Il 28 maggio scorso, circondati dall'affetto dei figli e dei nipoti, i coniugi polesani Antonietta Pal iaga e Augusto Savorgnan, oggi a Chieri (Torino), hanno festeggiato il raggiungimento dell'ambita soglia dei cinquant'anni di matrimonio, celebrato nel Duomo di Pola il lontano 31 maggio 1939. Sollecitata la memoria, da una comune, cara e familiare religiosa presenza, giungano, agli sposi, i più sentiti auguri di serenità e gioia.

L'avv. Giuseppe Ziliotto, presidente dell'Associazione Dalmata, ha così telegrafato al dott. Angelo Barbato, commissario al Comune di Roma: «Apprendendo dal giornale il Tempo 12 luglio che l'Amministrazione comunale avrebbe disposto la modifica toponomastica di Largo Schiavoni in Largo Croazia, insipientemente offendendo tradizione e storia, chiedo suo specifico intervento per conservare in Roma ricordo medievale e rinascimentale significativa presenza veneto-dalmati oppure di concordare col sindaco di Venezia contestuale abolizione Riva...

foto Didascalia: Campeggio a Livate nel 1957 Campeggio a Santopadre nel 1959 Reparto Roma 27 S. Germano da Pola Capo Gruppo: Padre Giulio Rella. Le parole di questa intestazione per molte persone non vorranno dire nulla, ma per tutti gli abitanti del Villaggio Giuliano di Roma, significano un periodo della loro vita caratterizzato dalle attività degli scouts del Roma 27. Giovani vestiti con divisa Color nocciola e fazzoletto verde e giallo legato al collo, che con i loro canti, fuochi di bivacco e guardie al Sepolcro, hanno rappresentato...

I figli Ada e Mario, insieme con la nuora !tenuta ed i nipoti, augurano affettuosamente a «nonna» Edmea salute e serenità attraverso l'Arena per i suoi 95 anni e la ricordano agli amici e conoscenti polesani. Tanti cari auguri anche da parte nostra..

Cercando notizie dei santi patroni dell'Istria consulto spesso la Biblioteca Sanctorum del 1967 e, quando ho fortuna, altri testi più ricchi di notizie di leggende e culti locali. La generosità della Famiglia Parentina, nella persona del signor Riosa, mi ha permesso recentemente di leggere «La basilica eufrasiana di Parenzo» di Molajoli e «S. Mauro e S. Eleuterio, vescovi e martiri di Parenzo» di mons. Deperis. L'interesse che mi spinge a queste letture è di carattere affettivo e letterario, e non scientifico; tuttavia leggo con attenzione....

Invio l'articolo che ho fatto pubblicare alcuni giorni fa su uno dei principali quotidiani della provincia di Bolzano, nell'eventualità che codesta redazione ritenga opportuno di portarlo a conoscenza dei lettori dell'Arena. La stampa lo ha pubblicato quasi integralmente; ma ciò che mi ha oltremodo sorpreso è il fatto che è stato omesso l'aggettivo «infame» che avevo attribuito al trattato di pace del IO febbraio 1947 e inoltre sostituito il verbo «rapinava» con quello «strappava» all'Italia l'Istria, Fiume e la Dalmazia ecc. Ciò dimostra,...

il raduno dei Rovignesi si svolgeth i prossimi 16 e 17 settembre a Peschiera del Garda, all'Hotel Milano. Una comitiva in autocorriera partira da Trieste, con sosta a Verona per un pomeriggio di visita.

Ho letto con molte attenzione progetto per lo statuto della Federazione delle Associazioni degli esuli giuliano-dalmati. La scelta di Trieste per la sede, e il dato positivo del progetto. Ma per il resto c'e da essere profondamente delusi. Mi riferisco, in particolare, all'art. 2 che riassume le ultime quattro righe del 3o comma, in quale modo il nuovo Istituto intende raggiungere lo scopo per il quale viene costituito: .La Federazione si propone di elaborare e gestire, in comune, le Iinee politiche d'azione sugli argomenti che riguardano...

L'Associazione delle Comunità lstriane ha festeggiato a Trieste i 30 anni di vita del proprio quindicinale Voce Giuliani?. Non avendo più region d'essere il CLN dell'lstria, a seguito del Memorandum di Londra che seppelliva la dichiarazione tripartite del 1948 con la promessa di restituzione della Zona B dell'Istria, si passò ad una attività di presenza comunitaria in esilio, cui l'Arena off ri anche apposite pagine, per una autonoma presenza di informazione e di divulgazione. La collaborazione si interruppe non risultando gradito quello che...

Vecchio Inno il cui autore (fra Paolo di Dignano) pare sia stato presago del nostro triste esodo. L'ho appreso da papa, che lo cantava quando era ancora motto piccolo. Credo che i veci orseresi lo ricordara. Mi e papa lo cantemo spesso e, me dove creder, con tan-to amore, con nostalgia e col gropo in gola: Orsera Patria mia, / Patria di luce e amore / i figli del Tuo cuore / sono felici in Te — felici in Te. / In Te, nei nostri giorni / fiori la primavera / e forse in questa sera, noi chiuderemo i di. / Se d'altri ciel lontani / se a Te...