Mio cart) fradel, qua ai antipodi semo in autuno che xe forsi la stagion pin bela perche le giornate xe ancora bastansa lunghe, xe sempre sol e la temperadura xe giusta. E fra do setimane xe anca la Santa Pasqua e prima che me smentigo te lasso subito i auguri de passarla 'ssai ben magari con qualche pinza se se usa ancora. E stavo propio senta nel mio uficio anca con una certa tristessa pensando a [anti ani fa a le nostre vece pasque, a Siena, ai ovi duri, la messa, l'odor de gnel rosto con 'ssai rosmarin de sora e tante altre robe che no...

Non lasciatevi ingannare Una delle più esilaranti battute di Groucho Marx era: guardate quell'uomo, sembra un deficiente e parla come un deficiente; ma non lasciatevi ingannare: a veramente un deficiente. Ed a chi rideva, soggiungeva: ma non é una battuta.

La seconda riunione degli exliceali di Pola si svolgera a Bologna sabato Otto Maggio presso ('Hotel Holiday in Bologna city, piazza della Costituzione, 1 (zona Fiera). II luogo e raggiungibile dall'autostrada per l'uscita n° 7, via Stalingrado. Dalla stazione ferroviaria con I'autobus n. 38 o n.91. Le prenotazioni sono vincolanti e vanno fatte entro e non oltre il 30 aprile a Licia Bilucaglia 049/754929 o a Augusto Grubissa 049/502353 o a Angelo Farah: 0422/303298, telefonando dopo le ore 20.

1) II nostro compianto industriale Romano Cerlenizza, è stato l'ultimo Presidente del Grion? 2) II patrono di Visinada e San Silvestro? 3) II Gregorio a Valle d'Istria, e chiamato Grigor? 4) Sappiamo tutti che anche in Istria il crampo, che di solito ti prendeva alla gamba in quel di Valcane e ti faceva gridare: «aiuto el granfo', era una dolorosa contrazione del muscolo o di un gruppo di muscoli della gamba. A me, dopo vecchio, prendeva l'avambraccio e la mano destra appena tentavo di scrivere. La medicina dice che si tratta di grafospasmo:...

CONFUSIONI INACCETTABILI Con chiarezza sempre Ai priori raduni di aprile dell'anno scorso cercai di chiarire con questa lettera la ?Ma linea di con-dotta. I miei riferimenti non sono personali; riguardano il gruppo venuto a Gorizia di sua iniziativa per superare - ritenevo - il disagio di Peschiera - di cui avevo avuto occasione di scrivere - e i dissapori di Padenghe (su cui il mio successivo fondo in tutta coerenza aveva cercato di ribadire determinati punti fermi). Dopo quell'incontro confidavo nel dialogo e nell'avvicinamento. Invece...

MONADE ,,Siamo Italiani della regione istro-quarnerina, siamo autoctoni, non ci siamo spostati noi; siamo rimasti a casa nostra. dicono con en fasi i capi della Comunità italiana a Pola. E ci sono esuli the van-no ad applaudire, dimentichi degli insulti che rivolgevano agli esuli che con la morte nel cuore lasciavano la loro città. .Andate in un paese di miseria, mentre qui ci sarà un meraviglioso avvenire. gridavano gli stessi capi che adesso I anno le vittime e chiedono a gran voce aiuli d'ogni genere. E non c'é alcun giovane che rilevi...

alla cerimonia della benedizione dei pannelli dei Santi Patroni dell'Istria, del Carnaro e della Dalmazia; in mezzo Rino Pastoruti direttore della scuola del mosaico di San Marco e Bepi Nider del Comitato promotore per la realizzazione dei mosaici Alcuni dei mosaici accolti adesso nella Cripta della Chiesa di San Marco al quartiere giuliano-dalmata a Roma: San Girolamo per la Dalmazia, San Nicola patrono di Pisino Santo Stefano patrono di Montona, I Santi Vito e Modesto patroni di Fiume, San Tommaso, patrono di Pola e i Santi Gaudenzio e...

Durante la mia infanzia, ci fu un periodo in cui la mamma stava abbastanza male: soffriva di seri disturbi alto stomaco. Dopo le vane visite a cura dei medici di Pola fu deciso di consultare un bravo chirurgo che operava a Rovigno. Per la visita l'accompagnammo papa ed io. A me avevano detto che si trattava di una del-le solite visite mediche: non mi si park) affatto di un probabile e temuto intervento chirurgico , sicche ero tranquilla e potei godere la gioia di questo evento eccezionale: il viaggetto prima col motoscafo da Brioni a Fasana...

Sesta parte Verso sera scortati da molte guardie ci portarono al porto di Fiume, dove un piccolo piroscafo era ad attenderci per trasportarci verso la nuova destinazione. Noi eravamo tra Italiani e Slavi una trentina circa, ma con nostro grande stupore prima del nostro imbarco avevano caricato una dozzina di donne, alcune tedesche ed altre slave, nessuna italiana. Anche Toro facevano parte del carico di deportate e condannate ai lavori forzati. A bordo ci comunicarono la nostra nuova meta. Eravamo diretti a Vrana, un piccolo paesetto vicino...