Egregio direttore, d'accordo in linea di massima col prof. F. Semi (L'Arena del 26 settembre) per quanto riguarda la diffusione, in atto, della nostra lingua e della nostra cultura tra i non italiani dell'Istria e l'opportunità di potenziare gli istituti di cultura italiani, ecc.; e pienamente d'accordo con la postilla del direttore in calce all'articolo del prof. Semi, «il cui giudizio non può riguardare le comunità (istriane e dalmate) in esilio, che si riuniscono per respirare l'aria di casa», aria, aggiungo io, non inquinata dalla...

Laurana Caro direttore, sono un vecchio ed affezionato lettore del suo giornale (vecchio non per età, ma per gli anni che seguo le nostre tormentate vicende) e sono a pregarla di una cortesia: nativo di Laurana (Fiume), dov'era radicata la mia famiglia dal ramo materno, desidererei conoscere la storia di quella cittadina. Mentre per le altre località della costa del Quarnero non ho avuto eccessive difficoltà per risalire indietro nei secoli e conoscere, quindi, la loro storia, per Laurana non sono riuscito a trovare alcunché di interessante,...

foto Nell'apprensione del primo ritorno nella mia città, già solo per questo, i nervi erano abbastanza tesi. L'illazione di Nane non poteva passare nell'indifferenza. Ancora altri motivi, però, contribuirono a completare il quadro di quella veglia. Sulle pareti di casa avevo intravisto le fotografie di una figura analoga a quella del disegno qui riportato. Era il marito della donna, ancora giovane e piacente, che ci ospitava; la conoscevamo bene fin dal tempo della prima gioventù trascorsa insieme nello stesso rione della città allora...

Nerino Rismondo così scrive sulla prima pagina di Zara di agosto dopo aver promesso che «Questa volta la "finestrella" cambia posto e si trasferisce nello spazio molto più ampio della copertina. Perché quello che ha da dire, non riesce ad essere contenuto entro il piccolo suo rettangolo e anche perché l'importanza e la gravità di quello che deve dire, meritano il giusto risalto in copertina». Nel numero 2041 del 4 luglio 1978 de L'Arena di Pola, in una lettera inviata al giornale da un lettore e neppure messa in particolare rilievo, leggo —...

Abbiamo già dato notizia del progetto che l'esecutivo del Comitato dell'ANVGD di Cremona aveva approvato per ricordare degnamente il 60o anniversario di Vittorio Veneto onorando i giuliani e i dalmati Caduti in tutte le guerre. Tale progetto è ormai una realtà: è stato approvato dal Comune di Cremona, sono iniziati i lavori per gettarne le fondazioni, l'artista sta trasformando in marmo il modello di creta. Tutto procede bene ed i promotori contano di mantenere anche questa loro promessa. Il monumento sarà inaugurato d! prossimo 4 novembre,...

foto Qualche tempo fa ebbi occasione di leggere sul benemerito giornale L'Arena di Pola un interessante articolo rievocativo dell'ex convittore dott. Dino Papo, sulla fanfara del Convitto Istriano «Fabio Filzi» di Pisino. Alla direzione del Convitto ebbi l'ambito onore e il grande privilegio di essere assegnato col 1o settembre 1929 e vi rimasi fino al 30 giugno 1934 quando il Ministero della Pubblica Istruzione mi trasferì alla direzione del Convitto Nazionale di Assisi. Per aggiungere forza alla nostalgica virtù rievocativa dell'articolo,...

Melbourne, ottobre 1978 Caro direttore, come le avevo comunicato in una mia precedente, i polesani di Melbourne hanno partecipato ad una riunione conviviale il 26 agosto. In tale occasione è stata fatta una colletta pro Arena di Pola. La cifra raccolta è stata arrotondata, per decisione del comitato organizzatore, con parte del netto ottenuto. Allegato a questa mia un assegno internazionale per U. S. dollari 57,80, equivalenti alla somma di 50 dollari australiani. E' stato inoltre deciso che, visto il responso dei polesani alla serata...

un ambitissimo riconoscimento (una pittura ad olio «Figura di maschere», premio Italia 1971) per l'attività svolta nel settore alta-moda camiceria; da sinistra, nella foto: il cav. Ferruccio Trementini, presidente del Comitato organizzativo con il prof. Daddi e Anna Valido nel corso dell'assegnazione del premio - foto

C'è una costante nel modo di essere istriane, quando intelletto e sensibilità impongono l'esercizio di un'arte, ed è la riservatezza, il rifiuto di ogni esibizionismo, l'appartarsi per una necessità di ripiegamento interiore. ,Ne risulta a volte un'apparente scontrosità, un qualcosa di ruvido che però, subito, all'osservatore senza preconcetti, appare sinonimo di schiettezza. Non c'è retorica in chi all'arte crede veramente come espressione di un mondo interiore ma, sempre, un'assidua tendenza all'autocritica. Parliamo naturalmente di chi ha...