Orlando Devescovi ci manda una nota di protesta. Da un suo articolo avevamo tolto l'espressione «porchi» riferita a politici, spiegandogli, privatamente che il linguaggio cosiddetto «forte» non poteva essere accettato e che gli epiteti offensivi servono male la causa di chi vuol esprimere una protesta, perché la fanno apparire senza migliori risorse di contestazione. Ma, obietta Devescovi, le parole «forti» vengono pur lasciate passare nei testi di Guerrino Fiorido. Non ci è stato dato il tempo di precisare che le divagazioni del...

Giovedì 26 novembre alle 18,15 nella saletta degli incontri della libreria Draghi in galleria S. Lucia a Padova incontro per parlare di «Disevimo cussì» con il curatore della prima sintesi del dialetto polese prof. Enrico Cattonaro (Rosso Malpel in ogni numero de «El Spin») e con il prof. Sergio Cella, ricercatore puntuale in chiave storica di ogni aspetto di vita della terra Istriana.

23 novembre «Nuove visioni del lavoro» di Alvise Duca alle 1830 a Stella Matutina. 25 novembre Alle 16 e 21 proiezione di «Kagemusha» a Stella Matutina. 26 novembre Fine ottocento in Russia con il pianista Balzani e il Gruppo di Roma, ore 20.30 Auditorium. 29 novembre escursione del Gruppo Carso a Archi, Lago Pietrarossa e Lago di Doberdò. 29 novembre Concerto dell'orchestra Lipizer con Francesco Fontolan, fagotto, Stefano Pi-cotti, violino, e Giulia Fonzari, clarinetto; ore 11 all'Auditorium. 12 dicembre Omaggio a Stravinski con il Trio...

Cantù torna a dettare legge, quella della continuità rispetto alle dissestate ex vedette d'un tempo. [Lim]

- foto Il periodo estivo è quello più atteso sia per chi lavora che per chi studia. lo attendevo con ansia perché d'agosto mia mamma prendeva le ferie e dopo laboriosi preparativi prendevamo il vaporetto e partivamo alla volta di Orsera a goderci le meritate vacanze! Papà ci accompagnava di rado perché costretto in città per il suo lavoro, così partivamo noi due sole, cariche di valige, pacchi e pacchetti. Il lungo viaggio per mare mi dava un po' sullo stomaco, ma la vista di tutti quei bei paesetti affacciati lungo la costa con i loro...

Con dispiacere noto, cari amici, che a quelle quattro cosette che scrivo, sia che riguardino il passato, la giovinezza, la nostra vita polesana, gli anni felici e spensierati o che si tratti di vita odierna, anche facendo nomi di amici e di conoscenti di allora e di adesso, non trovo riscontro, non leggo risposte, non c'è dialogo! Perché? Anche con le foto pubblicate: nessuno si fa vivo! E' mai possibile che qualcuno non si riconosca nei ragazzi di 50-60 anni fa, che non invii due righe all'Arena per dire: c'ero anch'io, sono ancora vivo,...

Alla Pietas Julia a Pola: davanti alla sede (riconosco mio marito Luciano e Alessandrino; chi sono gli altri?) e davanti a un canotto nel marzo dell'anno 1925 Il nutrito corno di canottieri della Pietae Julia al Mandracchio: Pula, Alessandrini, Vio, Calissoni e tanti altri Canottieri e canottiere, tra I quali il mio Luciano, nella divisa dell'epoca Foto inviate da Milano da Ornella Milan' Vio

Un giorno de un anno che no ricordo, xe vignù a star a Montecastagner, visavì la corte do' che stavo mi, 'na famea de cinque de lori, quatro fioi, do mas'ci e do temine, e la marna. I vegniva dala campagna de Parenzo. I do muli i gaveva le braghe longhe a tubo, repessade, la mama, in nero, co' la cotola fin ai calcagni e col fazoleto in testa. Dopo un primo far de maravee, la mularia del rion —cole braghe repessade, ma curie, de citò — se gaveva 'viciicado, incuriosida. Guardavimo el trasloco dele poche strasse, de do paioni, de qualche...

Leggendo dieci anni or sono «Lotte sociali e restaurazione autoritaria nel III sec. d. C.» (La-terza, Bari, 1973, 2o ed.; la prima era del 1970) di Mario Mazza ci si trovava di fronte a un nuovo indirizzo degli studi socioeconomici sull'antichità romana, e ci si augurava di poter leggere qualcosa di simile sui secoli precedenti. Oggi questo desiderio è in gran parte divenuto realtà con i tre volumi di più autori, curati da Andrea Giardina e Aldo Schiavone, I «L'Italia: insediamenti e forme economiche»; il «Merci, mercati e scambi nel...

IL DRAMMA DELLA CITTA' DEI FUGGIASCHI 10 febbraio di morte nel '47 - RENATO STELL Decima parte 11 nove febbraio 1947 l'intero gabinetto italiano capeggiato da De Gasperi e Sforza decise di firmare il trattato di pace imposto dai quattro grandi. L'undici febbraio il marchese .4ntonio Meli Lupi di Soragna pose la firma italiana sul documento più vergognoso della seconda guerra mondiale e accettò la condanna del popolo italiano dell'Istria e della Venezia Giulia al perenne esilio. Alle undici di quel mattino funesto le sirene di Roma...