Liviana Giorgesi ved. Raffin, Monfalcone, lire 2.000; Ida Fazzi Peruzzi, Marina di Massa, lire 5.000. Ringraziamo di cuore tutti oblatori.

Due immagini della vecchia Albona particolarmente legate alla memoria di Laube perché compendiano, in certo modo, il suo «iter» quotidiano: la torre dell'orologio ed il vecchio teatro, la grande rampa verso l'alto dei bastioni, familiare con la chiesetta di Santo Stefano ed il palazzo Lazzarini Battiala (il nostro collaboratore è ricordato in questa pagina)

Sotto gli auspici della Società dalmata di storia patria è istituito dai proff. arch. Furio e Orseolo Fasolo, un premio di lire 1.000.000 intitolato alla memoria del loro padre, il prof. ing. arch. Vincenzo Fasolo. Il prof. Vincenzo Fasolo di Spalato, professore emerito di storia dell'architettura nella Facoltà di architettura dell'Università di Roma di cui fu co-fondatore e preside, dedicò tutta la sua vita alla formazione culturale e spirituale dei giovani architetti. Il premio, cui possono concorrere tutti gli architetti italiani e...

A TRIESTE SPEDICATO via di Cavano, 7 ZULIAN ANDREINA ZANOR via Roma, 23 ABATANGELO ROSA via Roma, 3 DEMEO piazza Venezia PORRO M. piazza Goldoni (Atrio) KAUCICH via S. Marco, 15 SLAMA Largo Barriera Vecchia, 6 CIVITA N. piazza Goldoni (Chiosco) PAROVEL Galleria Tergesteo SABLICH Corso Italia, 9 STULLE via Baiamonti, 39 DAMATO Passo di Piazza, BONATO via Milano, 4 MORETTI via Ghega, 3/A

In occasione della cresima nel 1938 dei dipendenti del Cantiere navale Scoglio Olivi nel Duomo di Pola, un convivio si svolse nella trattoria Ferri di via Dignano; si riconoscono i seguenti santoli e cresimandi: in alto coi pugni tesi Pietro Millo; in seconda fila da sinistra Libero Devescovi, Carmelo Perucich, Luciano Franceschini, Francesco Quarantotto, Oliviero Poso, Giovanni (Nini) Cossi; seduti da sinistra Antonio Premate, Silvio Fonovich, Lionello Taraban (quest'ultimo è deceduto poco fa a Trieste)

A Rovigno dove è alla presidenza una giovane donna Uccia Malusà si dimostra fervore. Ha in programma l'organizzazione degli «appuntamenti rovignesi» già riusciti come manifestazione artistico-culturale, inoltre lo svolgimento di conferenze, dibattiti, serate letterarie e la pubblicazione di un nuovo giornalino «Piassa Granda». Vuole sviluppare i rapporti tra scuole e comunità. Anche a Dignano è a capo una giovane donna molto attiva. In un'assemblea il presidente della Comunità degli istriani di Gallesano ha biasimato la tendenza negativa di...

In occasione del cinquantenario della scomparsa di Giuseppe Sabalich, per iniziativa degli allievi dell'Istituto magistrale di Zara, è stata ristampata la sua «Guida archeologica di Zara». Chi ama la città ritroverà la vecchia Zara con la sua irripetibile civiltà. E' uscito l'estratto degli Atti dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti» con la «Commemorazione di Giovanni Quarantotti» tenuta da Marino Gentile nella sede dell'istituto veneto. Prosegue la demolizione a Umago dei vecchi edifici del centro della cittadina per la...

A distanza di 32 anni da quando il 10 febbraio 1947 fu firmato quello che fu chiamato il trattato di pace — diktat —vogliamo segnalare quanto avvenne a Po-la, dove si vivevano ore di dolore e la gente si preparava all'esodo lasciando la città con il piano in gola. Una donna, si chiamava Maria Pasquinelli, si avvicinò al generale comandante la brigata di fanteria britannica e sparando a bruciapelo tre colpi con una rivoltella lo uccise. Più che per uccidere andò per essere uccisa. Al processo la sua voce si elevò non per difendersi ma per...

Nella sede del Centro culturale »Stella Matutina» di Gorizia, presentato da padre Giuseppe Mellinato, direttore del Centro, Sereno Detoni ha rievocato la figura del beato padre Leopoldo di Castelnovo, cappuccino. Nato il 12 maggio 1866 a Castelnovo di Cattaro, indossò a Udine a sedici anni il saio cappuccino. A 24 anni venne ordinato sacerdote a Venezia. Piccolo di statura, un metro e 35, la sua vita non fu costellata di avvenimenti straordinari; per quasi quarant'anni confessò anche per diciotto ore al giorno, là dove i suoi superiori lo...

EBREI Sulla tua spalla, ebreo, mi son posata. Sposata, dici tu, gran brutt'affare! Invece, amor mio, è un ritorno a quel porto che [conoscevo, Così lontano e antico. Ebrea, io stessa, oggi. Cambiata? No, è così naturale cercar di ritornar dove si [è nati. Ho due bei 'pici' ebrei: i miei pulcini che fanno «pio, pio» continuamente... 'sometime' non li sopporto! Sono tutto per me: la mia tradizione. 1978 Alessandra Chinaglia Bassi (Da «Ritorno al mare» Giardini editori e stampatori in Pisa).