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La fine del Grande Freddo L’Europa si riprende un altro pezzo di se stessa rimasto in letargo di... 30/01/2008
* segue da pag.9 che rilegge Caporetto come vittoria mitteleuropea, e la Grande Guerra come alba della coscienza nazionale. Ultima frontiera: luoghi pieni di storie, vite come romanzi. Il Castello di San Sergio, alto sul golfo di Trieste, dove Tito si affacciò con Nikita Kruscev per mostrare quella che doveva diventare la Settima repubblica jugoslava. BorstSant'Antonio, un paesino del Carso dove negli anni Ottanta furono trovati i primi clandestini morti (di freddo), e l'evento fu cos! sensazionale per quei tempi che i quattro (erano...
Le date della frontiera - foto 30/01/2008
Pace di Madrid (1699) - E' fissato un confine tra Impero austriaco e Repubblica di Venezia sull'Isonzo e tra la contea di Pisino e la parte occidentale e costiera dell'Istria, le isole del Quarnero, la Dalmazia e quasi tutto il Friuli. Pace di Leoben (18 aprile 1797) - Trattato di Campoformio (17 ottobre 1797) L'Impero austriaco ottiene tutti i domini ex veneti dall'Adige alla Dalmazia, attribuendo, per la prima volta, unità territoriale e amministrativa. Pace di Presburgo (26 dicembre 1805) - L'Impero austriaco rinuncia al Veneto e...
CONFINI E MEMORIA. ATTENTI CUSTODI, NON SCHIAVI, DEL NOSTRO PASSATO di Silvio Mazzaroli - foto 30/01/2008
20 dicembre 2007 - 10 febbraio 2008: due momenti che, per il loro significato, si intrecciano e si rincorrono. La caduta del confine italo-sloveno e la memoria del nostro vissuto, non solo per la loro ravvicinata attualità, si richiamano l'un l'altra, così che per noi esuli - diversamente che per la stragrande maggioranza degli italiani - risulta impossibile parlare dell'una senza rifarsi all'altra. Della caduta del confine, specie al nord-est e da parte dei politici, se n'è parlato veramente tan- to con il preciso scopo di fare, di un...
La soffitta dei ricordi - MATTEO FABRIS - foto 30/01/2008
Nello scorso mese di dicembre ci ha improvvisamente ed inaspettatamente lasciati il nostro assiduo collaboratore Matteo Fabris. Di certo non eravamo politicamente sulla stessafrequenza d'onda ed anche il nostro essere convintamene italiani lo vivevamo in m aniera diversa; da ultimo però ci eravamo ritrovati entrambi innamorati della nostra Istria e perfetta- m ente in grado di dialogare. E' anche a lui che devo il mio amoreper l'Istria che, con i suoi scritti di ricordi, mi ha aiutato a riscoprire; soprattutto mi ha fatto apprezzare la sua...
Poesia Paese mio 30/01/2008
Muri di pietra per scrivere una storia come fogli sgualciti dal tempo che fugge mani che hanno tracciato graffiti tra case deserte e assolate. Giornate convulse che non si fermano mai; pietre squadrate sotto i muri delle case ascoltavano il goldoniano ciaccolar. Oggi, solitario un vecchio dagli occhi spenti siede e guarda senza vedere e pensa. Non lo ascolta nessuno, la faccia scolpita nell'ebano del tempo che è trascorso portandosi dietro amori e affetti. E' solo, come tutti; è solo un epitaffio inciso su massi assolati senza erba né...
Lettera del Presidente dell’Unione degli Istriani al Presidente della Repubblica Italiana -... 30/01/2008
Pubblichiamo di seguito il testo della lettera che il presidente Lacota ha indirizzato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nei giorni immediatamente precedenti alla visita ufficiale di Stato da Lui compiuta in Slovenia il 14 gennaio 2008. Il testo era stato preventivam ente posto all'attenzione del presidente del “Libero Comune di Pola in Esilio ”, Silvio Mazzaroli, che ne hapienamente condiviso il contenuto. RED. Onorevole Signor Presidente della Repubblica, perdurando la tradizionale assenza di doverose informazioni da...
La “caduta” del confine con la Slovenia - CLAUDIO ANTONELLI 30/01/2008
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA O basta ascoltare le dichiarazioni napoleoniche dei governanti sloveni che rimpiangono di non aver trangugiato una fetta ancora più grande del- le nostre terre, Trieste e Gorizia incluse. Queste dichiarazioni revansciste vanno poi messe a confronto con quelle del “nostro” Roberto Antonaz (assessore regionale del Friuli-Venezia Giulia), per il quale “i confini sono insopportabili, sono frutto di divisioni, di decisioni prese dall'alto. Le nostre regioni sono particolari proprio perché vedono la presenza di una risorsa...
Noi istriani, sempre costretti a certificare la nostra italica appartenenza - VENIERO VENIER - foto 30/01/2008
foto Francamente non so proprio perché, considerato il gran numero di anni intercorso tra i momenti dell'Esodo ed il nuovo millennio, andiamo ancora a cercare testimonianze inedite circa la innegabile appartenenza della autoctona gente istriana ad una sicura etnia: quella facente capo, etnicamente e territorialmente, al ceppo italico ed al territorio italico! Al riguardo, dovremmo avere avuto già ampie e rassicuranti attestazioni, eppure ci vediamo frequentemente costretti a leggere delle panzane storiche o geografiche, sempre e comunque...
L'Esodo Inesistente di Giampaolo Pansa * - foto 30/01/2008
segue da pag.5 centro di operai, marittimi e portuali. E di operai ne partirono tanti... Fiume era soltanto la prima ondata, il primo segnale. Non si poteva ignorarlo». Ma i comunisti italiani finsero di non vederlo. E da gendarmi non della memoria, ma del presente, si bendarono gli occhi con la menzogna. Dissero che a par- tire erano soltanto dei borghesi fascisti, dei capitalisti, dei plutocrati carichi di soldi. Provocando nei loro militanti la reazione maligna che vedremo. Per converso, la Fiume diventata jugoslava veniva descritta come...
Via la frontiera più dolorosa Qualche nube oscura ancora i rapporti fra Italiani e Sloveni di... 30/01/2008
* - foto Trieste non ha più il confine. Da mezzanotte sono saltate le frontiere tra la Repubbli- ca di Slovenia e l'Italia, l'Austria e l'Ungheria. Il Paese infatti, dopo l'adesione ufficiale alla Nato e l'ingresso nell'Unione europea nel 2004, è entrata anche nel cosiddetto spazio Schengen. Inoltre, il 1° gennaio 2007, unica fra i nuovi membri dell'UE, la Slovenia ha adottato l'euro. E non basta: a questo Paese toccherà, a partire dall'inizio del prossimo anno, guidare l'Ue per un semestre. Fra i paesi sorti dal tracollo delle democrazie...

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