AlideANGELINI € 20 Domenico GROPUZZO € 20 Carlo FARAGONA € 70 Mario RUDE € 20 Nevio SECULIN € 20 Gaetano TUMIA € 10 Oliviero RIMBALDO € 10 UmbertoDUSSIZZA € 5 Riccardo PERISSA € 20 LucioGORLATO € 20 Gianni BIRATTARI € 20 EgleGLAVINA € 5 LauraGIACOMELLI € 20 Alide ZANIER € 20 Alice PUTIGNA € 10 Claudio SCOGNAMIGLIO € 30 Amalia STROLIGO € 70 Giuseppe ROCCO € 10 Piero BARCELLESI € 10 Maria Fiorenza LEMESSI € 20 LiaVEZZANI € 10 Neri CODIGLIA € 75 Mauro JANA € 20 Mario CALABRO’ € 10 GiovanniDAZZARA € 5 Marina RANGAN € 20 AntonioMASSENI €...

* Stanti i molti resoconti pervenuti, in merito allo svolgimento di cerimonie tenutesi in occasione del “Giorno del Ricordo”, per non fare preferenze, la Redazione ha deciso di non pubblicarli. Oltrettutto - e ciò dev’essere di grande soddisfazione per quanti le hanno organizzate - i media sono stati, in questa circostanza, assai generosi nei nostri confronti, dedicandoci moltissimo spazio. Parlarne sulla nostra stampa appare, pertanto, superfluo. * Si rammenta ai gentili Lettori che, in sede di compilazione dei bollettini di versamento per...

Giovedì 16 dicembre 2004 ha conseguito la Laurea in STUDI LINGUISTICI E FILOLOGICI, presso l’Università LA SAPIENZA di ROMA, il nostro lettore RICCARDO SPETTI, figlio di GIUSEPPE SPETTI. Ci scusiamo per l’errore nella precedente comunicazione

Una sera, proprio “Checo”, el “Cucal visto de cul con le satine lasche”, che tanto ghe piasi a Piero, me ga... dito: “ ‘ndemo a Gorisia a vardar l’arte de Piero che xe tanto interessante e po’ xe anche, in contemporanea, la presentassion de un suo libro, che no xe un romanso, che no xe un libro de storia, ma la storia de un pescador ciamado Nascinguerra - no xe el suo vero nome - nel periodo più triste per i polesani, dopo la fine de quela mona de guera che ne ga fato scampar de casa, strapando le radise che ne legava ala tera, accolti in...

foto Una volta i diseva: “Cava el presso!o Che no se vedi coss’ che ti ga speso!” Ma ogi che xe tuto sto progresso se no ti mostri el costo, xe onor leso! Tuti piansi le feste passade, el Nadal cussi’ pien de calor col Presepio e le bele magnade e quel senso de luce e candor. Ma el Nadal xe pur sempre lo stesso. Cossa xe che ga tanto cambià? El cuor nostro de oneri opresso, tuto arido e mumificà! Mi son fata a modo mio: sempre al tempo coro drio, e po’ ‘pena che se pol vardo in alto ...in faccia al sol! Se vivo nele smanie, musi...

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Il nostro territorio era e rimane profondamente multinazionale, multilinguistico e multiculturale e, pertanto, per poterlo capire dobbiamo con aperta coscienza inoltrarci all’interno di quell’universo, alle volte dai contorni non ben definiti e definibili, delle realtà all’interno delle quali il limite imposto dal confine non rappresenta più metro valutativo sufficiente. La genesi dell’Esodo, pertanto, richiede una valutazione più ampia in quanto il fenomeno non produce il solo popolo dell’esodo, ma forma il popolo...

El giorno de lissia A casa mia No’ iera minestra de piron Mama se gaveva alsa’ Col sol Portandose in lissiera Senere e colador Se magnava pasta e fasoi Col pesto Per no star drio a le pignate E far piu’ presto Co tornavimo de scola A mezogiorno, Ela la iera ancora la’ Rente a la stagnada, Rossa Sudada Scufada sul mastel Ma a la sera, Co le mani smoiade E i oci stanchi, Missiandose in cusina, Come per farse perdonar La ne dixeva: Ve faro’ do’ amlet Co la puina

Chi ha letto il mio recente romanzo “Le stagioni di Esmeralda”, si sarà accorto, guardando la fiction “Il cuore nel pozzo”, trasmessa in occasione del “Giorno del Ricordo” dalla RAI con indici d’ascolto da record e che tanta emozione ha suscitato, quale fosse la differenza fra l’Istria che descrivevo io e quella presentata dagli autori dei film. Intendiamoci, un libro è un libro e un film è un film. Ma non è questo che volevo dire. Io in Istria sono rimasto in divisa fino al 30 aprile 1945 e ho visto, toccato con mano, partecipato, rischiato...

Su “L’Arena di Pola” avevamo pubblicato le foto di due bambine, eleggendole a simbolo dell’esodo giuliano, istriano e dalmata, chiedendoci chi fossero, invitandole a contattarci e chiedendo ai lettori utili informazioni per rintracciarle. Dopo una lunga attesa, proprio il nostro Direttore, in visita all’IRCI (Centro Regionale di Cultura Istriana), si è trovato fortuitamente davanti ad una delle due foto - qui riproposta - ed ha così potuto dare il nome ad una delle due ragazzine. Si tratta della signora Egea Haffner, residente a Rovereto...