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PORTACARTE Per l'infanzia 22/02/1977
Sono usciti, presso le Edizioni EL di Trieste, specializzate nell'editoria per l'infanzia, i coloratissimi e intelligenti «Pino, Poldo e Reginaldo» di M. Koci e A. Schweiggert (pp. 28, ill., lite 2.500). «I dinosauri contro il mondo immondizia» di M. Foroman (pp. 32, lire 2.800), «Insieme si fa tanto. di F. Waechter (PP. 32, i11.. lire 2.800) e «Un inverno nella vita di Orso Grande» di AA.VV. (pp. 28, ill., lire 2.800).
I GIORNI DEGLI ESULI Dove l'Ente è intervenuto 22/02/1977
Attività e programma dell'Ente nazionale lavoratori rimpatriati e profughi: SIRACUSA. In costruzione 55 alloggi per profughi. CATANIA. Consegnati 72 alloggi ad altrettante famiglie di profughi. Gestione del Centro assistenza domicittàre per anziani inabili e minori, riservato ai rimpatriati dall'Eritrea, non integrabili nella vita attiva. Istituita una scuola materna. AVERSA. In costruzione 54 alloggi per profughi. In cono accordi con la Regione Campania per la chiusura del campo profughi di Avena a seguito dell'istituzione del Centro...
LETTERE FRA NOI Il mio esodo a fine dicembre 1946 - LAURA C. CALCI 22/02/1977
Era il 22 dicembre, un gelido pomeriggio di fine anno. A Fiume, la bora tagliava la faccia. Mani e piedi, così indifesi, coperti in qualche modo (noi ragazzetti crescevamo in fretta e non era certo facile trovare scarpe e guanti) diventavano insensibili nonostante il nostro pestare i piedi per terra. Eravamo alla stazione in attesa del treno che ci avrebbe portato lontano, per un viaggio senza ritorno; ma allora non ci credevamo ancora o forse nessuno voleva crederci. Erano con noi, per salutarci alla partenza, zii, cugini per i quali non...
C'ERA UNA VOLTA POLA Foto di famiglia - ELVINO TOMASINI 22/02/1977
III A Vergarolla un conoscente porta in sandolino mia sorella e me, intento a cercare qualcosa nell'acqua. Ambedue abbiamo il costume da bagno «lungo». Qualche anno più tardi la nonna paterna portò tutti i suoi nipoti (otto per la precisione) dal fotografo. Sono il primo a sinistra, il più alto (sono anche il più vecchio!), capelli a spazzola, camicia bianca aperta, giacca a due bottoni. Sul retro: Fotografia Fiorini Succ. Articoli Fotografia. Pola, Via Sergia n. 65. A casa nostra, in cucina, con l'autoscatto. Capotavola mio padre e mia...
DEMOLIZIONI. 08/03/1977
Per decisione dell'autorità di Buie, duecentocinquanta tra Umago e Cittanova abusivamente co struite saranno demolite. Circa dieci ann fa ingegneri, liberi professionisti, commer cianci e anche ufficiali sloveni, croati, ho sniaci acquistarono dai contadini appezza menti di terreno in riva al mare e coi elementi in 'legno o in altro materiale ; basso prezzo, costruirono le villette trattandosi di aree non edificabili. In que sti giorni nel comprensorio di San Lo ronzo vengono smantellati tredici allogg prefabbricati eretti senza licenza...
ATTI E MEMORIE Volume 76 - CELSO 08/03/1977
Con un lieve ritardo (per molte riviste italiane siamo abituati a ben peggio) è comparso e viene distribuito ai soci il 76o volume della .prestigiosa raccolta degli «Atti e Memorie» della Società istriana di archeologia e storia patria, in bellissima veste tipografica, ricco di vari contributi sulla storia e l'arte. Se esso ha un difetto, è proprio per la varietà dei contributi, la maggior parte di piccola mole e su argementi molto specialistici. Mancano gli ampi studi su problemi di rilievo nella nostra storia regionale, cui i precedenti...
ARTE E CULTURA L' ultimo dialogo - PIERO RABUSIN 08/03/1977
(«DIALOGO DELL'UOMO E DELLA MORTE» di Elisabetta Penati. Letto per i «lunedì» della Società Artistico Letteraria di Trieste.) 'Davide Lajolo nella biografia di Cesare Pavese pone al centro dell'opera la descrizione della vocazione al suicidio dello scrittore: la morte voluta quale conclusione logica di una vita piena di amare delusioni procurategli dal male di vivere, dagli amici, dalle donne. E' la morte che si identifica con l'uomo e lo scrittore, è insomma l'emblema della sua personalità; la morte sta dentro la personalità di Pavese,...
LETTERE FRA NOI Borignol con me - MARINO DEL FABBRO 08/03/1977
Ma esisteva veramente il Borignol? Questo sarebbe un fatto da dibattere, chiamando a consulta i vari Bellotti-Bon e inclita compagnia. Questioni di ubicazione ce lo impediscono, è ovvio. E il Bellotti-Bon, persona oltremodo «sustosa», come molti storici di fama è (o era?) da prendere con molto tatto. Lasciamolo perciò a crogiolarsi nel suo brodo storico e andiamo avanti per conto nostro. Il Borignol non l'ho inventato io, sia ben chiaro! Egli è una creatura calandroniana, di cui mi sono impadronito, diciamolo pure, abusivamente; mosso da...
Siparietto L' ammiraglio di Lindaro 08/03/1977
Rinaldo Derossi in un articolo su I, Piccolo parla di un ammiraglio austriaco di Lindaro, Romano Baxa. Ne trovò le lapide nel cimitero del paesetto. Fatte lt ricerche potè avere dai discendenti delle famiglia un'autobiografia che il Baxe scrisse a 80 anni: «Nacqui a Lindaro ir Istria addì 30 agosto 1829. I miei genitor si diedero ogni cura possibile per la mi> educazione». Laureatosi in medicina Vienna entrò al servizio dell'i. r. marine di guerra. Scrive delle lunghe peregrina rioni per i mari prima con una corvett> a vela, poi con la...
LA MIA città L'ultimo saluto dal "Toscana" - GIUSEPPINA GORINI TAVI 15/03/1977
La partenza da Pola sconvolse tutti noi polesani. Dalla mia finestra vedevo passare carri a due ruote e quattro ruote, carichi di fagotti e di povere cose, spinti o tirati a braccia o a fatica da qualche asinello, incerto nelle zampe, per il troppo carico e per il terreno viscido. Io e la mia famiglia partimmo nel mese di marzo del 1947 con il «Toscana»; era il 6o convoglio che lasciava Pola per sempre. La giornata era molto fredda. La nave partiva dal molo Carbon, dove per molti anni mio padre prestò servizio per la Marina. Quante navi ho...

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