1904 4 gennaio La consegna dell'ospedale alla Provincia. Ieri il Comune di Pola fece la consegna con immissione in possesso alla Provincia. Con ciò viene a cessare ogni ingerenza del Comune all'ospedale. 27 gennaio L'inaugurazione del nuovo bacino galleggiante. Ieri mattina con «l'indogazione» della nave «Arciduca Carlo» ebbe luogo l'inaugurazione del grande bacino galleggiante. Le operazioni per accogliere la nave incominciarono dopo le otto antimeridiane e proseguirono senza ostacoli. La nave venne «indogata» nel termine di un'ora e mezza...

Il 29 maggio, in una sala appositamente adattata, i piranesi residenti a Vicenza e provincia unitamente ad altri amici si sono riuniti per godere, in una gita ideale alla propria città natale, le diapositive che Rino Tagliapietra ha gentilmente messo a disposizione. L'ingresso in città, illuminata da un caldo sole estivo, è quello tradizionale — via mare — che dopo aver passato in rassegna «i piloni del domo» ti presenta le casette della «ponta» addossate ed il porto accogliente e sicuro. Una fantasmagoria di colori vivi tra le androne e le...

Cara Arena, nella pagina dei ricordi che tu riporti fedelmente, desidero esprimere un mio commento sul raduno di Mari-nella di Sarzana, e cioè la soddisfazione e la gioia che in tale occasione ho provato. In tutti i raduni vi è gioia, se non altro per la festosità di essere uniti e vedere facce che ti riportano a vivere lontani giorni; si passano momenti che fanno tanto bene al cuore; con gli anni e "le avversità si credeva quasi impossibile ritrovare centi sentimenti. L'organizzazione è stata lodevole come servizio e scelta del ristorante....

Nella sua lunga ed operosa esistenza, Adolfo Parentin (vedi Arena n. 18 del 21 maggio 1977), oltre ad essere integerrimo funzionario dell'amministrazione provinciale dell'Istria — prima a Parenzo, poi a Pola e quindi a Trieste quale reggitore, umano e competente, dell'ufficio stralcio di quella stessa amministrazione — fu uomo di aperta cultura letteraria, sia nella prosa che nella poesia, sia in lingua che in dialetto, amò, anche, da autore e da regista attore, l'arte drammatica, a ciò portato, vien da sé, dalle pure fonti della sempre...

Didascalia: Il prof. Giuseppe Callegarini Il fascicolo 39 delle Pagine Isiriane, ormai l'unica rivista di cultura letteraria storica e artistica che esca a Trieste, ci riserva alcune gradite sorprese con il suo ricco e vario contenuto. A Trieste sono dedicati due ampi articoli. Il primo, della benemerita Bianca Maria Favetta, è una completa rassegna delle «donne illustri» attive nella città, nei vari campi dello scibile, dalla fine del '700 alla guerra mondiale. Brevemente, ma puntualmente, vengono delineati i caratteri di questo ricco...

foto Didascalie: Forse 1927 Recita al Savoia. Da sinistra: Fiorella Petronio, Silvana Devescovi (mi pare; è la moglie di Giorgio Mazzaro), Fulvia Petronio, Nidia Rismondo, Brunetta Benussi Elementari Dante Alighieri Classe 1922 Sedute in basso, cominciando da sinistra: III Gianfala, V Bozzi, VI Schiavone, VII Rinaldini. Sopra, sempre da sinistra: il Gergo, III Pettinelli, IV Aiello, VI Bilucaglia, VIII Barone, XI Sohol, XII Crescenzio, XIV Horn. In terza fila: il Benussi, V Marti, VI Argentini, VII Como, X Giacomelli, XIII Brunetta Benussi....

Lasciato il piazzale antistante il liceo scientifico, avevo imboccato il viale che portava alla stazione senza alcun indugio. Mi accompagnava il più mugugnoso ottobre che ricordassi: sotto un cielo buio, plumbeo, appariva uno scenario squallido, sconsolante, avvilente: grigi il cielo, le strade, le case, gli alberi, grigia ogni cosa. Gli ippocastani, alti e imponenti come sentinelle teutoniche, candidi e pieni di luce di giorno, cupi e inquietanti nelle notti illuni, mi sovrastavano con il loro aspetto sontuoso e distaccato insieme. E...

Seconda parte Quel giovane ardimentoso e sfortunato aveva lasciato a Palermo, assieme agli altri familiari, anche una giovane sorella, allora molto carina, dagli occhi e dai capelli neri «come el canbon», la quale oggi, come tutti noi, ahimè!, porta nel viso e nella persona il segno impietoso degli anni. La giovane sorella si chiamava e, grazie al Cielo, si chiama ancora Ninfa, dal nome di una delle quattro sante palermitane, Ninfa, Cristina, Agata e Oliva, protettrici della città, le cui statue possono essere viste, nelle nicohie del terzo...

IX Nella carrozza ristorante c'era parecchia gente, Emma e Franz sedettero a un tavolo dove aveva preso posto un signore anziano, coi capelli bianchi, dal tono signorile, un po' demodé, ma di grande effetto. Inchini, sorrisi diplomatici, civetteria vezzosa di Emma, galanteria cavalleresca del signore anziano e dopo un po' Franz e il sigriore anziano stavano già parlando di affari e di borsa. Quando, inevitabilmente, venne fuori che Franz era un Sindelar, figlio del Sindelar di Vienna, il signore anziano si rallegrò con lui, dichiarando di_...

Nacqui — credo doveroso usare il passato remoto di questo verbo — a Rovigno d'Istria il 27 luglio del 1920. Nome Alberto, cognome Millich. Il cognome della badre era de Angelini; un de minuscolo, indice di nobiltà, in questo caso, veneziana. I de Angelini erano giunti a Rovigno, allora capitale della provincia «Istria» (fu sempre un punto di orgoglio dei rovignesi verso i polesani) come governatori o giù di lì, insomma alti «papaveri» della Repubblica di Venezia. Raccontava sempre mia madre, dico «sempre» per le innumerevoli volte che lo...