Nel trentesimo della morte di Antonio Farba 04/05/1949
non posso ancora persuadermi della triste notizia, ma la realtà è che la morte che ha gremito e sei scomparso dal mondo dei vivi lasciando un vuoto profondo; stare poco bene mentre sopra ogni altra cosa era troppo forte l'attaccamento al servizio, è voluto essere presente alla manifattura tabacchi di Genova si estere fino all'ultimo momento;
noi abbiamo perduto un grande amico, la famiglia un capo esemplare, in amministrazione di monopolio funzionario mesto zelante ed attivo.
Il destino voluto strapparti lontano dalla tua Pola che tanto...
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Gli istriani inghiottiti dagli abissi dell'odio. ALBONA - Paolo de Franceschi 04/05/1949
ottava puntata
Didascalia: le operazioni di recupero presso la foiba di Tergli (Barbana)
Anche Albona ebbe il suo colonnello Gli slavi erano; pochi e disarmati, ma Bon i
Bonisconti sapeva il fatto suo.
Non accettò consigli do nessuno neppure da quel tenente dei bersaglieri che si impegnava da solo, con le sue due autoblindo e, a far naufragare tutti i sogni di conquista di quei poveri straccioni che imponevano la resa.
Le truppe ebbero l'ordine di disarmarsi; gli slavi ebbero le armi; e su di un bel cavallo, Bonisconti passò in rivista il...
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Al villaggio delle quattro bandiere. In costruzione un nuovo lotto di case 04/05/1949
dalla redazione romana
e il nostro San Marco ha voluto mandare il suo segno: un vento che veniva dall'Africa, e dall'Africa ci portava la sabbia, quasi a voler riunire attorno al palpitare le nostre insegne, lascito di un'altra terra strappata alla nostra patria. Che dire del santo era giusta, e giusta. Mandò nei minuti a rappresentare la sua forza indomabile suo spirito tra la nostra forza e lo spirito nostro così indomabile. Nella ricorrenza del santo è stato giusto che si ponesse la prima pietra per insorgere della Chiesa nuova, del...
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Segnalazione 04/05/1949
Roma. A confederazione del commercio recentemente richiamato l'attenzione del governo sulla necessità di compiere sforzi medici per la soluzione del problema dei beni italiani all'estero, e di porre il problema stesso innanzi ai competenti organi internazionali. Rileva in proposito la S.S.S. che fra le remore e alla ripresa degli scambi internazionali interessanti il nostro paese, ma tuttora quello del sequestro e a volte della nazionalizzazione, dei beni di privati italiani, siti nel territorio di nazioni ex nemiche
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Elargizioni. 11/05/1949
In memoria della mamma e nonna Giovanna Pergolis vedova Rocco le famiglie Rocco e Zuccoli reagiscono Lit 1500 pro orfanelle di Sant'Antonio.
In occasione del matrimonio della propria figlia Brunetta la famiglia Benussi elargisce Lit 500 prò Arena.
Ricorrendo il giorno 15 maggio l'undicesimo anniversario della morte della loro indimenticabile figlia Fulvia in sostituzione di un fiore sulla tomba a Pola la famiglia e Egidio Gorlato elargisce Lit 500 pro arena e Lit 500 pro orfanelle di Santa Antonio.
Per onorare la memoria dell'amico farba...
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A Taranto e iniziativa del M.I.R. 11/05/1949
S.E. il prefetto di Taranto e il ragionier Calia rispettivamente nella veste di presidente di direttore della sezione provinciale dell'alimentazione di Taranto, aderendo ad analoghe richieste promosse dalla locale sezione del MIR hanno concesso in occasione delle feste pasquali a tutti profughi che all’uopo si sono prenotati una distribuzione straordinaria di olio d'oliva a prezzo di calmiere, in ragione di mezzo litro pro capite. La sezione del MIR a nostro mezzo interprete dell'unanime desiderio dei profughi Giuliano dalmati residenti a...
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Rappresentanza dei profughi ricevuti dal prefetto di Brescia. 11/05/1949
Il prefetto di Brescia ha ricevuto il presidente della locale associazione VG e Z Signora Antonio Cepich che ha accompagnato da alcuni membri dell'esecutivo provinciale del comitato, li ha illustrato l'attuale situazione di disagio e di preoccupazione venuta determinarsi tra i profughi ricoverati nei tre centri di raccolta della provincia, della progettata imminente chiusura dei centri stessi. Nel contempo egli ha presentato un esposto sottoscritto da tutti i profughi e di cui abbiamo già fatto cenno in uno dei nostri numeri precedenti. Il...
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Trasferimento 11/05/1949
È incominciata la scorsa settimana Gorizia il trasferimento delle 52 famiglie di esuli alloggiati alla caserma di piazza battisti verso le caserme che di via Monte santo, dove già abitano numerose altre. Il trasferimento viene effettuato per la venuta di attrazione di altri edifici del complesso delle caserme che mentre una soluzione definitiva del problema degli alloggi per quanto riguarda i profughi si avrà con la progettata costruzione del villaggio nella frazione Santa Andrea i cui lavori si spera avranno inizio entro al mese corrente.
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Serve la verità 11/05/1949
Dalla redazione romana
con il nostro articolo aspettano i profughi tra mense e campi di raccolta intendevano iniziare una serena disanima della situazione un po'dei comitati e dei profughi a Roma e di riflesso in tutt'Italia per rendere e dotti profughi in uno stato di cose da loro risaputo in parte ma forse più intuito che altro. Con l'articolo successivo facevano presente la necessità di un'adeguata modifica degli attuali organismi per renderli ad atti a superare la profonda crisi odierna e prepararle sostenere le future battaglie. È...
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Posta in redazione 11/05/1949
Ringraziamento
Treviso 2 maggio
Egregio direttore, mi è pervenuto numero del suo giornale contenente l'articolo della mia partenza da Gorizia. Molto sensibile alle affettuose meritate espressioni a mio riguardo rimango sempre vinto alla causa degli esuli, che è causa mia, alla quale continuerà a dare il mio modesto sentito interessamento. Presento i più vivi ringraziamenti unitamente ai migliori auguri. Distintamente
Giuseppe Ceolin
Dal venezuelano
cara arena, finalmente anche noi siamo in grado di poter concorrere con un piccolo obolo,...
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