Uno dei problemi cruciali per la conoscenza delle vicende della terra istriana tra le due guerre c fino al compimento dell'esodo quello della documentazione. L'Arena di Pola, con le sue numerose iniziative editoriale ha sempre cercato di supplire alle gravi deficienze della storiografia italiana incoraggiando vari testimoni di quel periodo a rivivere ed analizzare le loro esperienze ed a diffonderle in apposite pubblicazioni. Nella sua qualita di storico e nomo di lettere Sergio Cella diede un contributo determinante a questa opera del...

1943 Dopo l'occupazione di Trieste, una colonna celere tedesca punta su Pola; non incontra alcuna resistenza, sebbene dalla mattina del giorno 9, tutta l'Istria, escluse Pola e Fiume, sia occupata dai partigiani di Tito. Solo in prossimità di Buie la colonna viene fatta segno di un colpo (dico di un solo colpo) di futile. La colonna viene fermata ed il suo comandante fa portare in piazza tutti gli uomini: ne sceglie uno ogni tre e li fa fucilare seduta stante. Cosi l'Istria fa la conoscenza della spietata legge di guerra tedesca! il giorno...

Andreotti, ministro degli Esteri durante la campagna elettorale per le europee quale capolista d.c. per la circoscrizione Nord-Est, nei mo/ti contatti avuii anche a Trieste, aveva assicurato la sue partecipazione alle celebrazioni dell'Unione degli haliani dele di Fiume nel quadro della collaborazione con !'Università Popolare di Trieste che da 25 anni eroga contributi per conto dello Stab italiano. Una presenza significativa, dunque, volta a valorizzare suo ministero, sull'onda emotive scatenata dalla pro-testa del Gruppo 88 che aveva messo...

Riprendendo i Semi connessi agli eventi più significativi della storia di Pola, trà 1945 e il 1947, Lino Vivoda dedica in .L'esodo da Polo. un capitolo anche alla mancata promozione da parte del C.L.N. polese di una manifestazione popolare di italianita in occasione della visite della Commissione anglofranco-americano-sovietica cui la Conferenza per la stesura del trattato di pace aveva demandato il corn. pito d'un sopralluogo nei territori rivendicati dal la Jugoslavia nella Venezia Giulia italiana. Citando lo scambio di opinioni avvenuto...

Bianca Bassich-Damiani, esule da Pola, dapprima a Trieste e poi a Perth in Australia (anche per lei l'inserimento nell'ambiente a stato duro), se nee andata nel mondo dei più, per unirsi ai suoi adorati figlio e marito, deceduti da tempo. Se ne andata lontana dalla sua terra e dai suoi familiari, alcuni rimasti a Pola, ma confortata dalle affettuose premure dei cognati Corinna e gen. Gino Coloni, abitanti a Roma, al suo fianco a Perth, con vero spirito di abnegazione, durante tutto il lungo periodo della sua malattia. Di Bianca, a Pola, ho...

Mi unisco a Pompeo Vitturi e a quanti hanno ricerdato su queste pagine, o comunque, la scomparsa di Franco Decleva, per esprimere anch'io parole di rammarico e cordoglio per la sua dipartita. Mi fu fedele e prezioso collaboratore in quanta di addetto culturale al G.U.F. Istriano (niente .cosiddetto, caro Vitturi!) quando ne fui segretario provinciale e Giorgio Mazzaro addetto alto sport. Da allora le cosine strade si so-no separate e non ebbi pia occasione di incontrarlo nemmeno nel breve periodo del 1946, dopo il rientro dall'A.O.I..; ma...

Ervino Tognon e Maria Bearzi nel 1937a Saccorgiana, felici nell'inconfondibile scenario offerto dal mare a Pola per il gusto d'un mondo attico Doloroso e difficile sara accettare la cruda realtà della scomparsa di Ervino, non sentire pia la voce che al telefono si faceva immediatamente riconoscere con l'augurio di 'pace e banee ed allora non serviva chiedere il nome di chi chiamava: era lui, che annunciava una sua visita o programmava un incontro. E ci siamo trovati tante volte, naturalmente assieme a Maria. Per rivivere spesso tacendo le...

La santola Lina della mia infanzia, era per me una specie di fata dai capelli turchini che — unica in quel mondo rude e severo, prodotto di un'epoca assai poco incline alle frivolezze e all'esaudimento di desideri capricciosi — sapeva venire incontro ai miei piccoli sogni infantili. Quei sogni che nemmeno si ha il coraggio di esprimere e formulare coscientemente, risulta tanto improbabile la loro realizzazione. Come giocavano le picie sissanesi? Come tutte le bambine povere, in un'epoca povera non ancora uscita dal-la guerra, di un povero...

Non riesco a rintracciare il numero del giornale di alcuni mesi fa (sara forte pia, il tempo vola) in cui qualcuno scriveva motto dettagliatamente sulla casa di via Carlo Defranceschi 40, la casa dei signori Omodeo-Ferugiani in cui io ho vissuto dal 1928 al 1935 e del cui cortile ho fatto pubblicare del-le foto nei numeri 2464 e 2492 dell'Arena. Ogni parte di quell'articolo era per me un ricordo; vorrei tanto sapere di quali anni si parlasse, perché i nomi riportati erano per me sconosciuti, tranne Tonino Castagna. Chi può dimenticare il...

Sento con tutto il cuore la necessita, innanzitutto, di ringraziare I'amico Roberto Giorgini perl'ottima riuscita di questo se-condo incontro a Sirmione e merito tutto suo. Penso che questo sia un sentimento comune a tutti coloro che erano presenti a quelle due splendide giornate. Tutto I'impegno profuso da Roberto nei mesi precedenti il 2-3 settembre non possiamo valutarlo, ma deve essere stato certamente tanto. Noi abbiamo potuto valutare la sua costante presenza e la sua disponibilita totale durante il convegno. Grazie, Roberto, a nome di...