Quando Angelo Giudice ha scritto all'Arena il suo accorato articolo (pubblicato in data 28 marzo scorso in prima pagina), sperava certamente che qualche palesano si ricordasse di lui o della sua famiglia; ebbene, io sono una sua ex vicina di casa (via dei Martiri, vicino al Presidio Militare). Caro Angelo, probabilmente lei ha qualche anno meno di me e forse vagiva ancora nella culla mentre io facevo i compiti assieme a sua sorella. mia compagna di scuola della Manzoni, classe 1930, di cui però non ricordo più il nome. Non mi par vero che da...

Oh quanto triste, Ma quanto triste è il subitaneo risveglio Da un sogno dei beati tempi Quando la gioia avevasi Di respirar l'aria Di casa nostra E gli occhi bear delle sacre immagini Della natia terra! Oh quanto doloroso E' il risveglio alla realtà cruda e triste Del nostro immeritato esilio! E quanto dura è la vita Allor che l'incessante sanguinar del cuore Mai un attimo s'arresta; E cosi sarà fin alla morte. Impietosa e cruda E' la realtà vissuta Da nostra gente per ben otto lustri Ma perché proprio a noi Sorte malvagia riserbar dovea Sì...

Un tuffo al cuore: è stata inaugurata dal presidente della Regione la nuova sede del Municipio di Digiuno. Ma, ahimè, .si tratta di Digiuno nel Friuli.

Pericolosamente la stampa europea va a spulciare i conti ed a fare i bilanci sullo stato dell'economia jugoslava. Cosi si può apprendere da varie fonti che, dopo il disastroso 1986, i risultati dei primi mesi '87 tendono a peggiorare. Le esportazioni sono in continuo calo, seguendo il trend dell'anno scorso, nonostante che, corna è risaputo, pur di vendere il paese stia esportando sotto costo. Al calo delle esportazioni fa riscontro anche il calo delle importazioni (circa il 20% in meno), che se da una parte riesce a contenere l'aumento del...

Prima parte Alla base di tutto il discorso relativo al mancato sbarco alleato in 'stria od in Dalmazia, oltre alle considerazioni politiche americane (si temeva di impelagarsi in un conflitto balcanico) dobbiamo collocare la differenza di mentalità fra russi e americani da una parte e britannici dall'altra. La mentalità russa e quella americana erano tipicamente terrestri. dal punto. di vista militare, tendenti cioè ad operare riunendo tutte le proprie forze e concentrandole in modo da poter facilmente schiacciare. con la superiorità di...

Si usa orinai kulicilieniente in Jugoslavia la dizione «sindrome slovena, per caratterizzare la vivacità alci fenomeni di contestazione che trovano di continuo espressione a Lubiana. .

Verso la sera la barchetta attraversava il porto. il barcaiuolo con le forti braccia ancora una volta rifaceva la via d'acqua dalla Riva allo Scoio dei marchesi Polesini. Eravamo invitati. Solcavamo le acque piene d'ombre con l'aspettazione nel cuore. SI stava per preparare una rappresentazione teatrale con i preziosi costumi settecenteschi della famiglia. Ne era entusiasta la giovane marchesa Eta, la moglie austriaca del marchese Paolo. Era alta, bionda, formosa dagli occhi ardenti, aveva anche sangue ungherese, squisita musicista e amante...

Indispensabile o no? Per deciderlo ghe volerla el parer dei psicologi. Xe un fata che l'ombrela devi cavar i stessi poteri del fior di loto: co ti te la porti drio, ti te dimentichi subito de cavarla e alora se disastri. Grande o picia, automatica o pieghevole, vola, a tessuto fantasia o severissima, nera, la gioca de quei scherni de far diventare mato l'individuo più calmo e indiferente. Piovi? Ti te dimentichi de cavarla impicada sul brasso e ti te bagni tufo. Ti la ga averta sora la testa? Subito ti te domandi se no ti la ga per caso...

II Tci, dopo le innumerevoli proteste inoltrate dagli istriani per l'articolo sull'Istria del giornalista Gianfranco Lanzetti pubblicato sul Qui Touring nello scorso ottobre, sembra ora voler fare se non proprio ammenda almeno chiarire quanto di poco reale era stato scritto dall'estensore, precisando nel numero di aprile 1987, con il servizio Ritorno in Istria: Nei giorni scorsi vi si sono recati il nostro Massimo Morello e il fotografo Livio Fioroni. Dovevano verificare, con una indagine obiettiva e di prima mano. certe realtà. talvolta...

Leggo con tanta gioia e tanta nostalgia il nostro caro giornale, e non nascondo che mi rivedo ragazzina quando lavoravo agli Opifici dietro il Monte Zaro. Quelli erano tempi che non potrò mai dimenticare. Ora mi trovo a Fortilia così lontana e sola. perché la maggior parte dei compaesani è andata all'estero. Qui ci tiene legati ancora Gino Marsan, nel ricordo della terra natia. Maria Delcaro