Parigi, 26 settembre 1946: la delegazione giuliana che faceva da consulente alla delegazione italiana a sua volta soltanto talvolta ascoltata nelle pieghe della conferenza della pace. Da sinistra: Giuricin, Paladin (per il Cln dl Triest2), De Berti, Amoroso, Vidulich, Craglietto, Vardabasso; Amoroso e Craglietto erano stati designati dal Cln di Pola

foto Trentasettesima puntata 7 luglio 1936 Pistoia-Bologna km 94 Mi alzo molto per tempo: alle 320. In un quarto d'ora sono pronto, ma si tratta di scendere in istrada dalla cameretta del secondo piano ove ho dormito, attraversare un labirinto di corridoi e camere, tutto immerso in un'oscurità perfetta. Sono in istrada tutto sudato e col batticuore dopo ben 25 minuti, in cui ho tastato un'infinità di maniglie e percorso più volte gli stessi corridoi e scale. Sbaglio strada, ché la mia carta mostra come diretta a Firenze quella di Modena:...

Ho rilevato che già l'Arena del 29 nov. 1986 aveva fatto cenno alla proposta di Molotov per il plebiscito, scrivendo -non si capisce perché non fu preso in parola. A parte la sorpresa di apprendere appena ora dal volume della Quartararo della proposta di Molotov, il mio pensiero è questo: e cioè che Molotov non ha sparato l'idea del plebiscito. dato che la proposta era formale ed è stata ripetuta con riferimenti al precedente polacco-ucraino. Lo ha fatto probabilmente perché era sicuro del fatto suo (e cioè di un esito positivo di un...

Vorrei che mi fosse consentito di intervenire sull'argomento sollevato sul numero dell'Arena del 7 marzo (il plebiscito proposto dal ministro degli esteri dell'Urss. Molotov) per esporre in proposito alcuni chiarimenti che per me hanno ancora il valore di punti fermi. Anche se sono conscio dl fare con una breve premessa delle considerazioni ovvie, non posso non ricordare che per attenuare il carattere punitivo del trattato di pace con l'Italia ai nostri governanti non restava che la sola carta del ricorso al plebiscito, e ciò sia per il...

Forse è soltanto un gioco al massacro. Valutatene lo slancio di partenza e le capacità di impatto sulla nostra gente, senza esserne coinvolto pro o contro da ragioni di bandiera, la Libera Regione in esilio non mi pare capace di risolvere da sola, come una formula magica, i problemi della nostra vita associativa e di ricreare lo spirito unitario dell'esule. Non mi pare che essa sia capace di mobilitare forze residue e forze nuove per dare una dimostrazione di presenza nel Paese che, tutti presi dalle necessità di costruirci una nuova vita...

Si sono sentite alcune voci le quali hanno affermato che era impossibile formare la Libera Regione in esilio; ma fra tutti gli esuli, i loro figli, parenti, simpatizzanti, possibile non ci sia Una persona di legge o che sia abbastanza erudita in materia che possa dare un consiglio su cosa fare e come farla? Ora se qualcuno di queste persone di scienza e di studio può consigliare qualcosa di concreto, lo faccia al più presto; se arriveremo a aualeosa di positivo noi tutti le saremo infinitamente riconoscenti. Leggo ogni tanto di istrioni,...

Non fa una grinza. a mio parere, la premessa meditativa con la quale Fulvio Miani introduce la sua nota Rinascita unitaria pubblicata sull'Arena del 31 gennaio scorso. Condivido anche tutto il resto con qualche piccola diversità di ve. dote circa il modo di concepire l'unità. Una Libera Regione, se ben congegnata con strutture e criteri di facile realizzazione. naturalmente, da non paragonarle in alcun modo a quelle delle Regioni esistenti nella nostra Repubblica, sarebbe una istituzione molto indigesta per il Palazzo. Qualcosa si potrebbe...

Caro De Simone, leggo le considerazioni di Gigi Muggia sulle mie opinioni circa la proposta della «Regione in esilio.. Mi rinfaccia una politica di temporeggiamento, quando si è sulla china dell'estinzione. Non so da quali mie parole sia stata ricavata questa impressione. A meno che non ci si riferisca al fatto che io non abbia scritto o parlato più frequentemente (il ritmo dell'azione.» su quella proposta. Ma non credo che il Presidente dell'ANVGD, dopo di avere detto chiaramente il suo parere nelle sedi pertinenti, debba continuare a...

Si sta effettuando da parte jugoslava un'altra distribuzione massiccia dl attestati dl rconoscimento ad ex appartenenti alla brigata Garibaldi. per il lo. ro contributo alla lotta di liberazione della Jugoslavia. Sono di turno Torino e Firenze, gratificati in tal modo dall'ambasciatore jugoslavo in Italia Skataretiko. Purtroppo non c'è segno alcuno di presa di distanza da un'operazione di chiara strumentante, nell'anno in cui si ricorda il quarantennale del modo con cui la Jugoslavia ha inteso la liberazione verso la Venezia Giulia

Annamaria Rachele Serena, Cornuda (Tv) Antonio Serena, Comoda (Tv) Alessandro Sergi, Venezia Annunziata Sergio Roma Francesco Sergl, Roma Rettala Sessarego, Imporla Maria Rosa Sguerzo, Venezia Cancella Sigovich, rasato Veneto (Ve) Argla Simcich, America John Stmcich, America Giovanni Sobodin, Canada Norma Sobodin, Canada Albino Secoli, Marco.) (Ve) Nico Sudano, Bari Anna Spatarella, Napoli Antonio Spatarella, Napoli Giancarlo Spatarella, Napoli Marco Spatarella, Napoli Giuseppe Bruno Spazzapan. Salerno Michele Speranza, Mercogliano (Av)...