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Saragat conferma: emigrati all'estero 26/07/1986
Il vanto che si fa Saragat di aver salvato l'integrità dell'Italia perché «in cambio dell'Istria ottenemmo l'Alto Adige» si inquadra in quella sciagurata politica che non ci vuol vedere perdenti dopo la seconda guerra mondiale. Ciò perché secondo Saragat «a salvare l'Italia era stata la Resistenza» ed «i paesi vincitori non ci considerarono Fremici sconfitti, ma un popolo cobelligerante.. Da quella impostazione derivarono la minimizzazione dell'esodo e della presenza degli esuli in quanto fastidiosa testimonianza della pace perduta,...
Notte di terrore a Portole - Pierpaolo Silvestri 26/07/1986
Colgo .il pretesto per scrivere questa nata della morte di mio cugino Ezio Rinaldi deceduto tragicamente quest'anno a Trieste. Nel 1944 egli fu uno dei difensori di Portole, suo paese natale; suo padre Emilio, capitano dei Lupi di Toscana, venne catturato da partigiani titini e non se ne seppe più nulla. Ancora giovane interruppe gli studi per arruolarsi volontario come allievo ufficiale nate> Regg. Alpini Tagliamento, prestando fede ad un giuramento che mantenne coerentemente tutta la vita. Vorrei ricordarlo sull'Arena con una lettera...
Le sorti dell'industria a Pola con il G. M.A. - Gigi Muggia 02/08/1986
Nell'estate del 1945 tra le diverse occasioni di frizione tra il Comitato Popolare di Liberazione slavo ed il Governo Militare Alleato vi furono anche le decisioni da adottare per la ripiena dell'attività nelle industrie cittadine. Gli slavi con l'occupazione militare del maggio. si erano impadroniti di tutto l'apparato produttivo e nel momento dell'arrivo a Polo degli anglo americani l'avevano spogliato di quanto poterono portar via: ma non accontentandosi di questo, tentarono di mantenere il pieno controllo anche dopo. Dai verbali delle...
Storia e vita italiana nelle cartoline - Paolo Pozzi - foto 02/08/1986
foto 1925 VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia di Pietro Marussig 1916 Fondazione del Giovani Espierai,' d'Italia di Petronio di Trieste 1937 Libia Costume e folclore: «Trasporto della sposa sotto il Caramud». Cartolina propagandistica diffusa dall'Etal (Ente Turistico Alberghiero della Libia) di Dudovich PIETRO MARUSSIG 1879 Trieste 1937 Pavia. Compi i suoi studi a Monaco di Baviera e a Parigi. E' considerato un preda sere del postimpressionismo. Sue opere a Milano Galleria d'Arte Moderna. Tra le più svariate e...
Poesie in dialetto 02/08/1986
Dopo una prima esperienza di apertura alla poesia dialettale, con pubblicazione di tutti i testi pervenuti e premiazione ogni mese dei migliori a giudizio d'una giuria, quest'estate la Voce del Popolo è passata alla formula chiusa, offrendo in lettura soltanto i primi tre testi classificati. Forse l'acutezza di qualche espressione di nostalgia per il passato ha disturbato qualcuno, cosicché si è preferito ripiegare sul filtro preventivo. Nella prima tornata sono stati scelti nell'ordine Mario Schiavato di Fiume, di lunga presenza...
I Foghi de San Giovani - Erminio 09/08/1986
I me acusa de parlar venerano: poi darse che sia vero. ma cosse volò. dopo quaranta ani de esce do e trentatré de matrimonio con una venusiana. tufo xe posibile. L'argomento però >e cossi minante ai tempi passai. che scii. vario in 'talian me vegnaria di. ficile. E alora perdonarne se el mio sarà un dialeto veneto-polesan. m3 lasseme che vado avanti cossi. La vigilia de San Giovani, iena per noi rnularia un grando avenimento. Se cominciava col esau. rir le scorte de fassine in solita de casa, se andava a Gassate a farsene dar ancora, ma...
Invito ad aiutare - Luciana Crulci 09/08/1986
Gavaria un messagio de mandar a Bari a una amica che la se ciana Laureta. La ga cl suo putel in un istituto a S. Domenico di Fiesole. Volaria larghe saver che son andada a trovarlo; adesso no per causa del suo picio, ma per quei più gravi de lui, no go la fora de andar lassù. Dirghe che ghe vaio tanto ben e che capisco che dopo quel bruto esodo la storia la XV stada tropo dramatica. Mia manna la se ga prodigado fino a l'ultimo respiro per andar a trovarlo; de più no la podeva con el cuor malado. No ghe sarta qualche persona disposta ad andar...
E quante angherie - Livio Ciresola - Alfredo Magnarin 09/08/1986
Mi riferisco alla lettera inviata al Giornale di Milano da Orlando Devescovi. Sono costretto ad intervenire, mio malgrado, perché a dir poco infastidito dal fatto che ad ogni piè sospinto il Devescovi decanta l'Austria degli Absburgo come un paese paradisiaco (felix) e civile. Tirato per i capelli, é il caso di dire, anche perché non mi piace raccontare fatti personali. Farò ora conoscere l'altra faccia della medaglia, cioè alcuni eventi che hannc toccato direttamente miei familiari durante la dominazione austriaca a Pola. Mia madre era una...
Timore di sbagliare - Gim 09/08/1986
A proposito di alcune recenti proposte di cambiare il nastro modo di lavorare, la nostra organizzazione, i nostri obiettivi, mi viene in mente una frase sentita recentemente durante un convegno: «Nelle aziende, come in altri organismi la propensione alla innovazione è scarsa. La ragione principale è che il premio per i! successo di chi percorre la via del cambiamento non è generalmente abbastanza alto, mentre il costo dell'errore è altissimo. Chi deve giudicare stai risultati di questo cambiamento Io fa con il senno di poi. Ciò che è...
Fine ineluttabile - Fulvio Farba 09/08/1986
Nella lettera inviata dall'amico Orlando Devescovi, pubblicata sul Giornale di Milano figura una frase che. da chi non conosce Devescovi (ed io lo conosco poco di persona, e me ne dispiace, ma molto attraverso i suoi scritti) può essere male interpretata, e difatti il -Giornale ha successivamente pubblicato altra lettera che insorgeva contro l'esaltazione di un'Austria oppressiva e forcaiola. La frase incriminata é la seguente: -Ma perché i soldati d'Italia vennero un giorno a liberarci del giogo absburgico? Per la nostra dannazione, ecco...

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