FLASH - foto 31/10/2004
Concluso l’iter di notifica dell’accordo Croazia-UE
Concluso l’iter di notifica dell’accordo Croazia-UE Il 7 ottobre c.a., l’Italia ha notificato al Consiglio Europeo di aver concluso l’iter di ratifica dell’Accordo di stabilizzazione ed associazione fra la Croazia e l’Unione Europea. In concomitanza con detto segnale di “luce verde”, il Sottosegretario agli esteri, Antonione si è incontrato a Trieste con il suo omologo croato, Biscevic. In un’atmosfera di reciproca soddisfazione e di grande cordialità, i due esponenti politici hanno...
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...in corsivo Andare oltre - Carlo Montani 31/10/2004
Il grande esodo giulianodalmata, protrattosi a più riprese negli anni Quaranta e Cinquanta, vide protagonista un intero popolo di 350.000 persone (senza contare tutti coloro che avevano lasciato la propria terra nel 1919, quando le città della Dalmazia furono sacrificate alla nuova Jugoslavia, con l’eccezione di Zara). Le motivazioni di questo fenomeno, davvero plebiscitario, ebbero una profonda valenza etico-politica, riassumibile in una scelta di civiltà e giustizia, ma non furono certo secondarie quelle indotte dal terrorismo slavo e dal...
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Errata Corrige 31/10/2004
Il Direttore responsabile,
rampognato dall’amico Ruggero
Botterini, si scusa con tutti i
Polesani DOC per aver freudianamente
- con ciò svelando la
propria matrice triestina oltre
che istriana - appellata “muleria”
quella che, in puri termini
dialettali, è “L’ultima mularia”.
Peto de novo venia.
S.M.
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I campi profughi in Italia 1945-1970 - foto 31/10/2004
Nel dopoguerra, complessivamente, circa 350.000 persone abbandonano la Venezia Giulia non più italiana, alla ricerca di una nuova terra, dove ricostruire u n ’ e s i s t en z a dopo aver perduto tutto. I profughi passano per Trieste, Ancona, Bari dove vengono allestiti i principali centri di assistenza e smistamento ad opera dello Stato e della Croce Rossa. Vengono allestiti in pochi anni 120 tra Centri di Raccolta Profughi (C.R.P.) e Campi profughi che, in tutta la penisola, accolgono la massa di compatrioti che si trovano, ora, senza casa,...
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Un glossario per “affondare” nella nostra storia 31/10/2004
Pubblichiamo, traendolo dal sito web di Arcipelago Adriatico, la corrispondenza italiana dei toponimi, in lingua slovena, croata e serba, degli abitati che s’incontrano recandosi oltre confine. Nel proporli, così il Presidente della A.N.V.G.D, Lucio Toth, si è rivolto a tutti gli italiani, esuli e non, che amano la storia ed apprezzano ed ammirano la nostra cultura, avendo motivo di esserne orgogliosi. “L’allargamento dell’Unione Europea riporta i paesi dell’area balcanica e danubiana ai loro naturali rapporti con l’Italia e l’Europa...
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Poesia - Addio Parenzo! - foto 31/10/2004
Addio Parenzo! -
Addio Parenzo!
Addio, Parenzo,
addio verde costiera,
dolce Paese di mia madre, addio!
Campi, giardini,
colle solatio,
sereni alberghi de l’età primiera!
Dire: ”E’ finita, io nella vita intera
non più ti rivedrò, tetto natio.
Dire: “Io morrò lontan dal lido mio”,
è angoscia troppo tormentosa e fiera!
Or vo nel triste esilio.
Ora nessuno
Sa quant’è acerbo nel mio cuore il pianto,
quant’onda d’amarezza in petto aduno.
Vo per l’esilio senza fine e, intanto,
i miei cari, laggiù,
ad uno ad uno
me li portano tutti al...
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Foto 31/10/2004
A sinistra un particolare di
una tela di Tiziano dal titolo:
“La famiglia Vendramin
prega dinnanzi al reliquiario
della Santa Croce”.
Realizzata nel 1547, l’opera
è ora esposta alla National
Gallery di Londra.
A destra un emblematico dipinto
di Piero Tarticchio
dal titolo “Martirio”.
Realizzato nel 1999 è stato
presentato nel settembre
2004 nelle mostre tenutesi a
Grado, Cividale e Trieste.
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“Il piccolo mondo di Villa Clapcic - Amenità gioiose di Fausto d’Asta - I misteri dela borgata -... 31/10/2004
Mai più el povero Verdi gavaria pensà che le sue arie imortali le gavaria cantade la Jadranka. Beata Madona dei campi che se venera a Villa Clapcic, cossa iera scrito de cusì grave o de cussì importante in quel toco de carta pien de timbri e de firme che la Jadranka, con dispresso la gaveva sbatudo sul muso a la picia Femy e al sior conte? Iera la copia de la donasion de la casa e de la tera, che el sior conte pare gaveva fato a la Nevia, mare de la Femy. Nissun mai gaveva savesto de ‘sta elargission. El scopo iera ciaro. Sparser la notizia...
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Rivivendo la Pola di una volta - Andare al mercato - GiulianaMelzi - foto 31/10/2004
Mia mama me diseva: “Vien a spetarme stasera davanti ‘l porton della fabrica tabachi, che andaremo a ciorte le scarpe nove (o maiete, calse, ecc.)”. Iera tante le tabachine che, a fine giornata lavorativa, le se riversava fora del grande porton, che mi gavevo sempre paura de no riussir a trovar mia mama (alora iero picia), ma la me trovava, ben, presto ela. Fate le compere stabilide, se andava sempre anche in mercato, specialmente in pescheria e, magari, se gaveva la fortuna de tornar a casa con un bel granso ancora vivo e…pericoloso. Al...
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Ricordi lontani - Vanda Alessio - foto 31/10/2004
In una giornata piovosa, una di quelle giornate in cui il grigiore del cielo è anche nel cuore per rasserenare l’anima e mettere in fuga le idee tristi, ho voluto pensare a qualcosa di chiaro, di luminoso, di giocondo; ho pensato alla giovinezza, alla scuola ed a quelle che eravamo, noi gaie fanciulle, studentesse delle magistrali. Entravamo nella scuola ridendo, piene di vita e ci vedevano uscire ridendo; campioni di giovinezza. Allegre, trasmettevamo gioia di vivere a chi ci vedeva, spinte da un irrefrenabile piacere di libertà. Mi chiedo...
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