Arrivederci a Venezia - foto 28/04/2008 |
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ALL’INTERNO 28/04/2008
Intervista a Romana Sansa
La parabola umana
e socio-politica di un’esule
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Le parole straniere
che deturpano
la lingua italiana
A proposito di «jaquerie»
di Piero Tarticchio
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La macia
di Tullio Binaghi
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Incontro istriano a Grado
di Anteo Lenzoni
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Ciacolade
in punta di penna
di Edda Garimberti
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Cussì tanto per ricordar
di Sergio Fantasma
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Storia di un Italiano
L’Alpino nato sul mare
della Dalmazia
di Antonio Depolo
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Lettere in redazione
risponde Silvio Mazzaroli
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GIUSTIFICAZIONISTI ALL’ATTACCO - SILVIO MAZZAROLI 28/04/2008
I troppi nodi irrisolti: è questo il titolo di una lettera aperta inviata dal giornalista/ scrittore Paolo Rumiz al Presidente Giorgio Napolitano - pubblicata su “Il Piccolo” del 28 marzo u.s., oggetto di “botta e risposta” nei giorni successivi nella rubrica “Segnalazioni” e ripresa anche da altri - sull'onda delle polemiche provocate, anche quest'anno, dalla celebrazione del “Giorno del Ricordo”. Per quanti non l'avessero letta e semplificando al massimo, il succo della lettera è il seguente: la dissimmetria nell'allargamento dell'Unione...
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...in corsivo Lettera aperta al Presidente dell’ANVGD - SILVIO MAZZAROLI 28/04/2008
Egregio Presidente ed ex Senatore Lucio Toth, come ben sa, da
anni ormai esprimo i miei punti di vista sulle vicende che riguardano
gli esuli esclusivamente attraverso le pagine di questo
giornale; desidero, infatti, che quanto da me detto e fatto sia sempre
riscontrabile, da chi ne è interessato, direttamente alla fonte, senza
omissioni o strumentali interpretazioni. Così ho fatto anche in quest'ultimo
mese nei riguardi della mia discesa in politica. Rispettoso
dei miei Associati, sul precedente numero di “L'Arena di Pola”, li
ho informati...
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Lesa una tradizione di bilinguismo minimo Vietato cantare in italiano nella Parrocchia di... 28/04/2008
Guardando dal mare l'Arena diPola si scorge, alle sue spalle, svettare l'agile campaniledella chiesadi Sant'Antonio; è un'immagine che mi porto nella mente sin da quando, da bambino, affacciandomi alle finestre di casa sull'isola di Sant'Andrea, dove papà era custode del locale deposito carburanti, era quella la visione chemi riempiva gli occhi.Quando poi ero ospite della nonna, che abitava in uno dei clivi che dalla via Castropola scendono sulla via Kandler, era proprio quellalachiesachefrequentavo.Per questo sono stato particolarmente...
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