Didascalia:Cartolina spedita al padre il 19 aprile 1916 da Pola: «Questa è la nostra classe alla Maschinenschule; ci siamo fotografati domenica nel nostro cortile con in mezzo il nostro Klassenfiihrer. Ho preso 5 pezzi a 20 cent. l'uno. Vostro aff.mo figlio Mario». 54.ma puntata Il 13 aprile 1916 l'amoroso padre scrive ad ambedue i figli; a Tunin (in risposta a una sua del 26 febbraio) per assicurarlo che alla visita militare era passato «libero» e quindi lasciato al proprio servizio e per informarlo che l'Agnul era a Graz, prefetto presso...

La sosta del campionato per il confronto della nostra nazionale con la Grecia ha confermato il declino d'un calcio giocato più per i nomi che per il collettivo. I modesti perditempo ellenici hanno costretto al pareggio con poco sforzo i campioni superpagati d'un calcio dilettantesco, tutto boria e poca sostanza. Ha avuto ragione Aitafini, nel commento dell'intervallo, a dire che lo spettacolo andava salvato con l'utilizzo dei «panchinari», ma Bearzot l'ha fatto nella maniera peggiore negli ultimi minuti, privando il pubblico pagante...

L'esule giuliano, parentino di nascita ma polese di adozione, ammiraglio di divisione (r) Francesco Bartoli è stato promosso al grado superiore di ammiraglio di squadra (r). Al nostro conterraneo le felicitazioni e gli auguri più cordiali dell'«Arena» per aver raggiunto il più alto vertice della sua carriera.

Sulla strada del ritorno dopo la settimana trascorsa peregrinando tra i cimiteri dell'Istria e di Fiume, la comitiva del Circolo giuliano-dalmata di Genova ha sostato per il pranzo a Gorizia, dove hanno fatto loro compagnia numerosi amici qui residenti. E' stato un modo per intrattenersi in cordialità per alcune ore. Il momento culminante del pellegrinaggio — hanno riferito il presidente Carlo Brenco e Orlando Devescovi — è stata la messa del 2 novembre nel Duomo a Pola, gremito d'esuli provenienti da varie parti. Sull'altare Don Marcello...

Didascalia: Il convegno è stato presieduto dal vicepresidente della Giunta regionale e assessore all'Industria De Carli, e dall'assessore regionale agli Enti locali, alle foreste e allo sviluppo della montagna Tripani; sta parlando l'ing. Zaccaria, direttore del Centro internaz. legno Sui problemi del legno nel-. l'economia del Friuli-Venezia Giulia si è parlato in un convegno a Villa Manin di Passariano, promosso dall'Azienda regionale delle Foreste. Ha offerto lo spunto di base al dibattito lo studio predisposto dal Centro internazionale ...

In memoria dello zio Achille Gorlato i nipoti Bruno, Jole, Claudio Martinolli elargiscono lire 30.000 pro Arena. Per onorare la memoria dell'amico Achille Gorlato, il dott. Romano Cerlenizza da Trieste elargisce lire 20.000 pro Arena. Per onorare la memoria del loro amato Aldo Bombig (FOTO) nell'anniversario della sua morte avvenuta a Torino il 13 novembre 1980, la moglie e i figli elargiscono pro Arena lire 10.000. Irie Colla ricorda con affetto lo zio Lino Mosna, deceduto a Milano il 28 ottobre scorso ed elargisce lire 20.000 pro...

I direttori delle scuole elementari e medie italiane dell'Istria e di Fiume hanno parlato delle loro istituzioni durante un convegno svoltosi a Sicciole ed aperto dalle relazioni dei consulenti pedagogici Susani e Cobalti. Più che analizzare i numeri relativi alle presenze, che più o meno risultano quelle degli ultimi anni, anche se i casi di Parenzo, Torre e Cittanova sono stati definiti preoccupanti, i direttori hanno voluto fare, nella circostanza, un discorso di prospettiva «per conquistare giorno dopo giorno — come ha detto il prof....

«Al diavo no voi sintei la so' cujabita!». Si diceva a chi non era disposto ad ascoltare consigli o predicozzi (Cujabita era la storpiatura di: Qui habitat con cui inizia un salmo). «La preima nu vaI». La prima esperienza spesso delude; può riuscire male anche la prima «frisada de grostoli o de fritole!». «A se rispeta al cari par al paron». Si diceva nel caso si dovesse favorire un indegno, tenendo conto dell'amicizia con la sua famiglia o di favori precedentemente ricevuti. «Co' la casa spula de vecio la sa da bon». Per valorizzare la...

«Stranamente c'è una data che ormai da un pezzo (anche negli anniversari "rotondi"), a Trieste viene passata sotto silenzio: quella del 26 ottobre. Sulla "rimozione" freudiana del ricordo di quel giorno del 1954, che vide tanti di noi esultare per le strade all'arrivo di bersaglieri, ci sarebbe da meditare a lungo». [Da «La Cittadella]. «In questo caso si son battuti tutti 1 record. Le vittime sono I destinatari di danni dl guerra. Non della guerra del Vietnam, o di quella tra Iran e Iraq: no, proprio la guerra nostra, quella finita...