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Festung Pola La fortezza Pola. I dispositivi bellici del porto militare imperiale dal 1823 al... 28/02/2008
Prologo Le scoperte, e no xe solo mia opinion, de tuto lo «scibile» umano le nassi per caso. Iero in giro per Pola. Una locandina petada sui muri me porta drio el mercato, de fronte a un grando magasin dove, in una sala, xe alestida una mostra retrospettiva de Pola. Caminando tra le bacheche, guardando, imparando, memorizando, ingrumo tuti i folieti ilustrativi, sparnissadi su tantissimi tavolini e li buto nell’imancabile zaino che se porta drio ogni turista che se rispeti. Li guardarò a casa, con comodo, e cussì me meto a far, anche perchè...
MORTE DI AUGUSTO - Tito Lucio Sidari 28/02/2008
Tratto da «Cause di un esilio. Pola,1943 -1947» di Tito Lucio Sidari, Milano, 2004 Date: 16 dicembre 1943 e maggio 1944. Luoghi: Un treno per Padova, tra Pirano d'Istria e Trieste. Personaggi: Ottavia Veronese Petronio: madre di Augusto; Giovanni Petronio (Nini): padre di Augusto; Augusto Petronio; Ottavio, Fiore, Enzo: fratelli di Augusto; Studenti universitari amici di Augusto; Mario Petronio: zio di Augusto; Licia Micheli: conoscente dei Petronio; Maggiore Fochner: Oberführer tedesco di Pirano. Seneca, il filosofo, fu il precettore di...
Poesie a confronto di un dolore che non ha pace - SERGIO FANTASMA - ESTER BARLESSI 28/02/2008
Esodo Niente sospiri, caresse e basetti I novi sposeti smontado ga i leti. Xè l'ultima note, note profonda, Le strade le piasse de colpi rimbomba I pochi che passa le rece ghe stropa I tam tam maledeti de casse inciodade. Finestre sprangade, sbaradi anca i scuri Se ingruma le strasse tra quei veci muri Careghe e sgabei, comò e credense Sorelle e fradei portè xo la roba Xe el caro che speta. Tra poco riparti la vecia careta La porta la gente in tera lontana Sta grossa batana de nome Toscana O povera Pola, i fioi te va via Ti resterà sola che...
P O E S I A l’angolo di Liana - foto 28/02/2008
MA IERA UN SOGNO Stanote go sognà ti, Zara mia, e go tuta ridesto. Me son vista putela che zogava per le rive e sui muri veneziani me son fermada in Piaza de’ Signori e go scoltà le ciacole de babe che no tase gnanca co’ i dorme. Go strucà l’ocio per la Cale Larga a un mulo che passava e sono rimasta sora el vaporeto - el par un stropaieto - come una sempia, per un’ora intiera, a guardar el tuo mar, che no’l xe el mar de i altri porti. Go zigà adrio de le scoiane e de i morlachi «ingrumè caragoi» e son entrada nella ciesa del vecio San...
Lettere in Redazione risponde il sindaco Silvio Mazzaroli - foto 28/02/2008
Qualche astio che riaffiora Egregio direttore, vorrei esprimerle tutta la mia solidarietà su quanto da lei asserito nei recenti articoli di prima pagina. Come può constatare anche il mio ultimo scritto, non fa che confermare le sue opinioni sull'indifferenza nei confronti degli esuli, sia da parte degli attuali dirigenti politici che da parte di quanti li hanno preceduti. In merito all'attuale clima che circola in Istria e altresì evidente il riaffiorare di vecchi rancori, anche tra qualcuno dei “rimasti”. Che le cose stessero cambiando me...
In ricordo di… - foto 28/02/2008
Giuseppe Calderara È deceduto a Brisbane (Australia) Giuseppe (Pino) Calderara, il 29 dicembre 2007. Era nato a Pola il 22 dicembre 1929, primo dei quattro Calderara di via Besenghi. Lascia nel dolore la moglie Maria (Ucci), i figli, i fratelli, la sorella e i nipoti. Con l'esodo, emigrato in Australia, gran lavoratore, uomo semplice e onesto è rimasto sempre attaccato alla no- stra Pola e alle nostre tradizioni.Cantava nel coro “G. Verdi” di Brisbane, ed è questo coro che ha accompagnato le esequie. Non canti tradizionali, ma canti della...
Capodistria, Sandrino e i “liberatori” invasori jugoslavi CARLO MONTANI - foto 28/02/2008
- foto La letteratura sull'esodo giuliano e Dalmata, e la ricerca storica sul- le vicende politiche da cui ebbe origine e che gli fecero seguito, sono state caratterizzate, in specie negli ultimi anni, da contributi improntati ad una corretta valutazione critica, tanto più necessaria ad oltre mezzo secolo da quegli eventi, e quindi, nella prospettiva di un inquadramento storiografico per quanto possibile oggettivo. La fioritura di studi e di memorie che ne è derivata, soprattutto negli ultimi anni, ha contribuito a diradare la cortina di...
GIORNO DEL RICORDO, STRAORDINARIO CATALIZZATORE DI QUANTO CI RIGUARDA di Silvio Mazzaroli - foto 28/02/2008
Straordinario, perché il gran parlare che si fa in questi ultimi anni a cavallo del 10 febbraio sul nostro vissuto è in netto contrasto, non solo con il fragoroso silenzio che lo ha avvilito per oltre mezzo secolo, ma anche con il sostanziale disinteresse che lo circonda per il resto del calendario; catalizzatore perché tutto quanto ci riguarda, in positivo ed in negativo, sembra concentrarsi, con scontata ripetitività, in questo ristretto lasso di tempo. Non sembra, pertanto, fuori luogo affermare che il Giorno del Ricordo rappresenta un...
SCOVASSE di Edda Garimberti - foto 28/02/2008
Didascalia: co’ieropicia sonavo el piano Gente mia, ma chi mai ga- verìa dito che un giorno le scovasse le saria fini- de in prima pagina dei giornai? Bon, quel giorno xe ‘rivà e no solo Napoli ma tuta la Campania xe diventà una scovassera co’la gente che se pesta: tra quei che vol portar la «mondezza» in altre parti e quei altri che no la vol più parchè i xe pieni fin sora i oci za de prima! No i vol gnanca conpatatori, gassifiacatori e termovalorisatori parchè xe tuta roba che spussolentisse l’aria che se respira e porta malatie! Tuto...

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