IL RUOLO DELL' INGEGNERE BENEDETTO PETRONIO Capodistria alla fine del 1700 comincia a cambiare... 07/02/1967
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Didascalia: Pianta della città di Capodistria dopo il completamento del lavori pubblici iniziati nel 1797 (Rilievo dl Luigi Strada, 1819)
I capodistriani amano ricordare Angelo Calafati, l'intraprendimi«, sindaco
della città e poi Prefetto napoleonico, come il Primo rinnovatore urbanistico di Capodistria. Ma pochi forse sanno che i lavori pubblici, o per lo meno alcuni di essi, ebbero inizio prima di lui, subite dopo l'avvento del cesareo regio Governo provvisorio per l'Istria ex Veneta, subentrato ai governo civico veneziano, che,...
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Il contrabbando di sigarette dalla Jugoslavia Processo colossale per un traffico di gigantesche... 07/02/1967
Colossale è definito il processo in corso a Roma per il contrabbando di sigarette americane e svizzeredfet. tuato nel corso degli ultimi dieci anni, tramite una organizzazione che aveva sede in Iugoslavia. Negli atti processuali vi è al riguardo un circostanziato rapporto della nostra Guardia di Finanza, nel quale fra l'altro si legge: «In determinati porti della costa istriana e dalmata esistono cospicui depositi di tabacco, non pochi sotto il controllo delle autorità jugoslave. Presso tali depositi si recano i motopescherecci italiani che...
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NELLA ZONA B DELL'ISTRIA Belgrado ha violato gli accordi di Londra Perciò sono state interrotte... 07/02/1967
FANFANI, ministro degli affari esteri, ha spiegato i motivi per i quali le
trattative commerciali italo-jugoslave sono state interrotte a Belgrado nel momento in cui, si dice, si avviavate alla fuse che avrebbe fatto preludere alla loro conclusione. Le spiegazioni, fornite al parlamentare istriano on. Giacomo Bologna in relazione, alla interrogazione da lui presentata sul rilascio delle carte d'identità nella Zona B dell' 'stria, appaiono sotto ogni piatto di vista ineccepibili, per cui devono giudicarsi del tutto fuori posto i tentativi di...
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LETTURE UNITI NELLA PIETA' A CASTANO PRIMO - CALANDRONE 07/02/1967
CHI dice che non c'è più: sentimento, e che gli scrittoti lavorano a cottimo, che gli artisti sono automi meccanizzati e che l'arte ha ceduto il Passo al mestiere, Chi dice tutte queste cose?
Nel legge. un libro come questo («L' Italia non finisce a Castano Primo. Angelo Lodi Gastaldi Editore, lire L») cì si accorge che vi è ancora del sentimento, che gli scrittori seguono l'ispirazione (almeno Angelo Lodi la segue), e che gli artisti e l'arte esistono ancora, per fortuna.
E' narrata la storia del do loro di un padre che ha perso il figlio...
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PERCHE IN ISTRIA E A FIUME LÀ JUGOSLAVIA NON MANTIENE LE PROMESSE FATTE AGLI ITALIANI? Si guarda... 07/02/1967
é IN ISTRIA E A FIUME LÀ JUGOSLAVIA NON MANTIENE LE PROMESSE FATTE AGLI ITALIANI?
Si guarda con timore ai rapporti culturali
Questa la sconcertante risposta del «Viesnik» di Zagabria dopo la vibrata protesta di Rovigno per gli abusi con le carte d' identità
ABBIAMO atteso invano la comparsa a Gorizia della delegazione dell'Unione degli italiani dell'Istria e di Fiume che avrebbe dovuto incontrarsi con una analoga rappresentanza dell'Associazione economica-culturale slovena di Trieste. La riunione, inizialmente fissata per i giorni 18 e 19...
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Gli Albonesi per S. Sebastiano 07/02/1967
Domenica 22 gennaio si è svolta a Trieste la commemorazione della Notte di S. Sebastiano ovvero l'assedio della piccola città veneta, Albona, da parte degli Uscocchi. Il celebrante ha nevi-dato il patriota albonesc monsignor prof. Luciano Luciani, deceduto a Trieste il 15 gennaio 1958. Gli albonosi ricordano in particolare il giorno in cui, nel 1896, l'allora novello sacerdote ccdobrò la prima Messa nella Chiesa
Colleggiata di S. Maria Maggiore di Albona. Alla cerimonia hanno assistito, anche (N.to anno, molti concittadini ed amici, parecchi...
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LETTERE CONTROLUCE La discendente del Tommaseo - SIB 07/02/1967
Egr. Direttore, Ho letto il trafiletto a proposito di Niccolò Tominaseo e di quella donna che, dall'Italia, un anno fa si sarebbe portata a Sebenico, dichiarandosi legale discendente del Nostro, per rivendicare certi oggetti e poi non fattasi più vedere. Penso che la notizia sia stata rilevata da qualche pubblicazione d'oltre confine. Conosco bene la persona citata, ancora dal tempo di Zara. Si tratta della signora Diamantina Tolja in Drioli, che siede a Reggio Calabria, dove il marito è ingegnere al Genio civile. Sua madre, figlia del...
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IL FUNESTO 10 FEBBRAIO 1947 Sono trascorsi vent'anni dal diktat e dall'esodo - foto 07/02/1967
Didascalie:
Sfilano accanto all' Arena i carri con le masserizie di chi si appresta a partire
Un gruppo di profughi in attesa-dell'imbarco sulla motonave :Toscana»
Trentamila persone abbandonano le proprie case per conservare la libertà nella Madrepatria
...sarebbero partiti per sempre dalla loro terra con il piroscafo «Toscana».
Calpestato il diritto di un popolo a scegliere liberamente il destino della propria terra
Vent'anni «areno, esattamente il 10 febbraio del 1947, il Comitato di liberazione nazionale di Pola che si era già trovato...
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CAPOLINEA Il candidato 07/02/1967
A POLA fra i candidati prescelti per le Prossime elezioni politiche fissate in Jugoslavia per la prossima primavera. figura pure il prof. Tane Perusko, che oltre ad essere direttore della locale Accademia di pedagogia, è direttore dell'Istituto magistrale croato, nel quale e in. serita la sezione magistrale per gli studenti della mino rama italiana. La candidatura del Perusko era stata da noi preannunciata in Teleria ne alla ampia descrizione da noi fornita nel nostro prece dente numero, sullo stato in cui l'Istituto magistrale italiano di...
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I NOSTRI GIORNI PERDUTI LE TRADIZIONI VENEZIANE NEL CARNEVALE ISTRIANO - LINA GALLI 07/02/1967
Il tripudio carnevalesco di Venezia, la città delle feste magnifiche, non poteva non influire sulle cittadine istriane, che per mezzo delle galere avevano quotidiani contatti con la Serenissima. Risalendo il tempo arriviamo alla gran festa popolare del giovedì grasso in Piazza San Marco, in cui dopo una corrida avveniva il taglio della testa del toro dalle corna dorate, ornate da nastri e da fiori intrecciati. Ciò voleva significare la vittoria di Venezia sopra il potente Patriarca di Aquileia che per secoli aveva dominato su parte dell'...
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