foto Didascalie: L'imponente mole dell'incrociatore «Pola», che reca sulla prua il fregio in bronzo con lo stemma della città Il «Pola», affiancato allo «Zara», riceve il 29 giugno 1934, nel nostro porto militare, la bandiera di combattimento I tappi di volata della batteria prodiera dell'incrociatore «Fiume», con Io stemma della città di cui porta il nome Quarantuno anni or sono, alla fine del mese di marzo, si compiva una delle più luttuose tragedie del mare dell'ultimo conflitto. Nella sfortunata e drammatica azione di Capo Matapan...

«1917: Lo sfondamento dell'Isonzo» di K. Von Dellmensingen, pp. 418, cart., Arcana Editrice. Nel clima di rinnovato interesse suscitato dalla tematica riguardante la storia della Grande Guerra, questo libro, proposto ai lettori italiani dopo mezzo secolo dalla sua pubblicazione in Germania, costituisce un documento di eccezionale importanza dal punto di vista storico-militare: si tratta infatti della più esauriente, precisa e documentata testimonianza resa dall'allora controparte, nella fattispecie impersonificata da colui che fu il vero e...

Un goriziano, esattore delle imposte dell'imperia1regio governo austro-ungarico, vede sconvolta la sua vita metodica e tranquilla di funzionario statale dallo scoppio della Grande Guerra. Figlio di agricoltori in via Lunga, e dedito lui stesso al lavoro della terra negli anni giovanili, si è costruita con tenace perseveranza una condizione di vita più agiata entro l'ordinato sistema dell'amministrazione austriaca. Si è formata la propria famiglia e si è impegnato a preparare per i figli un'esistenza confortevole almeno quanto la sua. Il...

Spinto dall'articolo che esalta la figura del chiarissimo e caro preside prof. Jacopo Cella, che, come età, sta per varcare il traguardo del secolo, e tutti cordialmente gli auguriamo di passarlo in saluce e serenità, voglio qui brevemente ricordare la fondazione del Ginnasio Italiano di Pola. Nell'ottobre del 1908, il Comune di Pola, con notevole sacrificio di bilancio, aveva deliberato la istituzione, con le due prime classi, della nuova scuola media; l'ispettore scolastico luogotenenziale prof. Ravalico ne diede la sua approvazione. Della...

Se il preside Biasuz tosse stato ancora a Pola in quel 1946, in cui si stentava ad avviare la ripresa di un regolare anno scolastico dopo i due praticamente perduti nel 1944 e nel 1945, non avrebbe certamente mancato di segnalare, tra quelli che ci ha così gustosamente e simpaticamente ricordato nell'articolo inviato recentemente all'Arena, anche un episodio un po' insolito di quella guerra che è sempre esistita tra professori e studenti, combattuta a volte a colpi di spillo e a volte a veri colpi bassi: e, come tutte le guerre, anche un po'...

Xe molto de voga la parola «esperienze». Anca fra le temine. Una volta a quele mule che se remenava con tuti e in tuti i cantoni scuri e ciani (e in leti duri e teneri), ghe se dixeva: «La xc una cagna, la xc una scrova, la xe una putana». Adee so i tempi xe cambiadi, semo diventadi più moderni (anca i romanzi ga dado una man, e qua no parlo dei fumeti o dei libreti pornografizi), de lingua più fina. Cussì che se senti dir: «La mula xe ala sua quarta esperienza. Se la va avanti cussì co la se sposerà la sarà ben stagionada e super esperta»....

Una volta, quando che ierimo ancora assai pice, se trovavimo come al solito a giogar in Prà Pissacia. lerimo in quatro, credo, mia sorela, Nerina, Silvana e mi. EI tempo se gaveva messo al bruto e tuto fasseva preveder che presto gavaria comincià a piover. E iera proprio quel che noi volevirno, perché se gavevimo ben equipagià per l'ocasion In quela specie de conca che noi ciamavimo «zo del monte» protete da una bariera de spini, se gavevimo fato una «caseta»... vera, con i muri de quei sassi lissi e piati che la mularia po usava per giogar...

Un automobilista indisciplina, condanna come altri a viagiar per le vie del paradiso a una velocità massima de 50 a l'ora, un giorno vistose supera da un'altra machina, el va a protestar de S. Piero. «Cossa, anche qua xe camora? Oggi uno con targa il el me ga oltrepassa correndo a duecento l'ora». «Ma no iera un de Belluno, ma de Betlemme; el iera el fio del paron».

Nella ricerca di fonti di energia alternativa al petrolio la via del nucleare suscita sospetti e timori in buona parte delle popolazioni: l'energia pulita, quella solare, quella del vento o delle onde, presenta delle difficoltà di applicazione che per molti anni ancora la limiteranno ad un ruolo marginale o quasi. Perciò un ritorno al carbone, vecchio e poco nobile, pare un passo indietro obbligato per poter andare avanti nella corsa affannosa del mondo guidata dalla tecnica per non lasciarsi sorpassare dalla miseria e dalla fame. La...

Il dott. Raoul Pamich e Annamaria Genovese, conosciutisi nell'ambito della «Giovane Fiume», si sono uniti in matrimonio il 17 aprile a Genova, festeggiati da parenti e amici al Circolo giuliano-dalmata. Felicitazioni e auguri vivissimi.