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IL NUOVO VOLTO DI PORDENONE INDUSTRIALE E MODERNA -foto 13/12/1966
LUTTO. 13/12/1966
Stroncato prematuramente da una infarto, si è spento serenamente a Neresine il padrone marittimo Ruggero Succi fu Pancrazio. Formuliamo le più vive condoglianze alla vedova Giovanna Bracco e ai figli Etta, Claudio, Anna - Maria e Ruggero. I MORTI di Umago Nonostante l'inclemenza del tempo, un folto gruppo di umaghesi, anche quest'anno, Ira onorato a Trieste i morti e caduti di Umago, ritrovandosi, quale primo atto della giornata di ricordo, al cimitero di S. Anna. In corteo, preceduti dalla bandiera comunale, si recarono presso il monumento...
FIOCCO ROSA IN CASA CELLA 13/12/1966
Una neonata ha fatto il suo sorridente ingresso nella casa del nostro collaboratore Prof. Sergio Cella, Infatti, in Padova, la sera del 4 dicembre, la signora Giovanna ha data alla luce una bambina cui sono stati imposti i no mi di Gaia, Gemma, Giuliana. Ai genitori e al loro primogenito Alessandro felicitazioni e auguri,
I NOSTRI GIORNI PERDUTI LA NOTTE DI NATALE LINA GALLI 13/12/1966
Era passato 1' Avvento di attesa dolce e di preghiera. Le squille della novena chiamavano la gente nelle chiesette raccolte dove le poche candele accese facevano ondeggiare le ombre. Vecchie avvolte negli scialli frangiati, con le mani incartapecorite sui libri ingialliti, recitavano in coro le preghiere. Vecchi asciutti stavano pesantemente appoggiati ai gomiti, tenendo il cappello sdrucito sospeso alle dita callose. Tutti i campanili levati sull'onda delle colline, oltre le valli dei cinque fiumi, fino alle falde del Monte Maggiore, erti...
Nozze 13/12/1966
Il 31 ottobre nella suggestiva cappella della SS. Annunziata dell'Università degli Studi a Milano è stato celebrato da Don Aldo Locatelli il matrimonio del don. Raimondo Attardo, giudice del Tribunale di Milano, con la gentile signorina Maria Pia Onofri, figlia del comm. Armando, magistrato della Corte di appello, fedele amico degli esuli giuliani e dalmati. Testimoni al rito religioso: il N. H. dott. Alessandro Martinis Marchi e l'avv. Giovanni Bellanca per lo sposo, la prof. dott. Adelaide Colli Grissoni e il dott. Piero Capetta per la...
Mons. Pangrazio a Roma alla riunione del Madrinato 13/12/1966
Mons. Andrea Pangrazio, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Gorizia, ha onorato con la sua presenza la riunione del Madrinato Italico di Roma che, come è noto, tanto attivamente collabora con l'Opera nell'azione educativa e formativa della gioventù giuliana. L'illustre prelato prima di incontrarsi con le gentili Madrine, che hanno partecipato numerose, ha sostato nella cappella della Casa della Bambina. La visita è proseguita presso la scuola elementare funzionante nell'Istituto e presso la scuola...
NUMEROSI TELEGRAMMI Vivo ricordo di De Maineri 13/12/1966
Vivo il ricordo di De Maineri padre e consorte. Hanno inviato telegrammi di cordoglio: l'on. Paolo Barbi, presidente nazionale e l'avv. Lino T. Drabeni, vice presidente dell'ANVGD, nonché i consiglieri nazionali ed i revisori dei conti della stessa associazione; i Gruppi Giovanili Adriatici; il dott. Carlo Stupar, a nome della segreteria nazionale dell' ANVGD; i presidenti dei Comitati Provinciali dell' ANVGD; i presidenti delle Leghe Fiumane e il presidente della Lega Istriano - dalmata di Genova; il cavai... Luigi Cobelli, presidente...
L'Interno della nuova chiesa del Borgo S. Mauro a Sistiana -foto 13/12/1966
Per San Tomaso a Bergamo 13/12/1966
Domenica 18 dicembre 1966 alle ore 11 nella cappella del Crocifisso della cattedrale di Bergamo alta in Piazza Vecchia, mons. Felice Odorosa celebrerà una messa in onore del S. Patrono di Polo, S. Tomaso. Dopo la cerimonia religiosa i convenuti si riuniranno in un ristorante di città alta, per a pranzo annuale, ad iniziativa del Comitato dell' ANVGD.
USANZE E PROVERBI La saggezza popolare nel pianto per i morti GIUSEPPE ORBANICH (La Voce del popolo) 13/12/1966
Qualcuno ha affermato che nell'epoca moderna non c'è tempo Per vivere e ancor meno per morire. Infatti tutte le cerimonie — dalla culla alla tomba — sono molto più semplici e spedite: il ritmo della vita spinge ad essere più dinamici in tutto. Come erano le usano di tanti arati fa, come si comportavano i nostri nonni quando si reo-deva l'estremo saluto al caro estinto? Nella casa ove era il morto, i vicini lo custodivano Per tutta la notte, facendo la veja o veglia, chiacchierando accanto al focolare acceso, E, durante il corteo funebre,...

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