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Marinai austro-ungarici di lingua ungherese posano per una foto-ricordo ... - foto 09/05/1981
a bordo della i.r. corazzata «Szent Istvan». La lapide in bronzo che si nota in mezzo ai marinai a.u. è quella di Santo Stefano, il santo protettore d'Ungheria. Pola 1916. Pola 1916. La lapide in bronzo di Santo Stefano, che la nazione magiara ha dedicato alla nave da battaglia a.u. di cui portava il nome. Era venerato soprattutto nell'area danubiana il cui Impero sovranazionale anticipava, non capito, di decenni l'idea europea - foto
Bancarella - Livio Horrakh 09/05/1981
«Struttura del messaggio» di R. Rommetveit (pp. 208, lire 6.000, Armando Editore. La ricerca di Rommetveit si colloca nell'ambito del tentativo di recupero di tutti gli elementi essenziali dell'atto linguistico in. teso come processo dialogico e contestualizzato di comunicazio ne: in particolare, lo psicolingui sta di Osso cerca di approfondire l'idea della realtà psicologica rapportata alla realtà sociale, e ad un tempo si preoccupa di chiarire in che cosa consista il passaggio dalla superficie per cettibile, di livello linguistico, del...
L'orchestra Marzuttini legata a una tradizione Concerto a plettro per i congressisti - foto 16/05/1981
Ai partecipanti al congresso dell'Anvgd il Comitato di Udine ha voluto offrire un concerto dell'orchestra a plettro «Tita Marzuttini» al Teatro Roma, abbellito con bandiere e piante; il complesso era diretto dal maestro Angelo Prenna. Il presidente del Comitato ing. Silvio Cattalini, ha ricordato in apertura i legami di affetto tra il complesso udinese e quello di Zara, l'Idassa, dal quale uscirono dei valenti suonatori che in seguito militarono nelle sue stesse file, come Quinto Ernesto Gallessich, Giovanni Gellini, Marsanich e Tudorov; va...
Aria di casa nostra a New york Perché quella decisione di andare a Las Vegas di ALIGI VIDRIS 16/05/1981
Miga che qua xe come in Italia; qua xe diferente, qua xe tuto organisado: Volè meter i spetacoli che i dà qua, quei che i ciama show; ma gnanca a far confronti. E po' de Pola no parlemo; cossa iera un Ciscuti confronto un Radio Cità Music Hall o un Cesar Palace? Gnente. Voi 'sta roba xe dificile che la capì, ma zercherò de spiegarvela lo stesso. Savè, come che i musulmani devi andar almeno una volta in vita sua a visitar la Meca, cussì noi americani dovemo andar almeno una volta in vita nostra a visitar Lae Vegas. Xe de obligo. Se no ti va,...
Prima e dopo il giorno dell' Apocalisse - di GUGLIELMO BUCHER - foto 16/05/1981
I «resti» dell'Apocalisse a Villa Vicentina domenica 26 aprile; la sera del 24 da Zeno ierimo, tutti con le consorti, Guerrino e Mario Tagliapietra, Gabbi, Colussi, Selvaggio, Tomasi, Suzzi-Zappetti, Paparella, Sferco, Del Pino, Borri, Venditti, Gaddi, Sicola (anche la figlia), Ciresola, Pastrovicchio e mi Bucher che scrivo; e po' anca, se qualchedun no me xe sfugido, Morari e sorella, Bruna Haffner, Onorina Biasoni, Bruno e Marcello Bogneri, Belli, Silvio Marini, Venier, Giustiniani, Franceschini, Bepi Nider No credevo che al richiamo di...
Ancora e sempre Apocalisse di TULLIO PAPARELLA 16/05/1981
Nel lasciare Monfalcone, conclusasi la riunione dell'Apocalisse, ho abbracciato Uccio ringraziandolo per la sua operosa attività di organizzatore. Disporre quasi tutto per tante persone può non essere cosa facile e di semplice attuazione. Si dirà che Uccio è a riposo e che non ha altro da fare. Questo forse era discorso valido sino a poco tempo fa, ma ora, diventato nonno di due gemelle, deve impegnare le sue giornate (di sole almeno) nel portar a «spasso» le nipotine con la carrozzella «biposto» e quindi è investito degli stessi oneri di...
ARTE E CULTURA Zandel alla scoperto del mondo di Andric - Lina Galli 23/05/1981
Un giovane scrittore istriano Diego Zandel che vive a Roma presenta nelle collezione «Invito alla lettura» di Mursia un saggio letterario di notevole importanza. Tratta del Premio Nobel della letteratura jugoslava Ivo Andric che vinse nel 1961 con il romanzo «Il ponte sulla Drina». Appare come collaboratore dell'opera lo scrittore Giacomo Scotti che vive a Fiume. Diego Zandel, pure narratore, (un suo romanzo comparirà presto presso Mondadori), penetra a fondo l'autore. Uomo di confine ha avuto la sensazione precisa dell'al di là,...
Questo era I' inno dell' Apocalisse 23/05/1981
Insieme uniti a Dio in clapa noi se sta sigando, fassendo desìo cantando viva là noi semo de Cire la dita l'Apocalisse gran cantando ognuno ne cita guardeli i xe italian viva là e po' bon, viva là xe el moto che noi adotemo compari, compari opalà noi altri tuti se ciamemo no xe nero né rosso fra noi che non sia de quel pisighin noi semo de Pola i bei fioi amemo tuti e l'Italia e il morbin. Pola, 30 gennaio 1946 (Testo di Egidio Pribetti; da cantare sul tema della Marcia della marina militare americana).
Il saluto di Gigi Vidris - foto 23/05/1981
Questa la risposta: «Commossi per le belle parole, contraccambiamo con immutato affetto e ci firmiamo: Cire e Uccio per l'Apocalisse».
Trieste dei Valerio 23/05/1981
E' uscito per le edizioni «Italo Svevo» il volume «Vecia aria nostrana a Trieste ai tempi del podestà Valerio e della siora Nineta» di Manlio Valerio. Dice il sommario: «L'atmosfera dell'irredentismo richiamata da episodi della vita cittadina, comunale, famigliare a Trieste negli ultimi anni dell'attesa sino al tripudio della Redenzione». L'avvocato Valerio fu consigliere comunale nel 1897, vice podestà due anni dopo, podestà nel 1909 e primo sindaco di Trieste italiana fino al 1919. Il figlio ing. Manlio ha raccolto tutto il raccoglibile...

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