Un racconto o un romanzo si può scrivere in vari modi: con una prosa spensierata, spassosa e piacevole, che il teatro classifica come «commedia>>, oppure, dove la trama assume contorni tragici, appassionati, altamente emotivi, in questo caso viene chiamato «dramma>>. In editoria le cose non cambiano di molto anche se altre qualifiche possono aggiungersi alle due sopra citate, come: satirico, storico, di costume, giallo, rosa e cosi via. Aristotele diceva che il passo che intercorre tra la commedia e il dramma è breve, più o meno come ciò che...

Continuiamo la pubblicazione del diario di padre Mario (Germano) Diana Marcuzzi. Le sue notizie e considerazioni sulla storia di Po-la sono assai significative. 1° gennaio 1944. Capodanno 1944! Anno nuovo! Speriamo sia l’anno della pace. Al mattino ci svegliano i fischi di una forte bora. Nonostante ciò, la chiesa si riempie di fedeli. Si pronunciano discorsi e tutti si scambiano gli auguri. Quante speranze espresse e tacite! Ognuno augura all’altro il ritorno alla calma e alla pace. Ormai si avverte la stanchezza di combattere poiché si sa...

I sogni nascono dai nostri desideri,ci appaiono gonfi di promesse,ma è meglio non avventurarsiin quel regno, pena l’incontrocon realtà che feriscono,dopo averti concesso dolcezze.E ti lasciano l’amaro dentro peggiodei desideri inappagati. Me sentivo che quel giorno sarìa stà per mi un giorno speciale. Iera rivade le ca rossete! La musica ciamava tuti in piassa del Ponte e intanto che i giostrai alestiva i baraconi per atirar grandi e pici, milantando mirabilanti novità de divertimento, el posto se trasformava per ofrir el mejo a pomerigio...

Claudia, Enrico e Stefano Benco comunicano a tutti gli amici polesani che i loro genitori Renata e Argeo Benco hanno festeggiato il 18 luglio 2009 il cinquantesimo anniversario del loro felice matrimonio (Milano 1959).

Didascalie: Sabato 12 settembre, Gurk: i labari degli esuli istriani affiancano il sacerdote durante la messa nel duomo. Domenica 13 settembre, Klagenfurt: la cerimonia davanti al Consiglio regionale presso il monumento all“unità carinziana”. Domenica 13 settembre, Klagenfurt: la deposizione della corona sulla lapide che commemora le vittime dei titoisti. Domenica 13 settembre, Gurkabrücke: la commemorazione dei combattenti carinziani contro l’annessionismo jugoslavo. Domenica 13 settembre, Bleiburg: il raccoglimento davanti al cippo...

LUCIANO AMERINI -foto 17/08/1933 – 21/07/2009. I tuoi cari ti ricordano con immenso affetto e offrono € 40 pro “Arena”. In ricordo della signora EDDA SALVADOR, ANTONINO PIUTTI offre € 10 pro “Arena”. Il giorno 23 agosto è deceduta a Trieste la carissima GIULIA IONAS DAZZARA. - foto La ricordano caramente il marito NINO, la FAMIGLIA ed EMMA MARESI, sua carissima amica. In sua memoria vengono offerti € 20 pro “Arena”. Al numero ormai troppo grande di cari amici che sono “andati avanti”, si deve aggiungere i nomi di LIVIO SEBEGLIA e LUCIANO...

La Lega Nazionale ha celebrato nel pomeriggio di sabato 12 settembre il 90° anniversario dell’impresa di Fiume, che iniziò nella notte fra l’ 11 e il 12 settembre 1919 da Ronchi dei Legionari (ora in provincia di Gorizia). Nella Tenuta di Blasig, dove d’Annunziò giunse segretamente con il suo seguito dopo la mezzanotte, sono state tratteggiate alcune vicende del poeta-soldato e della sua memorabile esperienza fiumana. Quindi a San Polo di Monfalcone, presso il monumento che ricorda il luogo di partenza della spedizione, è stata deposta una...

Commemorato don Bonifacio, sacerdote scomodo L’Unione degli Istriani ha commemorato lo scorso 11 settembre a Trieste il 63° anniversario del martirio di don Francesco Bonifacio, il sacerdote piranese rapito vicino a Grisignana e poi assassinato e fat-to sparire da alcune guardie popolari jugoslave l’ 11 settembre 1946 perché considerato un ostacolo all’affermazione del regime. La sua beatificazione risale al 4 ottobre 2008. Nel largo a lui dedicato un folto pubblico gli ha reso omaggio. Numerosi i labari presenti, tra cui quelli del Libero...

“Chi ha interesse a contrapporre esuli e rimasti? Un unico popolo diviso da due destini ugualmente amari o due modi inconciliabili di essere italiani?”. Questo il titolo del dibattito svoltosi venerdì 18 settembre a Trieste, durante il 56° Raduno nazionale dei dalmati, nel palazzo destinato a ospitare il Museo della civilty istriano-fiumano-dalmata. Paolo Sardos Albertini, presidente della Lega Nazionale, ha affermato che noi esuli dobbiamo liberarci dalla tentazione di sentirci vittime di un destino cinico e baro e di piangerci addosso, in...