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Ripensare a Wagna - Rino Gallitelli 22/10/1988
Per quanto mi riguarda, e su di un piano puramente psicologico, il leggendario nome di Wagna, appartiene a quel proustiano tempo della memoria, sempre perduto e perennemente ritrovato, entro il cui cerchio magico per effetto di una sensazione appunto di un nome, si opera quasi per incanto la resurrezione del passato che ne risulta così lucidamente evidente e straordinariamente attuale. Anni orsono, quando proprio sulle pagine dell'Arena mi imbattevo in questo nome stranamente atipico, un potere quasi medianico mi riportava ai tempi della mia...
Pietra d'Istria Tutelata la genuinità - foto 22/10/1988
Quinta parte La pietra d'Istria diviene la pietra di Venezia e «Bella e mirabil cosa esclama il Sansovino è la materia delle pietre vive, che sono condotte da Rovigno et da Brioni, castelli in riviera della Dalmazia: sono di color bianco et simili al marmo, ma salde et forti di maniera che durano per lunghissimo tempo a i ghiacci ed al sole». Venezia, consolidato il suo potere politico-economico, ha urgente bisogno di grandi quantità di buona pietra, non solo per l'edilizia monumentale dei suoi palazzi, delle sue chiese e dei suoi ponti, ma...
Soluzione del cruciverba Mis-Mas di Piero Preden, pubblicato nel numero scorso - foto 22/10/1988
Così tra noi 22/10/1988
Honorè Pitamitz si è dimesso dall'incarico dei rapporti con l'estero nella Giunta del Libero Comune di Zara in esilio, continuando però ad assolvere la funzione di tramite con i dalmati all'estero, che fu in passato di Biagio Rozbowskà e di Narciso Detoni. Mario Dassovich si è dimesso dalla Giunta e dal Consiglio del Libero Comune di Fiume in esilio. In Giunta gli è subentrato Ettore Viezzoli, in Consiglio Guido Collossetti.
Erano luminose 22/10/1988
Nell'ultima parte dell'articolo Le vicende dell'incrociatore Pola (Arena no 2559) si legge: «la flotta britannica era stata addestrata, sin dal 1934, a questo tipo di azione navale e i grossi calibri delle maggiori unità erano stati dotati di apparecchiature di punteria e di cariche a vampa ridotta», anzichè di «apparecchiature di punteria luminose e di cariche a vampa ridotta». Questa precisazione al fine di evitare che il lettore sia indotto a credere che, fino a quell'epoca, le artiglierie navali inglesi non fossero adeguatamente dotate...
Contromano/Modulo binario 29/10/1988
Gli indipendentisti triestini, anche se ridotti ormai al ltunicino, non demordono nel definire «infelice evento» l'annessione della città all'Italia settant'anni fa. Definiscono perciò «ballate patriottarde, sceneggiate e carnevalate» le rievocazioni dell'anniversario. Ma purtroppo ci sono anche altri che, in forma più elegante e con formulazioni culturali, si collocano sulla stessa posizione, ammantando di spirito nuovo la grettezza di voler svalutare un fatto storico per trasformare l'epopea d'un popolo in un incidente di percorso, da...
Disperato richiamo a ciò che non siamo 29/10/1988
Enrico Giuseppe Simeone ci invia ciclostilato da Palermo un accorato messaggio rivolto a tutti gli esuli perchè si uniscano al fine di lottare per riottenere le terre che il trattato di pace del 1947 ha strappato all'Italia. In cinque fitte pagine egli depreca la mancanza di una azione irredentistica. «Quale realtà circonda oggi la nostra gente? Che cosa siamo oggi noi esuli? Quale forza siamo e rappresentiamo nella nazione? Non si può certo negare che allo stato di fatto vige un deleterio senso di abbandono, un accentuato quietismo. Se si...
Censimenti amari Quanta indifferenza - Sira Leghissa 29/10/1988
Abbiamo sbagliato tutto! Dopo quarant'anni cosa rimane? La nostra completa (giustissima cosa) integrazione nel contesto delle località che ci ospitano; ma, invece, ciò che è brutalmente ingiusto è l'oblio delle nostre terre. Il peggio, poi, è determinato dalla assoluta indifferenza presente nella maggior parte degli esuli. Passata la nostra generazione non ci sarà nessuno che ricorderà quella popolazione che, dopo la fine della guerra, ha sentito la necessità ed ha avuto il coraggio di staccarsi definitivamente dalla proprie terre dì origine...
PUNTASPILLI No radicale 29/10/1988
Il portavoce ufficiale del ministero degli Esteri jugoslavo ha dichiarato, a proposito della richiesta del partito radicale di tenere in gennaio il proprio congresso a Zagabria, che «non esistono assolutamente possibilità legali o di altro tipo, affinché un partito di qualsivoglia paese straniero tenga un congresso o svolga attività sul territorio della Jugoslavia. Ogni discussione SU questo tema è completamente irreale e fuori luogo.» Pennella era invece sicuro d'essere accolto a braccia aperte.
VOCI IN COPERTINA RADICI A GRADO Tre interventi - foto 29/10/1988
Il consigliere regionale Vattovani, neoeletto per la democrazia cristiana di Trieste, ha portato al convegno di Grado la sua testimonianza di capodistriano della prima generazione del «dopo esodo» legato con fedeltà agli ideali dei progenitori; è stata cosi assicurata la presenza d'una voce amica nel piccolo parlamento del Friuli' Venezia Giulia A conclusione del convegno di Grado, nella Basilica di Aquileia la messa è stata celebrata da mons. Bommarco, arcivescovo di Gorizia; egli ha lasciato però interdetti i presenti (suscitando anche...

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