Didascalia: Chiara e Giovanni Bertoglio Gente mia, quante volte gavemo senti dir sul conto de qualchedun:- Che talento che el ga!- opur -quel xe carigo de talenti!- e se ga anca constatà che se ghe xe un talento preponderante, el suo paron xe de sicuro un artista in quel canpo e ancora de più se i talenti forti, rente quel i xe altri due o tre. Se invesse i talenti xe tanti ma, più o meno, i se equival e i xe sul stesso pian, alora el possessor sarà un diletante in diversi canpi, el gaverà ‘na vita piena de dileto parchè el se divertirà...

Didascalia: Tratto dall’albo «Topolino giornalista» pubblicato nel gennaio 1936 Go trovà un foglio del tenpo de guera che forsi xe l’unica carta scrita che ne xe restada de quel periodo. Scritura dela Rita. De cossa se tratava? De una serie de proverbi e detti trati de un’antica legenda giaponese che iera stada publicada, con splendide ilustrassioni de Walter Molino, nel paginon central del Topolino dei ani 40, giusto prima del ribalton de l’Italia. Me ricordo ancora el titolo de quela legenda: «Le perle di Haru>>’. A quel tenpo Topolino...

Le Casermette: il Campo Profughi di Gorizia sono diventate un libro di autori vari tra i quali mi piace sottolineare l’opera dell’amico Antonio Lauriti. Nella sua premessa si legge «Dobbiamo cercare di rendere visibile ciò che apparentemente sembra essere invisibile: questo è il concetto di base che ha dato vita a questo volume ideato dal presidente dell’Anvgd di Gorizia Rodolfo Ziberna quando, nell’autunno del 2005 comunicò la sua intenzione di pubblicare una raccolta di scritti dedicata ai profughi giuliano-dalmati che erano stati accolti...

Didascalia: Lafoto, scattata nel 1927, mostra la porta Gemina in via Carrara; sullo sfondo si intravvede lo slargo chiamato dai vecchi polesani «El Cristo» Stavolta voio parlarve de un posto inportante de la nostra cara e vecia Pola; no sary facile par- chè la toponomastica ga avudo, nel tenpo, diversi canbiamenti che fary un fiy de confusion, ma zercarò de esser el più preciso possibile. De quel che me ricordo go sentido raramente nominar da le persone de mia conossensa la piassa o el largo Porta San o la piassa Caduti Fascisti, se usava...

- Silvio Mazzaroli - foto Giovedì 20 dicembre 2007, con un giorno d'anticipo per motivi contingenti rispetto la data ufficiale, la Famiglia polesana di Trieste ha festeggiato la ricorrenza del Patrono di Pola San Tommaso tenendo fede alle antiche tradizioni. I momenti clou della giornata sono stati la Santa Messa e il pranzo sociale. La funzione religiosa è stata celebrata nella Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo da Don Simeone Musich, esule zaratino. Costui ha ricordato il nostro Esodo con parole semplici e veramente sentite, riuscendo a...

y è stata il cuore di Trieste, specchio del nostro volto e di quello degli altri di Claudio Magris * La frontiera che cadrà fra poche ore non ha diviso, come molte altre cadute negli ultimi anni, soltanto due Stati - sia pure spesso coinvolti in passato in tragici conflitti, come è accaduto tra Francia e Germania, in quel sanguinoso e coatto carnevale che è la Storia - ma ha diviso, per un certo periodo, il mondo. A impedirci di andare rispettivamente a bere un bicchiere di vino a Sezana o a Opicina era, un tempo, la Cortina di Ferro, la...

si è aggiudicata il 2° Premio al concorso di pittura «CESARE PAVESE» a S.Stefano Belbo. Didascalia: A sinistra l’artista alla premiazione e a destra l’opera vincitrice.

Miniera di Arsia: una piccola testimonianza Voglio riferire una circostanza, riportata nel numero di settembre 2007 del periodico “Il dialogo con... protema”, distribuito gratuitamente in provincia di Bologna con l'intento, come scrive il direttore responsabile Giancarlo Fabbri nell'Editoriale, “... di offrire ai lettori motivi di arricchimento culturale e occasioni di meditazione, ... e di far conoscere alcuni dei tanti ignoti, quelli della porta accanto, che possono narrare esperienze di vita e di lavoro, sconosciute alle nuove...

Saturno Leghissa (foto) Caro Saturno, era il 16 di ottobre quando mi hai lasciato anche tu, ul- timo dei miei quattro fratelli. Ora nulla, se non cari ricordi, mi resta della mia famiglia, che nel lontano 1947 assieme a tante altre dovette abbandonare la nostra amata Pola. Noi tre fratelli maggiori potemmo sopportare quasi con equo animo l'abbandono delle nostre terre e del nostro mare, perché le scelte pro- fessionali che avevamo fatte ci ave- vano da subito persuasi che la nostra vita si sarebbe dovuta svolgere lontano dalla nostra città...

* - foto Trieste non ha più il confine. Da mezzanotte sono saltate le frontiere tra la Repubbli- ca di Slovenia e l'Italia, l'Austria e l'Ungheria. Il Paese infatti, dopo l'adesione ufficiale alla Nato e l'ingresso nell'Unione europea nel 2004, è entrata anche nel cosiddetto spazio Schengen. Inoltre, il 1° gennaio 2007, unica fra i nuovi membri dell'UE, la Slovenia ha adottato l'euro. E non basta: a questo Paese toccherà, a partire dall'inizio del prossimo anno, guidare l'Ue per un semestre. Fra i paesi sorti dal tracollo delle democrazie...