Come se giogavimo con la mularia - Gloria Arvigo Collani 25/02/1989
Orpo, come one me son rabiada! Facofame, fano fati, fate farifarcorfadi fade fami? Anca mi iero in classe con ti, prima nel Museo di via Carrara e po' a le Manzoni — ano 1945/46 — con Fabro, Vatta, Moscheni, Palin, la Nordio, la Giachin eccetera e la Evelina MineIli che desso stà a Spezia e che ierino intime amiche. Mi son la Gloria, nera de oci e de cavei come un scarboncio. Iero brava de disegno e de Italian, ma in matematica iero una frana, Una volta che el professor Manzin — che el pareva Mangiafuoco con quel barbon nero — el legeva in...
|
|
I luoghi della memoria che portiamo sempre con noi - foto 25/02/1989 |
![]() |
Beato Ottone a Pola - Licia Micovillovich 25/02/1989
Grazie alla squisita gentilezza di mons. Luigi Parentin, profondo conoscitore di storia pat ria ed autore degli «Incontri con l'Istria, la sua storia, la sua gente. (Trieste, 1987), ho potuto consul tare la monografia dedicata al Beato Ottone da Pola dal padre croato Marino Oreb, cultore di storia minoritica. il libro (Zagabria, 1983), scritto in croato, percii5 ho potuto leggere solamente i brani dei 69 documenti in italiano e in latino trascritti cronologicamente da p. Oreb alto scopo di suffragare la supplica per ottenere i1...
|
|
Giorgio De Chirico rivisitato a Venezia - Mariarosa Rigotti 25/02/1989
Psichicamente parlando, il fat-to di scoprire un aspetto misterioso negli oggetti sarebbe un sintomo di anormalita cerebrale affine a certi fenomeni della pazzia. Credo che in ogni persona possonsi riscontrare tali momenti anormali e quanto mai felici allora che si manifestano in individui dotati di talento e chiaroveggenza. Deducendo si può concludere che ogni cosa abbia due aspetti; uno corrente, quello che vediamo e che vedono gli uomini in genera-le, l'altro lo spettrale c metafisico che non possono vedere che rari individui in momenti...
|
|
Pro memoria 25/02/1989
Iltradizionale pranzo sociale dell'Anvgd di Vicenza si svolgera domenica 9 aprile p.v. con inizio alle 12,30 presso In trattoria Castellani al Moracchino. Prenotarsi telefonando al n. 501494. pref is-so di teleselezione 0444.
|
|
LACRIME D'ESILIO - foto 25/02/1989
Il 12 gennaio 1989 e daceduta a Perth (Australia)
BIANCA MARIA DAMIANI n. BASSI .- foto
raggiungendo in Cielo l'adorato figlio Giorgio e il marito Edvino.
Ne danno il triste annuncio i cognati Corinna e Gino Coloni che le sono stati vicini nella sua lunga sofferenza.
ANTONIO FABRETTO
Si e spento a Gorizia Antonio Fabretto. Nato a Fasana il 5 aprile 1922, dopo l'esodo aveva gestito un ban-co del pesce al mercato del-la citta. E stato stroncato da un infarto mentra stava per uscire con l'auto dalla rimessa della casa di via Giustiniani in cui...
|
![]() |
Ritrovarse con Alfonso - Livia Gallitelli Carapella - foto 25/02/1989
foto
Go solo man l'Arena dove legio che un certo Alvise se ga messo in contato con Fulvio Farba che no lo vedeva o scntiva dal 1947, fassendolo assai contento; eben, anche mi go ricevudo un regalo de Capodanno: me ga telefona Alfonso Marilongo de cui gavevo perso ogni traccia molto prima dell'esodo. Ancona scassatella dai longhi strascichi della -cinese. che me ga coca zumbarme per un mese, una sera mentre lavavo i plat — lavoro chc devo far regola rmen te ogni giorno perché no go la coif — sen lo el telefono che sona, mando min fio che el...
|
![]() |
Perchè l'Arena viva 25/02/1989
Ezio Nicolai lire 7.000. Quote: Rosita Pisanu Battino lire 27.000, Rornilda Schrirzel lire 27.000, Rita Belli Pinzuti lire 7.000, Mirella Kopeinig lire 8.000, Carmen Ursini Bellaspiga lire 77.000, Quinto Pugliese lire 7.000, Anita e Mino Fratton lire 27.000, Luciano Valassi lire 27.000, Erman-no Rocco lire 17.000, Plinio Martinuzzi lire 7.000. Emma Medelin lire 12.000, Rita Apollonio lire 7.000. Lino Budicin lire 7.000, Paulo Jessi lire 7.000, Antigone Mattioli lire 27.000, Giovanni Sommariva lire 47.000, Anita NI iirnberg lire 2.000, Irma...
|
|
ASSIRELLI RACCONTA - foto 25/02/1989 |
![]() |
Interlinee Eterna illusione 25/02/1989
Gli emendamenti costituzionali predisposti in Jugoslavia sull'uso delle lingue delle nazionalita non tengono in alcun conto la presenza italiana. A chi obietta a questa negazione si risponde: .Siete troppo pochi.. Si replica vantando le ragioni storiche d'un insediamento autoctono. Ma questa asserzione men che meno e gradita al nazionalismo slavo, che classifica Maliano come una qualsiasi lingua estera. Perciò ad un dibattito svoltosi a Fiume due anziani esponenti della comunita italiana, il prof. Corrado Illiasich e Ferruccio Glavina, si...
|