La bella stagione si avvia verso la fine, le giornate si accorciano sempre più e la gran calura, i pomeriggi afosi sono già alle nostre spalle. E' questo il tempo ideale per lo svolgimento di sagre paesane, di celebrazioni solenni e feste particolari; nella maggioranza le varie località hanno eletto a loro patrono un santo la cui festa liturgica ricorre o nei mesi della primavera o, più spesso, in quelli autunnali o di fine estate. Ciò avveniva anche nelle cittadine istriane, dove la festa del patrono veniva ricordata con la massima...

Il giorno 11 agosto scorso è nato a Gorizia Pier Luigi,' primogenito di Giovanni Privileggi, parentino di origine e di Romana Pisch, goriziana. Il battesimo gli è stato impartito dallo zio don Claudio Privileggi. Nella lieta circostanza formuliamo per i felici genitori i nostri più vivi rallegramenti non senza aggiungere i più vibranti voti augurali per il caro neonato, qui riprodotto al momento di essere portato alla fonte battesimale.

. La casa di Alberto Chiffo e Medi Cossi, figlia di GiovanniCossi,,--stata allietata a Monfalcone. dalla nascita di sai vispo maschietto, cui è stato imposto il nome di Marco. Ai genitori ed al nonno felicitazioni vivissime. Cari auguri per il piccolo Marco.

Ho dormito, a Zara, in quella che fu la del Vescovo Ortodosso, al pianterreno; la mia camera dava su un vasto cortile, pieno d'erbe e delle fondamenta antiche di una chiesa misteriosa che aveva provocato il divieto di costruzione da parte' della sovrain tendenza delle belle arti. Nel cortile fiorivano le viole e le erbette, a quadri, seguendo le linee geometriche delle prelodate fondamenta; e il tutto appariva come una scacchiera verde, rigata di bianco. A destra il muraglione posteriore di una vecchia costruzione, metteva in mostra una...

Secoli di splendore non possono essere coartati con un puntiglioso cangiar nomi e nascita degli artisti che lavorarono in Dalmazia creando quella bellezza monumentale ancora oggi tanto ammirata Mi capita tra le mani un opuscolo edito dalla Daltnacijaturist dì Spalato, nel quale il prof. Slavo GrubiAie, assieme al collega Frano Duimovie, narrano la storia e l'arte di Sebenico. A parte le trovate storiche «a loro uso», di cui dirò, stupisce il testo dove il nome di Sebenico viene scritto così: Sebenico. E questo potrebbe essere additato ai...

IN JUGOSLAVIA una rappresentanza del paese di Prnjavor che dista poco lontano da Banja Luka in Bosnia, si è rivolto al presidente della Unione degli italiani dell' Istria e di Fiume, prof. Antonio Borme, per chiedere il suo aiuto diretto a organizzare l'insegnamento della lingua italiana nella scuola locale elementare. Questa sol-Prendente richiesta trova la sua ragione nel fatto che nel predetto paese bosniaco vive una comunità di abitanti di origine italiana, driundi dal Friuli e dal Veneto, colà emigrata paro a metà dello scorso secolo,...

Non è mia intenzione di soffermarmi sulla storia e sull'origine della superstizione: si sa che essa ha origine antichissima e clic ne furono contagiati tutti i tempi; si sa che la superstizione, nonostante il progresso, ebbe ed ha tuttora via tenacissima. A dir il vero, oggidì sono un ,' in disuso certi amuleti pendenti dalle collane e dalle catenine: cornetti, gobbetti, quadrifogli e ferri di cavallo; quest'ultimi fanno ancoro mostra di sé sull'architrave di certi usci o sui cofani degli autocarri. Ora, pensare che ci siano ancora numerosi...

Anche a Pola, nel novembre 1918, esce in veste dimessa, diremo meglio «per difficoltà tamiche d'ogni specie per qualche tempo in formato ridottissimo», il Giornaletto di Pola, che non è poi una testata del tutto nuova, come già quella de La Nazione di Trieste che qui abbiamo presentato ìn più Imitate. Esso, veramente, aveva cominciato la sua esistenza ancora il lunedì 25 giugno 1900. .in due sole pagine, al prezzo minimo di un soldo austriaco, ossia due centesimi di lira italiana». Era stato suo creatore, non figurando mai quale redattore...

Aveva ottantotto anni quando è morto ed abitava fino al 1945 nella campagna di Lazzanate-Bertocchi, presso' Capodistria in una villa che già appartenne a suo padre, dedicandosi alla campagna (era dottore in agraria, esempio a tutti i contadini dei dintorni, affezionatissimi a lui per il tratto sempre cortese, sempre buono, ligio a quei principi che lo avevano fin da giovane fatto appartenere al socialismo istriano, assieme a Lazzarini-Battiala di Albona, Gino Piva, il dott. Ritossa e Mario Gregori. Visse sempre modestamente con la sua...