foto 1442 Sotto la Repubblica, la liberta di movimento concessa ai cittadini delle province non e proprio molta. Ma, tra le molte limitazioni, quella che a peggio tollerata e la chiusura delle porte della città che, dopo l'ultima campana della sera devono essere opportunamente inchiavardate ad opera degli appositi incaricati che sono, generalmente, degli ex combattenti: chi e dentro e dentro, chi é fuori è fuori! Per non dormire all'addiaccio o per non dover elemosinare ospitalita in qualche casolare di campagna, molti ritardatari, almeno i...

Sesta parte Nel carcere di Pola ci lasciano sempre insieme. Siamo in uno stanzone; alcuni materassi luridi, rotti; un recipiente con acqua e un altro collocato dietro una parete alta un metro: il cesso. La porta si apre poche volte. Due donne, prigioniere, accompagnate da una guardia carceraria, ci portano tre volte al giorno un poco di cibo: minestrone insipido e un misero pane. Una volta al giorno passano due detenuti a ritirare i recipienti dell'acqua e di decenza e riportano pia o meno puliti. Rare volte siamo a contatto con altri...

Si svegliò con una piacevole sensazione e subito ricordò: era domenica. Presto l'orecchio ai rumori ma nella casa, nel cortile e nella strada c'era soltanto il pigro, sonnolento silenzio della domenica mattina. Poi semi nella casa un sommesso parlottare: .No sta andar ogi in arsenal... radio Londra ga trasmesso che i vegnare a bombardar.... .Devo andar, son de servissio, devo far el mio dover.. Subito dopo Maria abbandonò il soffice tepore del piumino per guardare dalla finestra sun padre che usciva sulla via. Andava svelto, deciso, le mani...

El piopo xe un mona: solo lu ghe casca le foie nela piü beta stagion. Xe dispeto, malatia o per farse vardar? Intanto me fa mal ste foie verde per tern, me par 'na cativeria giogar co' l'autuno nela ptu beta stagion. Licia Micovillovich

El .muleto, el xc 'sai bravo quando che el coma quele picie storie de una volta, stork che ghe ga capitado Torsi, prima o dopo, a tanti altri muleti che pert, no i ga ne la sua memoria ne la sua bravura nel contarle. E sto mule-to xe ormai un nostro amico che ne fa rider, ne fa teneressa e ne fa vignir in mente la nostra vita de un tempo, fatti, avenimenti che i galegia ne la nostra memoria come i tochi de suro i galegia senpre anca quando che ne par che le onde li buti soto e li fassi sparir. Anca la muleta, come el mule-to, la iera 'sal...

Ho letto con interesse e soddisfazione l'articolo «Non si può dimenticare. di Mario Martinoli (che, quale compagno di sventura, vorra perdonare il mio tratto confidenziale), articolo apparso sull'Arena del 4 novembre.L'ho letto con interesse perché, trattando problemi intimamente legati alla nostra tragedia, esso si discosta da altri scritti che per gli esuli, almeno per quelli più anziani, hanno scarsa o nessuna importanza in quanto trascurano completamente l'obiettivo primario, quello di dare ampio sfogo in ogni occasione alla nostra...

Con il muro di Berlino, caduto sotto il vento della perestroika e della glasnost, crollera anche il castello di falsità e calunnie costruito dai comunisti per infangare I'esodo e gli esuli giuliano-dalmati. Constatato il complete fallimento ideologico ed economico del comunismo reale, il pci intende differenziarsi e rinnovare il partito. L'on. Occhetto ha detto che il pci non ha alcuna responsabilita di tale fallimento e tanto meno per le atrocità compiute dal comunismo in Russia altrove (compresi i milioni di massacrati durante In famose...

Sono usciti, presso Ubaldini Editore, «Essere pace. di T.N. Hanh (pp. 160), invito poetico, straordinariamente comprensibile, a praticare direttamente Buddhismo, senza chiudersi in un comodo isolamento, ma prestando attenzione ad ogni attivita quotidiana, ad ogni oggetto circostante, superando il consueto modo di vivere superficiale ed egocent rico ed infondendo nuova vita ad an-fiche dottrine, e «La via del dubbio. di S. Batchelor (pp. 110), diario di un tentativo di vivere il Buddhismo in prima persona senza ipocrisie ed ad un tempo...

San Tomaso, patrono di Pola sara festeggiato a Treviso il 17 dicembre. Don Mario Malusà celebrerà la messa nella chiesa di San Vito. Seguira quindi il pranzo presto il ristorante «Ai Due Mori., silo nella centrale via Palestro.

Settima parte A Zagabria dobbiamo rimanere cinque lunghe one sotto la pensilina, flagellati da un vento gelido, in pasto agli sguardi curiosi dei viaggiatori. Ma non passa giorno senza scene del genera: guardie armate che accompagnano condannati verso i campi di Lepoglava e Stara Gradiska se uomini, e di Posega se donne. Per fortuna noi non siamo ammanettati. La gente e tutta chiusa in ampi mantelli dai cento colori e fogge, propri dei montanari della Li ka o de i contadini della pianura di Zagabria, della Slavonia e di Zagorie. Parecchi...