Fioi teribili: Mi so come nassi i fioi!c E l'altro“E mi invese so come se fa per non farli I do soliti inibriaghi: .Ti sa che diferensa pasta tra on vigile e un albero?. No so.. .Provo, alora, a far pipi contro un vigile!.

Quasi cinque anni orsono, anche se oberato da tanti impegni, mi s'era aggiunto quello di segnar nel marmo in sole quattro righe, l'auspicio e la speranza in tempi migliori. Di scarsa fantasia, avevo chiesto ausilio e consiglio, ma nessuno degli interpellati aveva saputo far meglio di quanto avevo proposto: «Gli esuli istrianifiumani-dalmati affidano questa Casa Madre a coloro che in tempi migliori realizzeranno il sogno dei padri.. Nelle frequenti occasione d'incontri, che traggono ragione da date memorabill o avvenimenti degni per...

Con Lama tutta personale c originale Filippo Garrone tesse la monotematica raccolta lirica .Filtri e intarsi« (Ed. Sabatelli). Si tratta di un breve ma intenso canzoniere d'amore, che illustra la nascita e lo svolgimento di un incontro di fondamentale importanza. La vicenda di coppia si snoda dai primi timidi approcci («Per me attonito / e folgore il tuo verbo«) ai più pieni e complessi rapporti sintetizzati dallo sviluppo della più semplice domanda: «Mi sfiori le radici / dentro, come tetra, quando mi chiedi: / Mi ami?« si trasforma nel...

Cossa me penso Un toco de lardo, un fià de panseta; un spigo de aio, un fià de farineta. Persemolo, luganighe e fasoi; palate ben taiade a tochetini e come pasta pici ditalini. Pian sul Pogo, un per de ore che la boi. Se pò se zonta un osso de persuto el profumo se spandi da per tuto. Ma se pò tuto questo no lo basta, col formenton inveze de la pasta se pot far, che bon, fasoi e bobici. Per gaver più viz, prima che la sia coca, buta capuzi garbi, ti fare jota. o ancora de meo, coi bianchi pici grani de orzo un minestron più fisso che va zo...

Quarta parte Per il mese di maggio sono chiamato a Rovigno dai nostri confratelli per la predicazione del mese della Madonna, ma alla domenica sono sempre a Dignano e Gallesano. In luglio aiuto per una settimana anche il P. Atanasio Cociancich a Pisino. So che questi miei viaggi, prediche e incontri con la gente causano sospetti e mi sento insicuro. Sovente sono fermato per controlli e perquisizioni minuziose. Sul-la strada per Dignano incrocio un giorno una pattuglia di soldati; mi sbarrano la strada, poi mi fan-no partire e quando sono gia...

Le foibe, questi macelli umani chiamati a far parte, non piccolo, di un'immane tragedia mondiale, noi le abbiamo segnate a fuoco nel nostro cuore che piange i fratelli torturati, abbattuti e dati in pasto al terribile Moloch della guerra. Dopo 40 anni (quanti ne durò l'esodo degli Ebrei nella terra dei fiumi gemelli) si sente qualche timida voce di preghiera e si nota qualche cauta presenza dei lontani nostri nemici sull'orlo di quelk voragini insanguinate. Troppo tardi! Questa resipiscenza sugli orrori compiuti ormai non ci convince. Ad...

A Fides Berdini. — Esile, signorile, elegante, hai accolto me e la famiglia Cepich con slancio e sentimento nell'albergo di Sirmione ove stavi per un breve periodo di cure termali. Ci hai voluto seduti al tavolo per un pranzo, cui l'emozione non ci ha impedito di fare onore; ti sei trattenuta con noi per una buona parte del pomeriggio find alla partenza dei Cepich per Brescia; sei rimasta in-fine con me a raccontarmi la tua vita, fine all'ora di cena allorche ti ho salutata per tornare a Verona. Di questo incontro, cosi semplice ed...