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Quello che non sapevamo - Renato Babudri 31/10/1981
II Finita la prima guerra mondiale, con la nuova definizione dei confini gli slavi rimasero sul posto e per noi continuò la guerra psicologica. Il governo italiano all'oscuro di quella che era la situazione etnica dei territori del confine orientale, partiva dal concetto che tutti quelli che risiedevano dentro i suoi confini erano italiani, e quindi trattava tutti allo stesso modo. Questo modo di procedere non andava a genio alla minoranza slava, che ha sempre considerato gli italiani quali invasori dei territori slavi, e, perciò, il lavoro...
Notizie così 31/10/1981
Giusto Curto, scrittore attivo a Rovigno, ha ottenuto il premio 1981 della società bolognese «Scrittore del XX secolo». Cultore delle tradizioni locali, Curto si è fatto apprezzare per la sua arguzia e vivacità di interpretazione di canti e usanze rovignesi. L'apertura del traforo del Monte Maggiore favorisce il «collegamento tra il bacino istriano e il più grande porto jugoslavo» e crea altresì le premesse «per l'inserimento di tutto il comprensorio istriano-quarnerino nei processi integrativi dei collegamenti autostradali a livello...
Cura a Isola per il Duomo 31/10/1981
Sul numero di ottobre di Isola Nostra, don Attilio Delise replica vibratamente in prima pagina a chi gli ha fatto rilevare polemicamente quanti e quali lavori di restauro e di pitturazione sono stati realizzati recentemente nel Duomo di Isola. Cioè a dire: «Voi in tanti anni non avete saputo fare quanto è stato fatto oggi». Punto sul vivo quale parroco della cittadina sino al 1956, don Delise ricorda tutto ciò che è stato fatto tra mille difficoltà negli anni difficili del dopoguerra. "Perché dimenticare la pitturazione di tutta la chiesa...
Album di Aldo Franzutti - foto 31/10/1981
foto Foto di gruppo dell'Azione Cattolica di Pola nell'anno sociale 1932-33; al centro in seconda fila don Santin e don Odorizzi Nel 1934 in Bosco Siana per un confronto calcistico Non eravamo a Mathausen, ma a Brioni con gli amici dell'Azione Cattolica nel 1935 In gita a Brioni nel 1935 accanto alle vestigia romane con tutte le nostre magrezze rivestite
Bancarella - Livio Horrakh 31/10/1981
«Droga e controllo sociale» di S. Scanagatta e A. Novanta, pp. 272, Liviana Editrice. «Aspetti quantitativi in psicologia» di F. Cristante, A. Lie e M. Sambin, pp. 446, Liviana Editrice. Evidenziando il significato e il peso del mercato clandestino della droga, gli autori di «Droga e controllo sociale» mettono in luce i pesanti condizionamenti cui è soggetto il tossicodipendente, insieme alle conseguenze terribili che ne derivano, e in primo luogo la spirale di furti, ricatti e violenza che rende impossibile il recupero di condizioni normali...
I PUNTASPILLI L'idea balzana del ritorno - Orlando Devescovi 07/11/1981
Utopia. Vagheggiamento di una società perfetta, puramente immaginaria, ove gli uomini vivano secondo un certo ideale politico e morale. Ideale irrealizzabile, progetto inattuabile. Dal nome di un paese immaginario, lnsula Utopia», coniato da Tommaso Moro, umanista, magistrato, gran cancelliere d'Inghilterra, con le parole greche «u» (non) e «topos» (luogo), volendo significare un luogo che non esiste. E che il paese della società perfetta non esistesse ma fosse un'utopia, Tommaso Moro si accorse allorché, non volendosi piegare ai voleri del...
I due teatri romani a Pola - Sergio Zuccoli - foto 07/11/1981
foto Sotto il colle, in antico proprietà della famiglia polesana Zero (cognome poi corrotto in Zaro e Zadra) ancora alla fine del '600 il monumentale edificio del Teatro Romano appariva come una meravigliosa rovina che il volgo chiamava Palasso de Orlando. Già nel secolo decimoquarto, depredato dai costruttori veneziani e dallo stesso costruttore del palazzo municipale polese, cominciò quella sua devastazione che, un uragano prima, e la costruzione del Castello poi, finì col privare Pola di quella mirabile e tanto celebre opera...
Ho stentato a credere - Albino Dorliguzzo 07/11/1981
Ho stentato a credere della morte di Tolja; la notizia mi ha messo addosso una tristezza inesprimibile per tutto quanto ci tocca senza remissione. Lo conoscevo ancora troppo poco. E' una gran perdita. Albino Dorliguzzo
Quello che non ha giudizio storico - Renato Babudri 07/11/1981
III Lo spirito di osservazione mi fa constatare l'esistenza di qualcosa di invisibile, imponderabile ma presente nel giudicare gli atti degli uomini per quel che spesso realmente sono: opera di omuncoli, megalomani e presuntuosi. Quando prestavo servizio quale bidello al Liceo Scientifico di Pisino nel 1939 ho avuto la possibilità di ascoltare una lezione di storia e filosofia da parte dell'insegnante dell'ultima classe; parlava della nemesi storica, facendo diversi esempi: Nerone, Napoleone ed altri, che la storia aveva giudicato secondo il...
Caduta leggera 14/11/1981
Il Festival del cinema jugoslavo all'Arena di Pola è stato vinto dal film «Pad Italije» (La caduta dell'Italia Cronaca di un'isola) di Lordan Zafranovich. Il regista dalmata (è nato a Solta, accanto a Brazza, di fronte a Spalato nel 1944) racconta una vicenda di guerra contrappuntata dalla scelta fra donne e armi. Splendida la fotografia delle isole dalmate e del loro mare. Il film è stato salutato al Festival dí Venezia da bordate di applausi ironici rivolti sia alle bandiere rosse spiegate che a quelle nere dei cetnici. .

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