Didascalia:Il Carso in un quadro di Monai La rivista milanese Fenarete, bimestrale di attualità e cultura, pubblica nel suo ultimo numero in copertina una quadricromia riproducente un «motivo carsico» del pittore palese prof. Fulvio Mortai. Nell'interno gli dedica inoltre una pagina con la riproduzione di due opere sigmificative ed una nota critica, seguita dalle dichiarazioni rese dall'artista in una trasmissione radiofonica de «La ronda delle arti», in occasione della personale allestita a Milano nel 1966. Nello stesso numero è pubblicato...

Il nostro cuore d'istriani si apre ad accogliere, la gioia e la riconoscenza per chi fa parlare ampiamente di se in una di quelle pause che sono apparenti' soste del lavoro e dell'attività. mentre non costituiscono che riprese ritmo., nel vigore e nel brillio Capodistria. Parenzo Rovigno Polo, Pirano. per dire di città maggiori, si sono messe piú in vista in tutti i tempi, per un motivo o per l'altro. Pure noi viviamo in un'epoca in cui sembra a volte che Isola d' Istria abbia una rinnovata fortuna in piú campi del sapere e del volere. del...

Scrive sotto... dittatura

[...]nella comunale sala esposizioni del Palazzo Costanzi che — per pura coincidenza ne ripete il nome —della Mostra Nicolò Costanti architetto navale, al Circolo della cultura e delle arti, il prof. Antonio Servello della nostra Università, rievocava la figura e gli alti meriti di costruttore navale. L'ing. Nicolò Costanzi, per gl'intimi e gli amici più semplicemente Nico non poteva trovare migliore commemoratore dell'illustre prof. Antonio Servello, direttore dell' Istituto di architettura navale del nostro Ateneo, perchè egli ebbe la...

foto Didascalia: Chiesette di Umago — Quella di fondo e stata demolita di recente Ritorna dopo, il lungo Inverno la primavera e per gli umaghesi è giunto il giorno in cui si sono raccolti in preghiera e in festosa serenità davanti al loro Patrono. Da quanti secoli si ripete questo atto di culto e venerazione? Per quante volte lima, ha visto i suoi abitanti in festa a celebrare il trionfo del Martire Pellegrino, Bisogna risalire ali' Impero Romano e alle persecuzioni contro i primi cristiani, contro gli eroi di un'epoca in cui lo...

In tutta quella faccenda, ve l'ho già detto, Francesco non c'entrava proprio per niente, ma la gente fu lo stesso colpita dal fatto che lui si era comportato da buio, oppure, da dritto, ma forse non era esatto, perchè dritto era il consigliere delegato, mentre Francesco era solo un bolo, come dire un braccio secolare. Caspita vuoi dir niente? Era andato di là dalla frontiera senza che nessuno sapesse niente, nemmeno le autorità, e tutti parlavano di questo viaggio come di un colpo formidabile e dicevano che evidentemente Francesco aveva...

foto Didascalia : Lo stupendo, pittoresco viale del Lungomare con le sue file di pioppi e di lecci che sempre parlano al cuore di ogni umaghese lontano Strade del mio paese, io vi ricordo vaste com'eravate allora ai piccoli miei passi; ma forse ritornando e aprendo le mie braccia vi toccherei le sponde... Care strade gioconde, pietre di sole, piene di sassi. LUCIANA FAVRETTO

foto Didascalie: La scarna, essenziale simbologia che ha fatto da significativa cornice alla celebrazione della Messa ai Quartiere giuliano-dalmata di Roma in ricordo dei Caduti nella guerra di Redenzione Il sindaco di Trieste, ing. Spacciai, mentre pronuncia il discorso celebrativo nel cinquantenario della guerra di Redenzione durante la manifestazione svoltasi il 24 maggio al Quartiere giuliano-dalmata dl Roma Roma, giugno 1968 Tra le cerimonie che hanno ricordato il 24 maggio, nel so. anniversario della Redenzione, si è inserita con un...

ASLO. Si sono incentrate su alcune caratteristiche della politica economica della Regione; sono state perciò considerazioni essenzialmente di tipo utilitaristico, cosi come devono essere quelle che attengono alle cose economiche. Un siffatto discorrere sarebbe peraltro limitato se contemporaneamente non si tenessero nel debito conto le implicazioni sociali che al medesimo sono intrinseche. In una più ampia visione, lo quale deve essere propria del politico, va tenuto somme presente che l'efficienza produttiva è il mezzo fondamentale per il...

Torino, giugno 1968 Dopo la deposizione di corone al monumento al Duca d'Aosta, alle lapidi che ricordano il martirio di Guglielmo Obendan, di Cesare Battisti e dei torinesi caduti per la nostra redenzione, il corteo si avviò per via Po, verso la chiesa della Gran Madre di Dio. In testa la banda musicale, seguita dai labari delle nostre città vedente nel 1918 e ricadute ancora nella dominazione straniera. Davanti ai labari una vettura ricoperta dal tricolore e sormontata da una impalcatura con gli stammi di Pola, Zara, Fiume, Gorizia,...