La casa di Endrigo è a 20 chilometri da Roma sulla Via Nomentana: una strada di campagna, in un imprevisto paesaggio quasi senese. A destra e sinistra vallette con ruscelli nel fondo, cipressi e ulivi. Roma è già lontana, un rumore sordo alle nostre spalle. Incredibilmente passano asini e vecchi contadini. Una curva, una discesa e la casa di Endrigo. Un casale bianco, lungo, culle proporzioni solide e forti dei masi dei nord. Davanti un grande cammino acceso, con intorno bambini, cani, uccelli e , sci, ritroviamo Endrigo. Appena vincitore di...

Didascalia: La squadra (iena Saiera Ginnastica tara alla manifestazione dl Roma E' stato pubblicato in questi giorni, il conto consuntivo dell'esercizio 1967 dell' Opera per l'assistenza ai profughi giuliani e dalmati e ai rimpatriati. Anche per noi, che abbiamo seguito attentamente l'attività del massimo organismo assistenziale dei profughi, il documento ha fornito interessanti dati che vogliamo riassumere brevemente per i nostri lettori. Il 1967 — corni, noto — è stato il ventesimo anno di attività dell' Opera, ed in tale occasione, i!...

Nel quadro delle onoranze In memoria del volontario Romeo Battistig, caduto combattendo il 15 dicembre 1915, da parte dei volontari di Udine, di Trieste e Gorizia è stata deposta una corona da-, vanti al cippo che lo ricorda sul ponte di Sagrado. Hanno parlato il presidente dei Volontari udinesi, Garlatti, Bonaldo Muretti e Guido Slataper. Erano presenti il sindaco di Sagrado, il gen. Pravisani, che combattè in quel settore, il capitano Peresson col labaro della Compagnia volontari giuliani e dalmati, il cap. Renato Timeus, S. Dominali, P....

Chi sale a San Giusto o chi si fermerà in Sicilià al Villaggio Trieste nato nel posto in cui sorgeva Montevago distrutto dal terremoto, troverà ora una grande roccia del Carso triestino: due rocce che sembrano sorelle, e che sono diventate nota di storia. Le dicci tonnellate della roccia di A1ontevago sono state tirate lisce per costituirvi lapide recante il perché dei dono, germogliato dall'anima generosa dei triestini, interpretata questa volta dal giornale Il Piccolo. La roccia di San Giusto sarà vicinissima al nostro cuore, perché è una...

Le delegazioni giuliana e trentina che hanno partecipato a Roma alla manifestazione-rievocativa del cinquantenario della Vittoria, sono state ricevute in udienza dal Papa Paolo VI, cui i sindaci di Trieste e Trento hanno porto l'omaggio delle rispettive città

Visita ai Preventori dell' Arcivescovo di Udine Accolto dal segretario generale dell'Opera, dall'ispettrice e dalle direttrici dei due istituti, nonchè dall'ing. Barcelloni e dalla prof. De Calò, del Consiglio di vigilanza, giovedì scorso mons. Giuseppe Zaffonato, arcivescovo di Udine, ha visitato i preventori «Venezia Giulia. e «Dalmazia» di Sappada di Cadore. Accompagnavano l'ospite, il sindaco e le altre autorità della cittadina che, da oltre venti anni, ospita due fra le più belle istituzioni dell'Opera profughi, Com'è noto, sono ospiti...

L'eccezionale numero di adesioni che gli istriani sparsi nelle varie parti d' Italia hanno mandato all' Unione degli istriani per l'assemblea straordinaria celebrativa del Cinquantenario della Redenzione dell' Istria, prevista per il 20 giugno, ha messo gli organizzatori in una grossa e veramente imprevedibile difficoltà: infatti le prenotazioni alberghiere che erano state assicurate cd erano ritenute adeguate e possibili in rapporto alla coincidenza con la alta stagione turistica, si sono dimostrate assolutamente insufficienti in rapporto...

Didascalia: Un gruppo di capodistriani alle onoranze di Vittorio Veneto I sentimenti ed il cuore dei capodistriani sono sempre gli stessi: lo hanno dimostrato a Vittorio Veneto in questi giorni per ricordare, coi loro Caduti, la battaglia conclusiva della guerra 15-18. Son trascorsi ormai cinquant'anni dalla liberazione di Capodistria dallo straniero, quando cioè i bersaglieri comandati dal capitano Bizzarri, giunsero a redimerla. Tutta la rappresentanza capodistriana a nome della città — oggi purtroppo in mano degli jugoslavi — ha...

Fino all'ultimo Tito ebbe via libera per la Venezia Giulia-Il presidente americano si convinse infine della necessità dell' intervento pressato anche dalle sollecitazioni di Churchill Da alcuni documenti diplomatici pubblicati dal dipartimento di Stato, risulta che nel maggio 1945, qualche giorno dopo la resa tedesca, le forze angloamericane in Italia rischiarono di essere coinvolte in un'altra guerra, questa volta con le forze del maresciallo Tito. In quel periodo i partigiani di Tito, approfittando delle esitazioni manifestatesi a Londra...