Come si costruisce una falsa notizia Credo che molti di noi esuli residenti nel Veneto abbiano saputo che l’anno scorso a Venezia, durante un convegno promosso da Rifondazione comunista, lo scrittore e traduttore Giacomo Scotti, napoletano residente a Fiume dal dopoguerra, ex incensatore di Tito negli anni ‘50, abbia affermato, riportando la testimonianza (fasulla) di un istriano, che nel 1941 o 1942 squadracce fasciste avevano infoibato in Istria qualche centinaio di antifascisti. Quindi ecco la dimostrazione che i fascisti hanno insegnato...

(*) Chi dorme non piglia pesci - Come se spiega che mio nono, pisolà sui scoi con la togna in man, gaveva pescà un’orada grossa per cussì? (*) Il raglio dell’asino non arriva al cielo - E co’ una volta i li copava de bote? Povere bestie! (*) L’unione fa la forza - El moto dele ditature. (*) Non si vive di solo pane - El slogan de chi che ghe piasi abufarse! (*) Chi pecora si fa il lupo la mangia - El se ga dimenticà che pegore se nassi! (*) A buon intenditor poche parole - Trovarlo! (*) Chi la dura la vince - Chi che ga scrito ‘sto proverbio...

Prima siamo stati, dalle violenze di Tito, costretti all’esodo, poi la storia ufficiale ci ha volutamente dimenticati ed oggi la burocrazia continua a farsi beffa di noi. Su alcuni documenti personali moltissimi di noi, nati prima dell’esodo in terre italiane, risultano oggi esserlo stati negli stati eredi dell’ex Jugoslavia di Tito. Un oltraggio per chi tutto ha abbandonato pur di rimanere Italiano. Tra i tanti casi segnalatici quello della ben nota signora Nidia Cernecca, nata a Gimino e oggi residente a Verona che, su un documento...

Sembra proprio che per il professor Petar Stråiø ogni occasione sia buona per fare l’ultima delle cose che uno storico come lui dovrebbe fare: falsare la storia. Proprio questo vizietto (pubblico, mica “privato”) che contraddistingue l’esercizio accademico (magari fosse solo tale!) di questo ricercatore che, evidentemente, sarà contento solo il giorno in cui nei manuali di storia di tutto il pianeta si potrà leggere che gli italiani in Istria e nel Quarnero non sono mai esistiti. L’ultima perla accademica arriva da Zagabria dove Stråiø...

Ha combattuto con tre terrorismi: quello delle bande di Tito che volevano annettersi la sua Venezia Giulia, quello dei sudtirolesi che facevano saltare le caserme dei carabinieri in Alto Adige all’inizio degli anni Sessanta, infine quello delle Brigate Rosse nella Milano degli anni Settanta. Bruno Borlandi, morto dopo lunga malattia, sulla soglia degli ottant’anni in una clinica di Monza, era nato a Gorizia, e per difendere la sua città, dopo 1’8 Settembre 1943, esaurito il suo servizio di soldato in guerra per la Patria, si arruolò...

Del servizio che mio nono ga cronpado a Liverpul (bel - blu- co’ le figurete) me xe restà ‘l bucal. Bucal che ga resistido par squasi dozento ani e che’l ga visto ‘l bel e ‘l bruto de mi, e tante pissade e tanti scovoli remenai da le serve. Servizio che ‘l xe rivado da l’Inghiltera a Cataro co’l scuner de mio nono, serà in t’una bote. Xe stado quel viagio par lu ‘l tempo più quieto de la sua vita: ben stivà in te la segadura, tiepido, dondolà da le onde de ‘sto nostro mar che riva fin a Gìbiltera. Ma dopo, a casa in man de le serve che...

.- foto Beni abbandonati Battaglia legale Il 14 giugno, nell’Aula Magna dell’Istituto “Dante” a Trieste, l’avvocato italo-americano Giovanni De Pierro, nel corso di una conferenza, avente per tema la “Chiusura definitiva del teatrino sui beni degli esuli: inizio della battaglia legale”, ha affermato che la sua organizzazione di esperti legali - di cui fa parte anche l’avvocato Gianpaolo Sardos Albertini, presidente della Consulta veneta dell’Anvgd, che l’affiancava nella circostanza - a fronte dell’inerzia del Governo italiano per una...

Sabato 28 maggio 2005 ha avuto luogo a Trieste, presso il Teatro “S. Pellico”, l’Assemblea pubblica indetta dalla Unione degli Istriani, dall’Associazione delle Comunità Istriane e dal Libero Comune di Pola - rappresentate in tribuna dai rispettivi Presidenti - aperta a tutti. Circa trecento gli intervenuti. Ad iniziare i lavori è stato il Presidente dell’ Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota, che, dopo il saluto ai convenuti, ha esposto con chiarezza i motivi ed i contenuti oggetto del convegno. Lacota ha lamentato la stagnazione...

ESTATE Per fare i bagni si aspettava la benedission del mar con la processione di Corpus Domini che si svolgeva lungo la riva. Si imparava a nuotare con due suche ligade col spago o con i suri ( sugheri). Per Sant’Antonio, il 13 di giugno i bimbi con il giglio bianco in mano andavano tutti nell’omonima chiesa per la benedizione dei fanciulli e il 23 giugno, la vigilia di San Giovanni, in ogni rione di Pola si facevano dei grandi falò che si vedevano da lontano e grandi e piccini saltavano attraverso le fiamme. Si bruciavano sterpi e più di...