Caro direttore, leggo nella prima pagina di Arena n. 2317 la pubblicità per la vendita di un almanacco al popolo istriano in esilio, almanacco edito da un tale, rosso di pelo, il quale trova gusto, tra l'altro, a fare dell'ironia sui nostalgici dell'Austria, che vorrebbero portare una corona sulla tomba di Francesco Giuseppe. Io, invece, troverei più gusto a portarla sulla tomba di Francesco Giuseppe, anziché su quella di Josip Broz Tito, capo degli infoibatori, o sul monumento di Flevlija in Cuna Gora, eretto a imperitura memoria e gloria...

Gavevo dito mi! Prima ancora che vignissi fora l'.almanaco, qualchedun se ga za incassa! Stemo calmi e vedemo de cossa se trata. E! diretor de «L'Arena» me ga fato leger 'na cartolina che ghe ga avvito da Camporosso el signor Orlando Devescovi, che se la cispa con mi. Mi no lo conosso personalmente (i me disi che xe un bel omo), ma go leto tanti sui articoli interessanti. Pensavo che anca tu gavessi leto quel che scriveva Rosso Malpel sia sull'Arena che, ani prima, su El Spin. E invece no! Lu no me ga mai sentido nominar, e infati el disi...

La foto mostra l'ingresso di una galleria alla base di una salita sconnessa ed erbosa tra mura cadenti. Ho rivissuto, guardando:a, ore di angoscioso terrore, ho risentilo l'urlo lacerante delle sirene e il sordo brontolio della contraerea, i pianti ed i lamenti e per dimenticare tatto questo no sono tuffata avidamente nello specchio di mare azzurro, liso come l'oio, ripreso dalla litoranea con la punta di Stoia che chiude una parte dell'orizzonte. E di foto in fato ho fatto un lungo viaggio per la mia città. Grazie Gianna per queste e per...

Oltre l'azzurro cielo, oltre il blu della notte portami via, portami via con te; oltre l'argentea luna, oltre ogni stella tremula, più su, più su, portami via tra le tue braccia, arnore; portami via con te. Nell'infinito. dove non s'ode più l'eco di voce alcuna, sentirò la tua musica soltanto. Su petali di rose, lucenti di rugiada, portami via, portami via con te; sull'ali trasparenti di variopinte farfalle sollevami con te, leggera, nell'alba che si desta con dolce sospirar. Entro la luce del mistero d'amor che ogni spazio pervade, alfine...

LE ROSE Go scoperto che no me piaxi le rose. Le xe fiori falsi, falsi come i gati che ti caressi e lori te slonga una seta con l'ongia de fora che te strissa la man. Cussi xe le rose co ti le guardi, ti le nasi, ti le emiri, le te spansi i diti de colpo se solo ti fa de tocarle. Xe vero, le rose xe bele regine dei fiori par. ma più no le me incanta. UN OMO Quell'omo senta su la banchina el xe stanco. el xe solo, ma el scolta due fini che se parla; quell'orno xe un vecio, uno dixi, xe vero rispondi quell'altro ma perché no ti pensi invesse...

Didascalie: Durante il pranzo per San Tomaso a Cison di Valmarino: da sinistra Fabris, il vescovo polese di Vittorio Veneto mons. Ravignani, Salamon, Robba Fabris, presidente della Fameia l'ohisai. del Veneto, esprime al vescovo Ravignani, prima della messa, il saluto degli esuli di Polo (foto di Anteo Lenzoni) E'. Cison di Valmarino, un piccolo paese posto sulla pedemontana tra Vittorio Veneto e Valdobbiadene. in provincia di Treviso. Su uno dei colli alle spalle del paese vi è un castello con le mura malate, quello dei conti Brandolin,...

Un centinaio di persone ha risposto all'invito del Comitato dell'Anvgd a Brescia, riunendosi, dapprima nella parrocchia di S. Bartolomeo, dove Padre Tamburini da Fiume ha celebrato i Santi Patroni da S. Simone a S. Anastasia, da S. Vito a S. Modesto. da S. Tomaso a S. Eufemia ed a tutti gli altri delle cittadine istriane, mentre ha commemorato i Caduti, gli scomparsi. con un particolare richiamo agli infoibati presenti nel cuore e nelle preghiere di tutti. Si è poi svolto il pranzo sociale intercalato dalle nostre canzoni e dalle ciacole,...

Sto prendendo seriamente in considerazione l'idea di frequentare qualche scuola di recitazione e di dizione. In piedi davanti allo specchio del bagno cerco attentamente l'espressione giusta da adattare a vari toni di voce. Occhi gelidi e voce metallica: Marco! no, fa troppo Brigadefuhrer. Marco, con voce sognante. Mi manca una lunga scala e una dozzina di bava e poi sono la Wanda Osiris fatta e sputata. Marco no è troppo burino. Maarcoo, con la mano a conchiglia a lato della bocca e faccio tanto bella villanella con l'eco di uno jodler in...

Pagine nuove Apprendiamo con piacere che é imminente la comparsa del fascicolo 15 delle «Pagine Istriane», Mito dall'Associazione i-siriana di studi in collaborazione con il Centro di Cultura Giuliano e Dalmata. La rivista, stampata a Genova, si vale di nuovi redattori e pubblica importanti saggi di vari autori tra i quali spiccano i nomi di Bruno Maier, Paolo Santarcangeli, Maria Grazia Mottoni, Lina Galli, Mario Doria, Nerina Lcnaz ed altri. Ci auguriamo che la pubblicazione possa poi continuare più regolarmente con cadenze periodiche...