Per vari aspetti il consuntivo finanziario regionale per il 1976 è diverso da quelli degli esercizi precedenti: in primo luogo fa riferimento al secondo anno di gestione con pianificazione finanziaria quadriennale, prevista con la legge regionale 12 del 1976 che ha introdotto numerose innovazioni nelle norme della contabilità dell'Amministrazione regionale. Oltre alle novità di ordine giuridico e contabile, il consuntivo regionale del 1976 pone in evidenza le iniziative di grande rilievo assunte e avviate per gli interventi resisi necessari...

Domenico Rossini detto Mamme, era riuscito a farsi una posizione, e tutto da solo, e tutto ciò lo inorgogliva, ora che era arrivato a una bella età. Lui aveva cominciato giovanissimo da rappresentante; aveva un piccolo ufficio in una piccola via di Milano, e lì, in quell'ufficio aveva buttate le basi della futura carrierona. Andando avanti negli anni, aveva assunto, poco per volta, tre impiegati che lui controllava a modo suo. Preciso: i tre impiegati rubacchiavano, e Memmo lasciava fare, perché, egli diceva, un impiegato che ruba non chiede...

A la metà de Tulio, dopo rdiese giorni che vignivo su sta spiagia de Sori, una matina ghe go dito a la molie e ai fioi: «Cari mii, qua andemo a ris'cio de inventar un novo proverbio: De Sori se mori!». E quela volta veramente no credevo de farghela a resister per do mesi su sta spiagia che, fin a Feragosto, la iera un patimento per mi: distiradi uno vicin a l'altro, stivadi come le sardele in scatoleta, con la mularia che giogava la baia e i te la tirava ogni tanto su la panza, coi fioi che corendo i te coverseva de sabia, con le radioline...

TRENTO IN BOCCA, di M. Sassi, pp. 116, ill., lire 4.000, Editrice de I1 Vespro. BOLZANO IN BOCCA, di E. Kurt, pp. 126, M., lire 4.000, Editrice de I1 Vespro. ERBUARIO SICITTÀNO, di R. La Dura, pp. 210, ill., lire 7.000, Editrice de Il Vespro. SICITTÀ AL TAPPO, di F. C. Romano, pp. 224, ill., lire 6.500, Editrice de Il Vespro. Si esalta, in «Trento in bocca», il «sapore» di una cucina tradizionale, che trae le proprie origini dalle abitudini austere della popolazione, per cui il pasto è ancora un rito da celebrare con compostezza ed in...

Le cose di Sissano In merito a quanto scritto sul TI. 2048 di Arena del 22 agosto su «Uno sguardo da Sissano» nell'articolo «Sta mia cara e vecia Pola» ritengo doveroso precisare: I ragazzi e le ragazze di Sissano venivano, e vengono chiamati tuttora, «inorè» o «moreda» e non muciaci che è un termine spagnolo. Per salire alla torre campanaria non è mai esistita una scala a «bobolo» (chiocciola) bensì le prime rampe a scala comune di legno e l'ultima a pioli. La famiglia dei Re non è originaria di Sissano bensì di Medolino, mentre quella dei...

'Programma del sesto pellegrinaggio in Istria del Circolo giuliano-dalmata di Genova: Sabato 28 ottobre ore 7 partenza da Genova, Piazza della Vittoria, lato Banco dì Roma; 9.30 sosta all'Autogrill località Re, zato, autostrada Brescia, per raccogliere i partecipanti da Milano e Torino; 13 ca. pranzo al Motta-Grill località Limena (Padova), tel. (049) 601815, e congiungimento con i partecipanti del Veneto; ore 17 a Basovizza deposizione croce luminosa e una 'corona d'alloro sulla grande foiba, messa celebrata da don Marcello; 21 ca. arrivo a...

L'Association for–the Study of che World Refugee Problem, collegata con l'ONU e con Consiglio d'Europa, ha tenuto a Saint Pierre (Aosta) il suo 28o congresso dal 27 al 30 settembre, sotto la presidenza del prof. Hane Harmsen. Vi hanno preso parte 103 studiosi dei paesi occidentali ed osservatori di altre nazioni. Nel quadro del 30o anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo è stato affrontato un tema di grande attualità: «Limiti del diritto di asilo». Il senatore Carlo Baldi, sottosegretario di Stato, ha portato il...

Nerino Rismondo così scrive sulla prima pagina di Zara di agosto dopo aver promesso che «Questa volta la "finestrella" cambia posto e si trasferisce nello spazio molto più ampio della copertina. Perché quello che ha da dire, non riesce ad essere contenuto entro il piccolo suo rettangolo e anche perché l'importanza e la gravità di quello che deve dire, meritano il giusto risalto in copertina». Nel numero 2041 del 4 luglio 1978 de L'Arena di Pola, in una lettera inviata al giornale da un lettore e neppure messa in particolare rilievo, leggo —...