In ogni epoca, chissà perché, l'orno ga avudo bisogno de moto, de un simbolo e de un ino. Za l'antica Roma gaveva un suo moto: S.P.O.R. (Sono Porci Questi Romani) e. come simbolo. l'aquila incornisada da una corona de laverno. No i gaveva ancora un ino. per quel che possi sanar la mia sapiente ignoranza, perché, quelle trombe lunghe due metri. no gaveva i tasti e, quindi, le note musicali iera limitade. I nostri veci gaveva come moto: Austriae est imperare orbi et urbi. (E' destino dell'Austria di dominare su tutto il mondo); come simbolo:...

COMIO Gomito. L'espressione: «ciapar in comio» significa: essere imbrogliato, buggerato, rimetterci di tasca propria. (Esiste il gesto corrispondente: battere la palma della mano destra sul gomito del braccio sinistro piegato). CONDOTO Latrina, cesso (termine usato in senso spregiativo). «Sta casa me par un condoto!» «Xe rivà el pompacondoti!» (Petoros) E' nota la berzelletta di quel medico che, rinunciando alla «condotta», telegrafò all'amico: «Cesso condotto apro gabinetto». CONPAGNO Uguale, simile. «Go una travata conpagna dela tua» «Go...

La bela lavanderina, che lava i fassoleti per la cita... La li lava ma, furba, no la li stira. Inveze mi si. Xe la mia fatica de Sisifo»: fassoleti, camion. tovaioi. linsioi. E meno mal che no se usa più quei linsioi de lino de una volta. tuti ricamadi, che ghe se voleva un giorno per stirarli come che Dio comanda. Me domando spesso come che fazeva le nostre none e le nostre marne. A parte la lissia che tra cenere, sbrovade e perlina iera una impresa epica mentre adesso per fortuna basta strucar un beton e la machina fa tute, anche el stirar...

foto Didascalia: Schiavelli e Cellupica e Fiuggi (foto Serafini) Il professor, anzi il poeta Nino Cellupica, è senza tema di smentite un amico della gente adriatica. E' un cantore dell'amore, di quell'amore di cui proprio nei giorni che viviamo se ne sente il bisogno. Troppe cose, tante volte semplici inezie, separano gli uomini in questi nostri tempi. E non solo nel nostro Paese. Nino Cellupica ne soffre e con la sua poesia richiama tutte le genti ad una vita semplice, serena, all'amore per il prossimo, quindi alla pace. La compagna della...

Quarta parte Su una delle pareti non occupate dalle porte venne eretto l'altare, sull'altra venne collocato il cofano contenente l'Albo dei marinai caduti. L'altare sopraelevato sul piano della Cappella da un gradino in broccatello rosso di Verona, è separato dal resto da due plucei scolpiti in tigrato del Carso, sorretti da due pilastri in onice delle cave dì Piemonte, terminanti a pigna di breccia rara africana e riuniti nel mezzo da un cancello in bronzo cesellato. La mensa dell'altare, in rosso corallino di Verzegnis. sostenuta da due...

Seconda parte Mio padre tiene le bestie divise perché se no dice: i due tori se sono con le vacche gli saltano addosso e magari fanno fuori poi anche i manzi con l'affar cinese e così va a finire che i tori ti combinato un casotto cosi grosso, ma così grosso che al confronto il casino che é situato in via Castropola di Pela è come e talmente una riunione di ragazze di buona famiglia tipo famiglie di colonnelli e gallonati vari come é di federali e capo-manipoli di discendenza marcia su Roma. Ora come ora si sente dalla stanza di là la voce...

Didascalia: Stefano Sanvincenti, di 13 anni campione italiano nei m. 500 sprint, categoria ragazzi, nel pattinaggio a rotelle Stefano Sanvincenti. anni 13, altezza m. 1,80, figlio del vallese Nino, è campione regionale piemontese di pattinaggio a rotelle su più distanze dal 1981: si è laureato compione italiano ragazzi m. 500 sprint 1'11 settembre 1983 a Cecina (Toscana). La vittoria, assegnata dai giudici dopo due ore di camera di consiglio e dopo avere esaminato il fotofinish, ha premiato un ragazzo il cui scopo è scuola-pattinaggio in...

Auspice del disarmo universale l'Italia ha dato un valido segnale: Per pronta difesa dei confini ha nominato ministro Spadolini Come a dire che se la pace manca ricorreremo soltanto... all'arma bianca! Lucio Vicario

In un momento di relax che mi concede la mia non numerosa famiglia (marito, due figlie, una universitaria e l'altra artistoide), sto leggendo l'ultimo numero dell'Arena 2314 di sabato 5 novembre. L'articolo sulla chiesa della Madonna del Mare mi ha fatto ritornare ai tempi della mia infanzia, degli anni trascorsi all'asilo con le Suore dei SS. Cuori. La mia prima comunione e cresima, i tempi in cui facevo parte del coro. Che tempi felici! Ora, riferendomi all'articolo di Guglielmo Belli, vedo che ha trascurato il nome di mons. Gravosio. Non...

Nella piccola raccolta di espressioni dialettali pubblicata sotto il titolo Disevimo cussi», veniva citato anche il termine, un po' misterioso, di Linghendon. usato dai nostri vecchi come risposta evasiva alla richiesta: Dove andemo?». Effettivamente non ne conoscevamo l'origine, né gli amici interpellati avevano saputo darci qualche lume in proposito. Ora il carissimo Marcello Bogneri, impagabile raccoglitore di ricordi e documenti anche rari, ci invia a questo proposito una preziosa notizia, tratta da un articoletto apparso su «Il...