Si comunica che il é febbraio scorso si è svolta l'assemblea provinciale degli esuli istriani, fiumani e dalmati residenti nella Provincia e regolarmente iscritti all'ANVGO. Prima di questa, è stata celebrata una Messa nella chiesa di Santa Maria del Gradaro, officiata da don Danilo Vareschi, che per tanti anni ha prestato nel campo profughi la sua opera di assistenza spirituale. Dopo la Messa è stata letta la relazione del presidente uscente Giovanni Moder. E' stata quindi aperta dal presidente dell'assemblea Mario Martecchini, un'ampia...

La pittrice polese Dalma Stella Bresolin, fra i vari premi e riconoscimenti ottenuti nel 1976, si è vista assegnare anche il premio Marc'Amelio 1976 a Roma, alla presenza di membri del Governo, parlamentari, personalità del mondo imprenditoriale, culturale ed artistico. Al Museo di Palazzo Attems a Gorizia si trova una sua acquaforte.

Animata dal desiderio di conoscere la vita non solo dei fatti visibili ma pure quella intima dei sogni e della fede, una colta donna occidentale decide di visitare il Giappone. La sua esperienza inizia quando negli Stati Uniti incontra ad un convegno di studio H-san, decano rettore di un «college» giapponese e accetta il suo invito a recarsi a insegnare inglese e latino in quel suo istituto. E' un'avventura straordinaria la sua, soprattutto perché le (relazioni d'un •mondo diverso glielo fanno conoscere fin nella più intima spiritualità e...

Stiamo preparando una seconda ristampa de «El Spina per corrispondere alle richieste pervenute dopo che la prima edizione era ormai esaurita. Il costo, comprese le spese di spedizione, è di lire diecimila. Chi non ha effettuato la prenotazione, si faccia vivo al più presto per non correre il rischio di restare ancora escluso.

Ma esisteva veramente il Borignol? Questo sarebbe un fatto da dibattere, chiamando a consulta i vari Bellotti-Bon e inclita compagnia. Questioni di ubicazione ce lo impediscono, è ovvio. E il Bellotti-Bon, persona oltremodo «sustosa», come molti storici di fama è (o era?) da prendere con molto tatto. Lasciamolo perciò a crogiolarsi nel suo brodo storico e andiamo avanti per conto nostro. Il Borignol non l'ho inventato io, sia ben chiaro! Egli è una creatura calandroniana, di cui mi sono impadronito, diciamolo pure, abusivamente; mosso da...

(«DIALOGO DELL'UOMO E DELLA MORTE» di Elisabetta Penati. Letto per i «lunedì» della Società Artistico Letteraria di Trieste.) 'Davide Lajolo nella biografia di Cesare Pavese pone al centro dell'opera la descrizione della vocazione al suicidio dello scrittore: la morte voluta quale conclusione logica di una vita piena di amare delusioni procurategli dal male di vivere, dagli amici, dalle donne. E' la morte che si identifica con l'uomo e lo scrittore, è insomma l'emblema della sua personalità; la morte sta dentro la personalità di Pavese,...

Borsa di studio Nina Bracco Salata Anche quest'anno è indetto il bando di concorso per una borsa di studio di lire un milione intitolata «Nina Bracco Salata» da assegnare ad un neo-laureato giuliano-dalmata delle Facoltà di scienze (per le lauree in scienze naturali, scienze biologiche, chimica, chimica industriale), di farmacia e di medicina di qualsiasi Università italiana che si sia distinto nella formulazione della tesi di laurea sperimentale nell'anno accademico 1975/76. La borsa di studio verrà assegnata da una commissione composta di...

Prospettive dallo Scoglio Olivi Ai partecipanti al convegno del 20 marzo 1977 a Monfalcone, nel trentennale dell'esodo e della cessazione dell'attività del cantiere verrà messo a disposizione un fascicolo rievocativo di ciò che fu in passato lo Scoglio Olivi

Didascalie: Il pittore con l'on. Barbi all'apertura della mostra Una rievocazione nostalgica dell'Arena di Pola Un quarto di secolo per stanare l'orso -come ben ha detto il pittore Bandinelli — dalla cavea dell'arena di Pola ed esporlo al sole di Roma, un sole un po' pallido, in questa stagione pazza come i tempi che. viviamo. Quanta fatica per gli amici, però! Io, che da una quindicina d'anni gli sono stato più vicino e per abitazione e per umani rapporti, stanco di insistere, di tormentarlo, «de sbarufarme», ero sul punto di rinunciare...

Un mio articolo — comparso sul Zara —in cui esprimevo la mie idee, e non solo mie, a proposito del «sentimento» che un dalmata (e penso anche un giuliano) nuino può provare nei -riguardi di questa «graziosa» patria ,(non voglio usare nemmeno la P maiuscola per nominarla) e dei suoi continui, reiterati tradimenti ai quali hanno dovuto soggiacere e dalmati e giullari" (da Rapallo a Osimo), ha trovato molti consensi ma anche, era ovvio, furiose prese di posizione dei Padri della patria '(dalmato-italiana) contro un mio presunto tradimento....