Questa è la relazione compilata dal Comandante Marchini sulle trattative svolte con i tedeschi e con comandi partigiani onde mettere i reparti della Decima Mae a servizio dell'ordine pubblico. Domenica mattina, alle ore 10, convocato dal Comandante della Festung, ho ricevuto comunicazione della decisione presa dal Comando Germanico di lasciare la città. Interrogato su quelle che erano le mie intenzioni, ho risposto che, data la parola, la mantenevo, e seguivo la loro sorte. Tornato in Caserma, ho subito preso contatto con gli Ufficiali e...

Cav. uff. Mario Lenazzi Montagnana 500 Norma Rebelli Gallippi Roma 2.000 Frantz Trieste 800 Vincenzo Giorgini Palmanova 500 Gabriella Sirolla Firenze 2.000 Luigia Ive Trieste 600 Magnarin Nerina Grado 1.300 Nella Zucca Brunelli Ravenna 1.500 Alt1116 Ghidoni Viareggio 10.000 Armando Ruocco Napoli 1.000 Guglielmo Belli Vanmia 1.320 Sergio Ghira Novara 300 N. N. Udine 500 N. N. Trieste 500 Ermenegildo Valconi Mirandola 1.000 Ruggero Sandri Monfalcone 5.000 Colombis Bologna 300 Emi Villa Varese 300 Maria Cervai Mestre 300 Giovanni Allacevich ...

segue lacune, a rettificare la rotta per il futuro. Orbene: io ritengo che si debba continuare lungo queste direttrici, perfezionando e intensificando un'azione che deve essere svolta non solo con la passione e il fervore degni dell'antico patriottismo giuliano-dalmata, ma anche con la fede, la tenacia, la costanza, che sono caratteristiche della nostra gente. La perfettibilità dell'attività della nostra Associazione non può avere altro limite che quello delle forze umane disponibili. Perciò tutte le proposte che verranno per migliorare...

foto Didascalia: In piedi -da sinistra a destra: Piero Vio, Ermenegildo Stanco, Carlo Steblaj, Gerardo Micullcich, Riccardo Turina, Luciano Peressoni, Fernando Pagani, Guido Pobega, Corrado Passini, Vladimiro Barbalich. Seduti da sinistra: Stefano Cremenich, Lidia Bernardelli, prof. dr. Leone Volpis, Alberto Rossi, Menotti Fabretto. A terra da sinistra: Riccardo Jess e Enrico Basilisco Permetti, cara Arena, che, sulle tue pagine, io ricordi il luglio 1919, il mese M cui nei giorni I, 2, 3 e 4 si tennero presso il ginnasio reale «Giostre...

Capitolo VI Nel giugno 1943, ferito per la seconda volta durante il compimento di azione militare sul fronte jugoslavo, dopo una degenza di circa due mesi negli ospedali di Karlovaz, Fiume e Trieste, venni inviato in licenza di convalescenza. In questa particolare posizione di servizio e dislocato provvisoriamente assieme alla famiglia in provincia di Ancona presso parenti, mi sorprese il fatidico otto settembre. Benché consigliato diversamente dal comandante della Stazione carabinieri, a conoscenza del caos ferroviario e delle disastrose...

Antonio Pianella - foto Antonio Pinella ci ha lasciato per scanpre. E' morto all'età di anni 84 a Gorizia dove si era stabilito, esule da Gallesano. Il sindaco di Gallesano, così lo chiamavamo, con la sua dipartita, lascia un grande vuoto nella famiglia dei gallesanesi, e con lui viene a finire una delle famiglie più note del paese. Alla moglie. signora Angela Delmoro esprimiamo le nostre più sentite condoglianze. Matteo Belletti Il 13 luglio è deceduto a Treviso, dopo lunga malattia, il conterraneo Matteo Belletti da Montona d'Istia, dove...

L'esodo dall'Istria e il volontario esilio sia in Patria che nelle varie parti del mondo non hanno mai abbattuto il morale della nostra gente generosa che ol:re a sentirsi sempre fieramente istriana la sempre e ancora di più mantenuto nello spirito gioviale che aiuta in tutte e contingenze della vita e che qualche olia porta a far fortuna. Sotto questo 3rofilo, una testimonianza valida è con-tenuta in una lettera giuntaci da un anico istriano emigrato a New-York. L'esule non si è lasciato prendere dalle malinconie ed ha conservato intatto lo...

segue Sardegna, in provincia di Sassari, rolla costa nord-occidentale dell'isola, nell'incantevole baia di Alghero. A Fertilia si sarebbero potute sistemare mille al massimo; non certo trecentomila persone. Fu cosi che un migliaio di istriani e dalmati, scelti un po' a caso tra pescatori ed agricoltori presero la strada degli antipodi dell'Italia. Quando arrivarono a Fertilia, trovarono le case di un villaggio che era nato da poco, ma che stava già per morire di inedia. Prima della guerra, infatti, era stata concepita Fertilia come un centro...