P O E S I A l’angolo di LICIA - foto 28/04/2008
I xe rivài
I xe rivài co’l mitra
infiorà de viole bianche*
balando in tondo**
per ‘na stela nova
mai vista sora i nostri volti,
sora le case presto deserte.
No ardeva i foghi antichi
per brusar la peste
ma un’aria se calava negra
de un foresto mal de morte.
Su le nostre braidine i ga tribiado
fraiando l’oio e ‘l mosto
e su le strade i ga volesto
marciar soto i làvarni verdi.
Ala mia vecia Pola
spoiada nuda, i ghe ga messo
una montura cussì brisna***
che la pareva un’altra,
la mare de nissun.
* Un canto partigiano titino definiva...
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COMUNICAZIONI AI LETTORI 28/04/2008
Avviso agli abbonati.
Si ringraziano tutti i Soci che in questo
primo trimestre hanno rinnovato la quota associativa per l'anno in
corso e si invitano tutti coloro che non hanno ancora espletato tale
compito di voler provvedere, al più presto, onde evitare la sospensione
dell'invio de “L'Arena di Pola” con i suoi prossimi inserti.
Estratto di nascita.
Aseguito di un nostro interessamento, su richiesta
di un socio, segnaliamo a quanti fossero interessati all'ottenimento
di “Estratti di Nascita” presso il Comune di Pola che la
procedura da...
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INCONTRO ISTRIANO A GRADO diAnteo Lenzoni - foto 28/04/2008
Didascalia: il geom. Borsatti illustra il programma per il 2008
La delegazione di Grado dell’ANVGD ha allestito il tradizionale «Incontro Istriano» che riunisce istriani e amici gradesi in un convegno ricreativo- culturale con la precipua finalità di mantenere viva la memoria della piccola patria perduta e di fare conoscere agli amici le vicende di una terra ricca di Storia. Il convegno ha avuto inizio con l’esecuzione dell’Inno all’Istria ascoltato in piedi dai presenti. Il fiduciario della delegazione, geom. Giovanni Borsatti, ha esposto...
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Cussì, tanto per ricordar - SERGIO FANTASMA 28/04/2008
Xe de ani che serco de ricordarghe ala gente, che noi esuli
istriani, ma in modo particolar i polesani, i ga patido e
'ncora ogi i patissi più per la perdita dei afeti, dele amicissie che
li ligava tra lori come fradei, e per '1 dispiaser de lassarse ale spale
quei loghi meravigliosi che li gaveva visti nasser e cresser, piutosto
che par i propi beni che i ga dovudo 'bandonar. E no credo
che in'tele pagine della storia, se pol trovar tanti altri popoli cussì
amanti dela libertà, da rinunciar volontariamente a tuto quel che
de più caro i...
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FLASH A CURA DELLA REDAZIONE CON LA COLLABORAZIONE DEI LETTORI - foto 28/04/2008
Segnali contrastanti
Tra gli strascichi delle recenti celebrazioni per il “Giorno del Ricordo” ci sono giunti, attraverso le pagine de “Il Piccolo” di inizio aprile, i seguenti segnali, tra loro contrastanti, che hanno suscitato non poche perplessità, soprattutto perché, sia in senso positivo che negativo, entrambe le loro fonti sono state…imprevedibili! Il primo segnale, quello positivo, è giunto da oltreconfine, da Pola per l'esattezza. In occasione della celebrazione per il 64° anniversario della costituzione del battaglione partigiano...
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Finito il mio impegno politico… non quello per la causa degli Esuli SILVIO MAZZAROLI 28/04/2008
...non quello per la causa degli Esuli
Come previsto e dichiarato nella lettera aperta ai lettori, pubblicata sul precedente numero de “L'Arena”, il mio impegno politico, appena iniziato…è già finito. Infatti, non sono stato eletto senatore e non me ne dispiaccio minimamente; come ho sempre detto, una carriera politica non era e non è nei miei pensieri. Di contro, sono pienamente soddisfatto di come sono andate le cose. L'Italia dei Valori, partito del quale avevo accettato la candidatura, ha conseguito un ottimo risultato, facendo...
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Intervistaa Romana Sansa LA PARABOLA UMANA E SOCIO-POLITICA DI UN’ESULE - foto 28/04/2008
La famiglia Sansa
Mi parli di lei, della sua famiglia, della sua terra di origine...
Sono nata il 27 settembre 1938 a Dignano d'Istria e quando io sono nata facevo parte di un'educazione, di una storia familiare, economica, sociale e culturale che era nei secoli quella della mia famiglia paterna, perché la mia famiglia materna veniva da Capodistria, che ora si chiama Koper. Dignano d'Istria, dove sono nata, adesso si chiama Vodnjan ed è undici chilometri prima di Pola, sulla via Flavia che fu tracciata dai romani che chiamavano Pola...
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Intervistaa Romana Sansa LA PARABOLA UMANA E SOCIO-POLITICA DI UN’ESULE - foto 28/04/2008
segue da pag.4
lontanissima ed era una città molto grande, quindi pericolosa, e perciò non diede il suo assenso. Mio nonno materno era di Umago, si chiamava Giovanni Sain e mia nonna materna, Anna Sandrin, era di Capodistria. La mia mamma nel 1925 era maestra alla scuola elementare di Valle e successivamente insegnò a Sassetto, ora Zazid, e a Cristoglie, ora Hrastovlje, in Slovenia. Amava moltissimo fare la maestra e negli ultimi anni della sua vita mi ripeteva che il periodo più bello era stato quando insegnava a Sassetto. Durante il...
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Non può essere il 1927 - ALIGI VIDOSSI - foto 28/04/2008
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Imiei interventi prendono quasi sempre spunto da argomenti apparsi su "L'Arena". Questa volta è il caso
di "El Cristo" (Arena gennaio 2008; non per il testo - che el sior Tulio è, come al solito, non solo
esaustivo, ma anche puntuale e preciso - ma per la foto a corredo, la cui didascalia, in particolare, recita:
"La foto scattata nel 1927, mostra…", sulla cui affermazione non concordo. Al più, può trattarsi di una
cartolina "viaggiata" nel 1927; ma lo "scatto" risale a più di un lustro prima (faccio presente che negli anni
'20...
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Non dimenticheremo - BEPI NIDER - foto 28/04/2008
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Va pel ciel, de qua, de là, girando un tochetin de luna e tra le frasche fisceta un rusignol na serenata.
'Scolto in silenzio e guardo, posa sula finestra, le stele, slusigar nel scuro mar de la note e col pensier che mando, al tochetin de luna, una preghiera:
Quando domani, in viagio, te riverà sul mio paese, caresime, te prego, la Ciesa, el campanil, la mia caseta.
Fermite un momento, solo un momento, sora le tombe del vecio cimitero e basa, una per una: le lapidi, le Crose e dighe ai morti, dighe luna, te prego:
che no...
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