C'ERA UNA VOLTA POLA Tra le amicizie e I' amore - Piero Preden 01/11/1986
Seconda parte
Il primo bombardamento di Pola ci trovò a casa mia, girare atterriti per il corridoio senza sapere cosa fare. E poi tra un allarme e l'altro, tra un gioco e una passeggiata, tra la scuola e una corsa in bicicletta fino a Val-made per una scorpacciata di uva e fichi nella campagna di mio zio, ricordo quanto sgobbavo nell'osteria di mio fratello Antonio che si trovava dirimpetto a Scoglio Olivi, adiacente l'albergo Miramar, con magazzino in via Stovagnaga; poi comperò quella in via Jacopo da Pola — dietro il mercato — ch'era...
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L' ultima bandiera - Carlo Bonifacio 01/11/1986
Ho letto con commozione il libro di Luigi Papo «L'ultima bandiera» ed avendo vissuto giorno per giorno, dall'ottobre 1943 all'aprile 1945, ogni vicissitudine del reparto, là dove l'autore dice che le truppe tedesche portarono il loro appoggio ai nostri reparti in difficoltà mi permetto segnalare un episodio: durante un'operazione di alleggerimento della pressione partigiana in Ar-sia, trovandomi nella Caserma Comando del Reggimento, sono stato invitato a partecipare con un mezzo e quindici uomini all'azione accompagnati da due mezzi blindati...
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Mare e musica in Sardegna - Alvaro Soppa 01/11/1986
Xe sa più de 10 anni che vegnimo in Sai...legna a far i bagni, in estate, perché in questa Isola de sogno gavemo trovado coste. Insenature e sem che ghe 'ssomiglia 'bastanse ale nostre coste istriane, con la diferensa che qua no se senti parlar sciavo né se usa dinari, ma lirette italiane. No che el dialeto... pardon, la lingua sarda sia de facile comprendonio, ma almeno no la ga tute quele desinense
e quel fis'ci che ga le lingue s'elevo. Prime de vignir qua, per i bagni, andavamo una volta in Puglia, un'altra in Lazio e po' in Campania, in...
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Tra noi disevimo cussì - Enrico Cattonaro 01/11/1986
NAMA
Caldo afoso, opprimente.
«Che narra! Son tuto un'acqua!»
NENE
Mammelle.
«La gaveva un per de nene!a
OFESO
Termine usato anche per indicare «perdita di funzionalità», «menomazione», in seguito a malattia o incidente, «Dopo che el xe cascà ghe xe restà la ganba ofesaa, «Noi vedeva ben, el gaveva un ocio ofeso»
OPA
Modo infantile di esprimere la richiesta di essere preso in braccio. Usato naturalmente anche dagli adulti nell'eseguire il gesto del sollevamento.
«Marna, opa!» «Vien, su, opa!»
a cara di Enrico Cattonaro
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NASSE E TOGNE Anniversario di vergogna - Scarpena 01/11/1986
Natta è andato a far visita a Budapest al partito comunista ungherese; ma si è presentato non come rappresentante di un partito «fratello», bensì di un partito della sinistra indipendente europea. Ha fatto bene Natta ad indossare questa maschera per l'occasione, perché altrimenti avrebbe dovuto ancora vergognarsi che nel 1956 il Pci si schierò incondizionatamente con l'Urse che intervenì a stroncare con i carri armati il movimento popolare che voleva restaurare in Ungheria la libertà.
Scarpena
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Marinai sempre - foto 01/11/1986
Renato Barich Marcello Civitico e Leonardo Baroni presso il monumento al Caduti del mare a Monfalcone il 7 ottobre scorso
Dall'Australia sono venuti a Monfalcone a trovare i parenti Leonardo Baruzzi (Adelaide) già imbarcato sull'incrociatore «Duca d'Aosta, e Renato Barich (Melbourne) che prestò servizio sul cacciatorpediniere
Tigre.; si sono incontrati con Marcello Civitico, già in servizio sul caccia Maestrale.; sono andati insieme sull'isola di Barbana presso Grado dove riposa il marinaio di Pola Egidio Bullesi, di cui è in atto il...
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Fiori di un tempo per i nostri morti - Nerina Milia - foto 01/11/1986
foto
E se de novo a novembre i giorni dei morti e date visite ai cimiteri. Del nostro cimitero no me ricordo che assai vagamente. So che mamma in sto mese me portava, co iero picia, a meterghe i crisantemi su qualche tomba; ma tuto quel che ricordo cc la salida ripida e sassosa limitada de
grate sula sinistra oltre le quali se vedeva el rion del Ponte e el mar. E el cimitero? Sì, ricordo tante tombe, capele e el muraglion de cinta cinsi tetro e umido e in fondo un parapeto dove afaciandose se vedeva in fondo tanti ossi de morti; alora no...
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Con che pena dall'Australia - Loredana Ronti Ryder, 01/11/1986
In aprile di quest'anno sono ritornata, per la prima volta, dopo 39 anni, alla mia adorata Pola. Ho portato con me mia figlia, che conosce Pola di nome da quasi 30 anni. La storia della nostra arena e la bellezza del nostro mare hanno suscitato in lei una grande commozione. Per me è stata una visita che sognavo da molti anni, ma che però ha lasciato un certo sbigolio in stomig per la deturpazione dell'anfiteatro. Ho parlato di quanto succede a Pola fra diverse persone interessate alla preservazione dei monumenti e nessuno comprende come uno...
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Le voci al telefono 01/11/1986
Castagna Tonino 085'960319
Cerlenco Nino 0441/920318
Salomone Milena 0721/451151
Bassi Bruno 0481/40572
Confal Lydia 0362/72948
Defendi Listo 0421/71594
Favati MaisGigliola 050/361002
Gramaticopolo Ernesto 030/313403
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Invito a Gorizia il 21 dicembre 01/11/1986
Si riunito il comitato organizzatore del convegno di Gorizia domenica 21 dicembre nella ricorrenza di San Tomaso, patrono di Pala. Presenti Ada Merci Morico, Eugenia Meden, Renato Lucigrai, Luciano l'astro-nicchio, Santo Ziberna e Gianni Cicogna, è stato convenuto con Giulio Michelini, titolare del Ristorante K sul corso Italia, di fissare in lire 23.000 il prezzo del pranzo. L'incontro sarà allietato da una orchestrina. Dopo il convivio si svolgerà una lotteria (lire 590 al biglietto) con in palio molti premi. In mattinata verrà celebrata...
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