Passato e presente nel centenario del Risorgimento ANSIE E SPERANZE ALLORA ANGOSCIE E DOLORI OGGI... 12/02/1948
Ma negli istriani è sempre viva la stessa fede
II
I primi mesi del '48 trascorsero tra le agitazioni costituzionali. Notizie esagerate e. contraddittorie a quel che accadeva in Italia e a Vienna traversarono l'Istria, recate da viaggiatori, da fogli clandestini e da, gazzette governative. Coccarde bianco-rosso-verdi comparvero al primo annuncio della Promulgata. Costituzione il 10 marzo a Trieste: non era ancora l'Italia, che si .voleva, ma salvaguardati i sacri diritti di nazionalità di cui si era fieri custodi,
Da Trieste la notizia fu...
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Don Micel l'amico degli umili Rievocazione di una nobile figura d' istriano - Frate Felice 12/02/1948
Già da quattro anni riposa nella pace del Signore alla Madonna dei Campi situata « Mille passi lontan da Visinada » don Michele de Fachinetti, sacerdote esemplare e puro patriota dell'Istria. Nobilissima. Egli non poteva non seguire le alte Idealità che già furono norma e vita del suo avo, il poeta ,visinadese di cui egli ne ripeteva anche il nome.
Il popolare « don Micel » come amavano appellarlo i suoi concittadini ed i suoi parrocchiani.
Servì esemplarmente nei sacro suo ministero i fedeli d'ambo le nazionalità della sua località„ stimato...
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Incapaci quindi irresponsabili? - P. De Simone 12/02/1948
Poichè la presa di posizione del dott. Balde trae lo spunto sopra-tutto da un mio articolo apparso a metà dicembre ed intitolato -appunto « Crisi nostra », rispondo subito onde precisare alcuni punti.
In sostanza in quell'articolo dicevo: che il Governo fa poco o niente (responsabilità fondamentale, principale, basilare) ma che cosa facciamo noi, 'per cercare di smuoverlo dalla sua inerzia? (responsabilità parziale, particolare, limitata e condizionata quanto si vuole, ma sempre responsabilità
E dell'esistenza, della consistenza di questa...
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LETTERE AL DIRETTORE 12/02/1948
Ricordando
Caro diretor,
Son nato in via Minerva e per quasi 50 anni go vissù in quella contrada dove la vita di netta inarca polesana framezzata da qualche attacco de babe che andava finir quasi sempre con qualche nota allegra. Bei tempi quei là, a me par de sentir per le contrade Siora Maria, Lucia e Cattina a zigar « calde le pannocchie calde » - «caldi i stromboli e « calde le fritole» e po Siora Felicita dei bomboni dove che compravino uno e ghe beccavino due, Sior Bortolo del gelato che ghe consegnavimo el soldo per la flicca e Sior...
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Lettera dalla Somme Un esule dalla Francia ricorda l' Arena. - Matticchio Adolfo 12/02/1948
Carissima, Arena, Amiens, 2 febbraio
in questa Lontana terra di Francia mi son pervenute,-per tuo mezzo, notizie della nostra martoriata Istria. Sarebbe inspiegabile il piacere che mi feci dandomi così care anche se tristi notizie.
Ma è meglio che mi presenti; sono anch'io profugo da Pola, ed assieme a mia moglie lasciai la- mia ",vecia Pola" i primi di febbraio del '47.
Il " Toscana" con il suo terzo carico; mi lasciò a Venezia; poi raggiunsi Bergamo, città che mi fu destinata come profugo. Atta fine di marzo trovai lavoro a Milano e mi...
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SQUALLORE E ABBANDONO dove un tempo fioriva operosa e laboriosa la vita cittadina 12/02/1948
Chi non ricorda queste strade, questi edifici, questi negozi?
Racchiudevano il nostro mondo d'allora, erano le visioni abituali della nostra vita d'ogni giorno.
Fatalmente anche su di essi si è abbattuta la morte, la desolazione: spogli i negozi, disadorne le vetrine. vuote le case per lasciare il meno possibile nelle mani del barbaro conquistatore.
Lugubremente, con i funerei rintocchi dei colpi di martello, la vita si è spenta, lasciando ai nostri passi l'ossessionante ripetersi dell'eco nel vuoto squallore d'una città abbandonata.
Quanto...
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A La Spezia Visita 12/02/1948
Domenica 25 gennaio i profughi alloggiati alla caserma hanno avuta la tradita visita del Vescovo di Parenzo e Pola Mons . Radossi che. dopo la Santa Messa. ha portato larghe parole di conforto e di incoraggiamento.
ELEZIONI
Anche a La Spezia è stato rinnovato mediante le elezioni del Comitato Provinciale Venezia-Giulia
e Zara; sono stati eletti i sigg. Mario Laffini, Maria Cergnul, Dorigo Stefano per la Lega polese; i sigg. Armando Larossi, prof. Boero Dazzara e Guido Bernardis per la Lega Istriano; Giuseppe Barone, rag. Eugenia ing. Nicolò...
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La parola agli esuli di Servigliano. Vivono dimenticati in miserabili baraccamenti ma i proletari... 12/02/1948
Servigliano (Ascoli P.), febbraio
Gli ignorati profughi giuliani dalmati residenti nel campo di ex prigionieri di guerra di Servigliano (Ascoli Piceno) isolati da ogni contatto col mondo sentono l'amarezza e l'umiliazione degli assistiti in un luogo di confino, ove i ricoverati del Centro riaccolta rappresentano numericamente una popolazione superiore a quella del Comune stesso.
Vivono in baraccamenti vecchi di ventinove anni; un alloggio al coperto appena sufficiente per soddisfare i bisogni più immediati e più necessari, ma che non possono...
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Orfanelle - Giovanni Campagnolo 12/02/1948
Cara, Anna,
qualche settimana fa seppi che a Vittorio Veneto si era trasferito dopo l'esodo il nostro grazioso Orfanotrofio San Giuseppe che a Pola era un modello di bellezza. Mi recai subito a visitarlo anche perchè da 3 anni non vedevo la mia nipotina Wilma. Fu per me una grande delusione vedere 30 nostre orfanelle e 11 buono suore quasi abbandonate a se stesse. La Madre Superiora con le lagrime mi ha detto: « Come vede io devo fare Sforzi sovrumani con 14 lire al giorno per mantenere queste creature e con le stanze quasi tutte fredde...
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A un anno dal Suo assassinio RICORDIAMO BENCI GIOVANNI - foto 12/02/1948
Verso le ore 16 dei 4 febbraio 1947 Benci Giovanni da Sissano assieme ad altri due esuli dello stesso paese si recava a Valmade per prendere del foraggio nella stanzia. Cocevi che doveva servire per alcuni loro buoi che la sera precedente, eludendo la vigilanza titina, erano riusciti a riportare in salvo a Pola. I tre erano giunti nei pressi della stanzia con il loro carro trainato da due bui quando vennero fermati da cinque sei individui, accesi sostenitori della Federativa, che ingiunsero ai tre di staccare i buoi dal carro e avviarsi...
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