Caro Tonci, traccia del mio passaggio in via Ottorino Villa a Brescia al civico numero 29, dovrebbe essere ancora viva una lagerstroemia indica (pianta arborea di delicata bellezza) che misi a dimora nel giardino di quella casa (parva sed apta Togli, non sordida). Chiedo all'amico Tonci di procurarmi una istantanea, possibilmente a colori, della pianta in parola. Te ne sarò grato. Ti reitero l'invio di una differente istantanea, per tanti versi, posto che tu abbia perduto (ma lo escluderei) quella che ti ho mandato qualche lustro fa. Non ti...

Attualmente esistono tre convenzioni per la tutela del patrimonio culturale; la più recente è quella promossa dal Consiglio d'Europa per la difesa del patrimonio architettonico, convenzione che la Francia è stata il primo Paese a ratificare. Detta convenzione si collega a quella del 16 novembre 1972 sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale e a quella europea del é maggio 1969 sulla protezione del patrimonio archeologico. Ma ciò che riveste somma importanza nei riguardi dell'arena di Pala sono le forme d'intervento...

Quarantaseiesima puntata 27 agosto 1936: Pola -Dignano e ritorno = km 20 E' uno dei Molti tentativi, assieme a Salvatore Garofalo, di abbassare il record; per la cronaca dirò che per tutta l'estate, per circa due mesi, ci siamo allenati quasi giornalmente sul percorso Pola-Dignano-Pola, divertendoci moltissimo ed approfittando di qualsiasi automobile od autotreno per fare delle sfuriate. Un giorno, eravamo in cinque: Garofalo, Massa, Basile, Sergio al triestine ed io; siamo venuti in 13'30" nella scia di un autotreno, alla media di 44,44, ma...

Cherso ritrovata 4 agosto 1963, dopo ventidue anni, ritornavo a Cherso con il vaporetto da Fiume. Ritirato sulla prua, seduto sopra un mucchio di gomene, guardavo la mia isola che, venendomi incontro, risvegliava ricordi di giovinezza e riapriva quella ferita, magistralmente descritta dal nostro Dante, esule da Firenze: "Tu lascerai ogni cosa diletta / più caramente; e questo è quello strale / che l'arco dell'esilio pria saetta" (Par. XVII, 55). La tagliente prora fendeva l'azzurro mare, mentre nel mio spirito tumultuavano i ricordi...

Gli esuli assiepati sotto le navate della basilica di Aquileia (la parte centrale, a tutela dei mosaici pavimentati, e interdetta al pubblico) L'arcivescovo di Gorizia, p. Antonio Vitale Bommarco. si è così rivolto agli esuli accorsi a migliaia nella basilica di Aquileia per il loro raduno di primavera: «Come voi siete stati sospinti dagli avvenimenti verificatisi nel dopoguerra a lasciare la vostra terra e le vostre case, così Aquileia aveva dovuto essere soggetta alle pressioni dell'espansionismo orientale». Come da desiderio espresso...

Gorizia, il divenire dei segni (quinta immagine d'una ricerca)

Scrive Alida Do3ena proposito della prima a Pitone d'un dramma croato, che «non c'è nulla di scandaloso in questi "Spiriti" che vagano incartapecoriti per una lontana isola del Pacifico tanto assomigliante alla nostra /stria dal passato controverso e dal futuro incerto».

I protagonisti della tavola rotonda a Aqullela Il sindaco di Monfalcone Roberto Porciani riceve, nel quarantesimo anniversario dell'esodo, dalle mani di Marcello Civitico del Comitato dell'Anvgd, a ricordo delle terre cedute, ma mai dimenticate, il quadro dell'arena di Pola dipinto dal polesano Egidio Catalan Al conviviti a Isola Moronlin d'una parte dei partecipanti Gli intervenuti alla lavala rotonda a Aquliela