Avevo costruito con le mie mani una rudimentale cariola... con pianale piatto e largo per il trasporto della legna... Perché allora la legna per il riscaldamento invernale della casa si andava a tagliarla direttamente nei boschi di Musile, Vergarola, Piscila, Valovina. Con il tacito consenso dei proprietari di quei fondi privati o eludendo la sorveglianza nelle zone militari, le nostre donne, dotate di roncole, mannaie, seghetti e comato per la schiena si addentravano nel folto della vegetazione per abbattere alberelli e rami accessibili di...

Che certi personaggi della cultura, di qua e di là del confine orientale, si sentano in dovere di fare il panegirico di quei capi marxisti balcanici, o dei loro subalterni, che sono stati la causa della nostra tragedia e dispersione nel mondo, non c’è nulla da obiettare; ma che l’Arena di Pola si faccia cassa di risonanza dei loro incensamenti, più o meno velati, senza le dovute e immediate risposte da pubblicare contemporaneamente sulla stessa Arena - perché ad un mese di distanza la risposta perde di efficacia - è alquanto discutibile. Non...

- foto ” Il nostro esperto del pedale suggerisce per questo mese una pedalata sulla dorsale sinistra del Quieto. Partenza: Tenne di Santo Stefano, a 10 km. da Pinguente (Buzet) in direzione Levade. DaBagni Santo Stefano ci si dirige verso Pinguente per 2 km. fino al ponte sul rio Brazzana. Si devia a sinistra sottopassando la condotta dell'acquedotto Istriano e si risale la valletta sulla stradina asfaltata che lo costeggia, sovrastati dalle imponenti rovine del castello di Pietrapelosa. Proseguendo, la valle diviene più larga e la...

Poesie di Otelo tratte dalla raccolta «itinerario nostalgia», edizioni «tempo sensibile» . L’opera, in tiratura limitata, è disponibile presso l’autore al costo di 5,00 - Casella postale 132 - 28100 Novara. testo n. 1 DISTACCO (Pola, 11 novembre 1950) C’era il caligo quell’anno a San Martino a ottenebrare la luce del fanale già fioco di per sé alla stazione dove sostava il treno per Trieste tra sagome di gente ed aria oscura contraddistinta da sera dell’esilio nell’àlveo di una nube in stagnazione a due passi dal mare... E il convoglio si...

... Iolanda Nardin vedova Micheletti Alla soglia dei 100 anni, è deceduta a Trieste il 24 giugno 2007. Il cognome da sposata della signora Nardin, Micheletti, evoca, con immediatezza, quello che è il dramma di Vergarolla ed eleva questa Mater dolens a simbolo della sofferenza della nostra martoriata Pola. Duramente colpita da sorte avversa, ha vissuto nel dolore gli “ultimi” 61 anni della sua vita. Il 18 agosto 1946, infatti, nello scoppio di Vergarolla, la signora Iolanda perse i due figlioletti in tenera età, Carlo e Renzo, oltre al...

Per onorare la memoria dei genitori GIOVANNI e CATERINA STRUCCHELLI, il figlio GILBERTO elargisce $200 pro Arena Il 29 giugno la moglie GINEA, le figlie MIRIAM e MARINA ricordano particolarmente, con amore e nostalgia, PIERO DELLA MORA e devolvono € 80 pro Arena Nel 17° anniversario della morte del caro papà VINCENZO GIORGINI, i figli ROBERTO e MARIA lo ricordano con affetto e offrono € 50 pro Arena In ricordo dei loro cari ELDA e GIUSEPPE PERSI PAOLI, i familiari elargiscono € 50 pro Arena La REDAZIONE de “L'Arena di Pola” esprime...

C'è ancora chi il 18 agosto festeggia il Genetliaco dell'Imperatore, la nascita di Francesco Giuseppe nel lontano 1830. Per noi, il popolo della diaspora della Città dell'Arena, il 18 di agosto del 1946, è il giorno della nostra personale Hiroshima, il giorno della tragedia e del non ritorno. Io non so quanti testimoni-superstiti di quella giornata siano ancora in vita, perché 61 anni fanno circa tre generazioni e il mio è il ricordo di un tredicenne di allora, che oggi è un nonno di 74 anni. Nella foto che allego, ho appena disputato la mia...

Testo inviato al Presidente del Tavolo di Concertazione Governo-Esuli On. Sottosegretario, come sarà di certo già stato informato, nello scorso mese di maggio le nostre rispettive associazioni, Unione degli Istriani e Libero Comune di Pola in Esilio, sono ufficialmente uscite dalla Federazione degli Esuli. Il motivo che ci ha indotti a questa decisione, che mai avremo voluto dover prendere, è molto semplice. La Federazione, nata con atto volontario fondante delle sei tradizionali associazione degli esuli che Le sono ben note, su un piano...

1. El despota se considera el piu’ grande inconpreso del’umanità. 3. L’ingordo ga senpre paura de morir de fame. 3. L’inteletual credi de esser l’unico indispensabile su sta tera. 4. L’ipocrita xe convinto de esser l’inpersonificassion stessa dela sincerità. 5. Soto soto el timido voleria gaver la stofa e el frontin del ditator che tien tuti soto controlo col teror. 6. El bugiardo credi de dir senpre la verità. Secondo lu, xe i altri a inventar e a viver de floce. 7. El colmo per l’indeciso? Diventar giogador de scacchi. 8. Quel che se ga de...

Non è mai corretto fare paragoni tra espressioni artistiche diverse, come non è giusto dire che l’ultimo «Quaderno dell’Arena di Pola» sia migliore di quelli che l’hanno preceduto. Possiamo però affermare che è certamente il più apprezzato. La sua carica espressiva è rivolta a chi giovane non è più, per ripercorrere un sogno del passato e confrontarlo con il presente; ma si propone anche ai giovani, perché vedano con i propri occhi il vissuto dei loro padri. Pola ieri, Pola oggi edito da un’idea del Direttore Silvio Mazzaroli ed è stato...