Cussì, come ve go conta la volta scorsa, semo rivai in 'sto albergo a Las Vegas e ghe go mostrà le prenotasioni in portineria e «Ah, lei è Mr. cussì, cussì con Mrs. ...», ma naturalmente el me parlava per inglese. E noi gavemo la camera numero 3304 al trentatreesimo pian e che saremo contenti perché i ne ga dà una camera esterna e che godaremo el panorama; «Ad ogni modo, ben venuti». Bela roba, bela vista; gavevimo le finestre che dava sul deserto del Nevada. E po' de giorno dormivimo e de note ierimo serai zo in casinò. Bon, i ne porta su,...

Il prof. Salvatore Samani, su invito del Circolo culturale «F. Severi» di Venezia, ha tenuto, la sera del 20 marzo una conferenza sul tema «Crisi d'una civiltà». L'oratore, partendo dalla Grecia antica, fonte prima della civiltà europea, e da Roma, attraverso il Rinascimento Italiano e l'Illuminismo settecentesco è giunto all'Ottocento nella cui filosofia e soprattutto nella sua concezione della vita ha colto i primi germi della decadenza odierna dell'Europa. Questa si è manifestata, dopo due guerre fratricide, nella perdita della sua...

Mi viene segnalato da Giorgio Monai la comparsa del mio nome in un lavoro letterario slavo di Ivan Katugic («Tommaseo vieéno prognanstvo», 1975) dove mi si «accusa» di due fatti da me esposti nel mio lavoro «L'uomo Tommaseo» apparso su «Atti e memorie della Società dalmata di storia patria» (1966). Uno è l'avere io «ribadito» (traduco "tvrdi tvrditi") che l'ordine di abbattere il monumento a Nicolò Tommaseo, tra l'altro insigne opera artistica dello Ximenes, che si trovava in uno dei giardini pubblici di Sebenico, venne dall'allora capo del...

1869 14 settembre L'i. r. Luogotenenza del Litorale certifica la legale esistenza della Società Operaia Polese con mutuo soccorso-cooperatrice. La Società fondata a Pola ha per iscopo l'unione e solidarietà degli operai, il loro mutuo soccorso, e tende a promuovere il loro morale e materiale benessere. La Società intende raggiungere il suo scopo con i seguenti mezzi: a) con mutuo soccorso per soci ammalati o privi di lavoro; b) con letture, diffusione di scritti e stampati educativi ed istruttivi, indirizzi, petizioni; c) coll'impianto di...

Si è svolta a Bologna la prima riunione nazionale dei delegati della Giovane Fiume. Gli intervenuti erano giunti da Padova (il gruppo più nutrito), Mantova, Milano, Torino, Genova, Bari e Rimini, unendosi agli ospiti di Bologna nel ristorante dell'Aeroclub. Ha parlato in apertura il presidente del Libero Comune, Oscarre Fabietti, che ha voluto ribadire ancora una volta «che il grande libro della nostra storia non è stato chiuso e, così come gli ebrei di Israele sono tornati nella loro terra di origine, anche i fiumani hanno il diritto di...

Giovanni Jurman e Maria Stroligo hanno celebrato le nozze d'oro a Genova. Antonello Belluco si è laureato in scienze politiche. Ude Tamaro e Mariano Urbaz, da Cittanova, hanno festeggiato in America I trent'anni del loro matrimonio.

Didascalie: A Saccorgiana, aprile 1934: Jole Baldini, Emo Bucher, una sorella Fava, Melita Baldini, Gianni Pinat, l'altra sorella Fava (fotografa Ettore Mirk) Al Scoio dei Frati, estate 1934: Cedo Mauro, Ettore Mirk, Gianni Pinat, Ervino Baldini, Edy Baldini, Alfonso Falzari, Emo Bucher e inginocchiato con la palla in mano Enzo Micheletti; ci siamo tutti E ancora Emo Bucher, Ervino Baldini, Edà Baldini, Ettore Mirk, Alfonso Falzari, Cedo Mauro, Melita Baldini e Silvia Falzari Ci siamo ancora tutti: Micheletti, Pinat con Jole Baldini, Mirk...

II Una sera mentre stava parlando, Franco chiese a Liliana quale fosse il suo pensiero sul matrimonio, lei rispose che le faceva paura, soprattutto per l'idea di dovere cambiare casa, dovere fare le valige, portare via la sua roba, mettere le scarpe; le sarebbe piaciuto sposarsi sì, ma senza cambiare casa. E poi l'idea del viaggio di nozze era fastidiosa, perché l'idea di mettere nelle valige tante cose la infastidiva. Franco le chiese, così senza parere, se le sarebbe piaciuto sposare un marito che abitasse a due passi da lei, per esempio...

Tra i nomi ripetuti c'è quello di Dante Alighieri. Abbiamo una via Dante e una piazza Dante Alighieri, quasi si trattasse di due persone diverse. Cambiando il nome della prima. come proponiamo, in via Michelangelo Buonarroti (finora dimenticato per quanto visitasse Pola e vi compisse dei rilievi) si può chiamare Piazza Dante Alighieri, meno indegna dopo i recenti abbellimenti di tanto nome. Il mito degli Argonauti è ricordato, oltre che con tal nome, anche con quello di Medea e dei Colchi che saranno quindi eliminati. Come inopportuni,...