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LACRIME D'ESILIO - Foto 20/02/1957
Simeona Pavazza ved. Damiani Dopo una vita interamente dedicata alla famiglia, il 7 febbraio 1956 a Milano è scomparsa Simeona Pavazza ved. Damiani di 83 anni, esule da Zara. Simeona Pavazza nata, a Spalato il 22 giugno 1874 era figlia di quell'Antonio Pavazza che molti spalatini ancora ricordano poiché negli anni cruciali per gli italiaini di quel litorale divenne il presidente della - Società dei Bersaglieri ». Era, quello il tempo di Bajamonti e delle lotte, ardenti ed appassionate, per la difesa del Comune di Spalato. Ciò, meglio di ogni...
L'Austria, le minoranze e l'Alto Adige 20/02/1957
Nell'intento di tirare l'acqua al proprio mulino, la stampa jugoslava si è inserita nella polemica italo-austriaca per l'Alto Adige, per richiamarsi alla analoga controversia esistente fra Vienna e Belgrado per le asserite ingiustizie recate ai gruppi etnici slavi viventi nella Carinzia e nel territorio di Graz. Scrive fra l'altro a questo riguardo il titista « Primorski Dnevnik » « che i circoli nazionalistici dell'Austria, i quali si battono per i diritti dei tedeschi del « Tirolo meridionale », rifiutano questi stessi diritti alla...
Le "spie ítaliane„ condannate a Fíume 20/02/1957
Davanti al Tribunale di Fiume è terminato sabato il famoso processo delle spie italiane » del quale abbiamo riferito nei nostri numeri precedenti. A quindici anni di carcere duro è stato condannato Mario Prosen, da Fiume, colpevole di attività spionistica in favore di una potenza straniera. Gli altri imputati nello stesso processo, Nada Toncich ed Amato Superina, pure da Fiume, sono stati condannati rispettivamente a tre anni e quattro anni e mezzo. Le imputate Elisabetta Milutin e sua figlia Eleonora da Udine, cittadine italiane e esuli...
Sono questi gli sviluppi dei rapporti culturali • Una " centuria „ dí giovani " progressisti „... 20/02/1957
Chi sarà... chi sarà... cantava la povera Butterflj, scrutando l'orizzonte sulla traccia di quel fil di fumo che avrebbe dovuto preannunciarle l'arrivo del suo amato Pinkerton. Noi, meno poetici della giapponesina pucciniana, ci siamo posti il medesimo interrogativo nel leggere una notizia trasmessa da Nova Gorica in Jugoslavia, secondo la quale il 10 febbraio è stata ospite di quel comitato distrettuale della Gioventù popolare slovena, una centuria « di giovani progressisti (sic!) italiani delle zone di Gorizia e del Friuli per visitare...
Le pretese slave in materia scolastica 20/02/1957
segue dalla I pag.) delegare dd altri istituti od enti la potestà di governo autonomo per le scuole della minoranza slava. Persino l'Art. 117 della tanto invocata, Costituzione, là dove parla delle materie devolute all'Ente Regione, ribadisce chiaramente l'esclusiva potestà dello Stato di legiferare e governare in materia dell'istruzione scolastica, tranne la parte artigianale, e quindi non si vede perchè nel caso della minoranza slovena, lo Stato italiano dovrebbe abdicare a tale suo diritto. Se questo perchè lo ponessimo agli agitatori del...
NOZZE 20/02/1957
Luciano Frisolini, esule da Albona, si è unito in matrimonio a Trieste con la gentile signorina Romilda Coslovich, pure istriana. Felicitazioni ed auguri anche da parte della Società Operaia di Mutuo Soccorso albonese
VITA E PROBLEMI DEGLI ESULI A CAPODISTRIA, ISOLA E PIRANO INCOMPRENSIBILI NOMI ALLE VIE E ALLE... 20/02/1957
Nuova ondata di storpiature in funzione anti-italiana Non molto tempo fa le autorità titine hanno per la ennesima volta cambiato nome alle vie e alle piazze delle cittadine di Capodistria, Isola e Pirano. Sarebbe veramente interessante compilare un prospetto di tutti i nomi alternatisi dal 1945 ad oggi, e poter così vedere per quante volte vie e piazze hanno mutato denominazione. A Capodistria l'unico nome rimasto ìncontaminato dalle storpiature slave e non cambiato è Porta Isolana; in tutte le località striane sono spariti tutti nomi di...
Corso di lavoro per camiciaie - Foto 20/02/1957
Foto Per merito e con l'interessamento del Comitato di Ferrara per la Venezia Giulia e Dalmazia, e, con l'appoggio del Ministero del Lavoro rappresentato dal locale Ufficio del Lavoro, è stato inaugurato un Corso di lavoro per camiciaie al quale prendono parte una trentina di signorine. Nella foto la bella schiera delle partecipanti unitamente alla, loro insegnante Sig.na Gigliola Cori, il Presidente del Comitato suddetto e gli insegnanti di merceologia e cultura generale.
La parola a Nando Sepa Le cròzole de Toni Palanca 20/02/1957
No xe mestier che no gavessi fato mio compare Toni Palanca, e gnanca uno che ghe sia andà ben. Sarà question de fortuna, parchè xe de quei a sto' mondo che'i gà un bòfice a calamita che ghe tira drìo, par modo de dir anca i bisati, basta che'i lo cali in acqua. Altri inveze i pol meter par esca anca un toco de parsuto o caramaleti friti, che no'i ciapa ombra de s'ciama. Cussì gà tocà sempre a mio compare Palanca. El gà scomincià oi su' tempi a far el cucer de casada, e dopo un poco i gà inventà l'automobile e adio posto. El gà 'verto 'na...
Profughi in attesa Riportiamo dal quotidiano "Il Tempo „ di Roma questo articolo che fa il punto... 20/02/1957
Parlare dì problema dei profughi a distanza di oltre due lustri dalla fine della guerra (senza, beninteso, tener conto di quegli italiani che qualche mese fa hanno abbandonato l'Egitto) può sembrare anacronistico. Eppure è un fatto che ancor oggi migliaia di nostri connazionali esuli dalle terre passate sotto la sovranità jugoslava sono costretti a vivere (diremmo meglio a vegetare) nei campi di raccolta. L' abbandono, da parte dei giuliani e dei dalmati, dei territori ceduti alla repubblica di Tito cominciò nel 1945 ed il grosso esodo si...

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