Il discorso sul dialetto fatto sempre sul serio - Gigi Muggia 25/10/1980
Relativamente ai molti problemi che sorgono intorno al dialetto, la domanda non è nuova: il suo uso, il suo studio, sono un atto d'amore o un fatto di cultura? Le discussioni che in questo periodo si stanno facendo sul giornale dimostrano che ancora una volta tutto si svolge tra questi due poli. la tendenza ad un rigore quasi scientifico da una parte, il trasporto a ricercare il più rapidamente possibile un qualche cosa nella nostra memoria, tralasciando lo studio lessicale e filologico, per non perdere qualcosa che sembra affievolirsi...
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Due "quanti siamo?" Il conto non cambia E' però molto difficile passare dalle statistiche al... 01/11/1980
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Il disastroso disservizio postale, oltre al danno oggettivo (molti lettori credono che la causa sia nostra, mentre invece il giornale viene consegnato per l'inoltro il mercoledì sera d'ogni settimana), impedisce lo scambio puntuale e coordinato dei commenti. Ne è un esempio questa nota che fa riferimento a ciò che è apparso in un numero del due agosto giunto a Milano — la città che risulta essere la maggiormente colpita dai ritardi — due mesi dopo. Intanto nel numero dell'I 1 ottobre è apparsa un'altra nota sull'argomento in...
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Autunno istriano - Fulvio Monai 01/11/1980
Il sole generoso che aveva prolungato i colori dell'estate in un settembre limpido, contrastando anche nei primi giorni di ottobre l'avanzata dell'autunno, si è arreso di fronte all'incalzare delle piogge che hanno devastato campagne e strade. Il silenzio è così sceso sulle coste istriane respingendo gli ultimi tenaci turisti del nord rimasti nei campeggi e negli alberghi a godere gli estremi doni della stagione adriatica.
La terra rossa, arata da poco, dichiara la propria fertilità e quando la luce del giorno, uscendo dalle foschie...
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Le famiglie dei Franzutti - foto 08/11/1980
Didascalie:
Biella e Aldo ',alunni osservano don Arturo, parroco di Camporosso, che conversa con Illyricus; a destra. Giuliano e Mara Sincovich
Al centro, Bruna, mammina bella e felice, regge il suo bambino, mentre Marino, il padre, guarda storto e regge la candela; a sinistra il padrino, a destra Ninfa Devescovi; dietro di lei, nonno Aldo Franzutti e la madrina; della festa familiare riferiamo qui accanto
Aldo Franzutti, «polesan patoco», lasciata 33 anni fa la sua amata Pola, capitò, Dio solo sa come, a Camporosso d'Imperia, famosa...
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Una Rampogna sbagliata Il sasso in piccionaia (australiana) - Bruno Maldè - Sergio Cella 08/11/1980
Chiar.mo direttore, in merito all'articolo «Una rampogna sbagliata», mi permetto di osservare al riguardo quanto segue: 1) Non mi sembra, a quanto è dato di rilevare dal contesto dell'articolo, che il gr. uff. Fabietti, presidente del Libero Comune di Fiume, abbia mosso critiche negative ai provvedimenti australiani a favore degli emigrati in genere e di quelli italiani in ispecie, ai quali è stata offerta appunto la possibilità di rifarsi un'esistenza, quella dei giuliani stroncata dall'esodo, in quella terra ospitale. 2) Mi pare che nel...
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UN ESODO. 08/11/1980
Nel nostro peregrinare abbiamo conosciuto l'indifferenza dell'ignoranza, non solo, ma ci siamo imbattuti nell'ostilità preconcetta e manovrata. Ma la Fede nel Cristo, nella Foce del Suo fiume d'Amore, ci deve aiutare, affinché proprio guardando a noi, testimoni di orrori e di terrori e di sofferenze, finalmente si costruisca una società senza più odio.
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Lavorare oggi guardando al domani Con quale dignità - Gigi Muggia 08/11/1980
«Se dobbiamo estinguerci, facciamolo con dignità». Questa frase, letta recentemente su una delle nostre testate, suscita automaticamente una domanda: che cosa sarebbe la «dignità» nel nostro caso?
Questa parola non ha infatti delle sfumature sempre lusinghiere e positive. In genere richiama la figura patetica dei nobili decaduti con le toppe nei pantaloni che non riescono a sottrarsi allo stereotipo di un certo sistema di vita non più all'altezza delle loro possibilità economiche: e la dignità consiste appunto nel non rinunciare alla forma...
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Memoria Portolana 08/11/1980
La commemorazione dei defunti, dovunque morti e sepolti, legati al nome di Portole e dei luoghi vicini, sarà fatta domenica 9 novembre 1980. Una messa di suffragio sarà celebrata alle ore 15 nella chiesa del cimitero di Sant'Anna in Trieste. Nella commemorazione saranno unite anche le intenzioni dei familiari superstiti degli scomparsi di cui si ignora se e dove sono stati sepolti. Saranno presenti sacerdoti che durante e dopo la seconda guerra mondiale benedirono sepolture di salme riunite in improvvisate fosse comuni nel Comune di Portole,...
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Serata fiumana 15/11/1980
Alla riunione conviviale del Circolo fiumano di Roma, la figura del segretario nazionale dell'Anvgd dott. Carlo Stupar è stata lumeggiata da Giuseppe Schiavelli. Egli ha ricordato d'averlo avuto negli anni giovanili a Fiume insegnante di tedesco e di serbocroato. L'aveva poi reincontrato a Venezia, al momento della Liberazione, e quindi nella trentennale sua presenza a Roma. Schiavelli ha poi presentato le opere di scrittori fiumani: «Gabriele D'Annunzio tra fiumanesimo e fascismo» di Paolo Venasi e «Modello Novantuno» romanzo di Maria...
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L'Ente conclude anche in Regione 15/11/1980
L'Ente nazionale assistenza ai profughi e agli emigrati in base a un disposto di legge chiude dopo trent'anni di intensa attività anche a Trieste. Il programma realizzato nella Regione che ha accolto 80.000 profughi comprende 4.067 alloggi a Trieste, 694 a Gorizia e 53 a Pordenone, 10 scuole e 8 case per anziani: la Casa di riposo «Fratelli Giani e Carlo Stuparich» a Sistiana, la Casa di riposo «Mario Capon» a Villa Carsia, quella «Don Edoardo Marzari» a Prosecco per lungodegenti, la «Paluzza» di Udine, la «Ettore Tolazzi» di Moggio Udinese,...
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