Go prepara on albero pier, de strafanici e che ne gavevo pier ghe ne go tacai su. El xe grando e el fa un figuron. Za vedo i mil tre pici che ghe se tombola intorno tuti contenti. Me vien in mente el mio bel alberon de co iero picia mi. El iera una realty dei mil sogni? 0 forst una promessa de, come che diseva el poeta, Un nulla d'oro rilegato in argento”? L'albero de lane passe che iera (into lo go lona in scovasse. Ma questo el xe vero e vivo e el pro/urna de Nadal, anca se fora par quasi estate. Co ghe tacavo sora i sbrindoli ghe...

Seconda parte Qualche anno dopo, fattomi socio della Pietas Julia assieme agli amici, avemmo modo di sfogare I desiderio di vedere spiagge e posti nuovi utilizzando le numerose imbarcazioni a disposizione. Noi giovani frequentavamo la canottiera di Vergarolla, un tempo sede della disciolta società nautica Serenissima, il cui nome compariva ancora sulla fiancata; da qui partivamo per le nostre sortite, inizialmente limitate all'interno del porto e successivamente, acquisita una certa esperienza, anche oltre la diga. Eravamo soliti andare...

Era la sera del sabato 8 gennaio 1944 quando, verso le sette suona l'allarme; da poco era rientrata dall'ufficio la nostra sorella Rina che ci disse che la serata era umida e nebbiosa, ed era quasi meglio non uscire per andare in rifugio. Da noi c'era pure una signora, venuta per lavoro; abitava alla Pegolota località dopo il cimitero della Marina; disse che lei in rifugio non ci andava mai; cosi decidemmo di rimanere in casa pure noi. Non passò molto che il rumore degli aeroplani si fece sentire; uno più basso, più forte degli altri, e...

Con tanta ingenuità c'e chi si prodiga per affermare la validità di manifestazioni culturali, riprodotte con stanca ripetitività. Eppure basta muoversi un po' fuori citta per rendersi conto che t'eco di quelle conclamate attività non riesce a diffondersi neppure nell'ambito regionale. Ci si appaga di paludamenti costruiti dalla cronaca locale per dirsi soddisfatti di iniziative senza capacita di presa sull'opinione pubblica fuori dai confini comunali. [Also]

Basta l'apparenza Come acqua scorrente sul vetro, ogni avvenimento goriziano scivola via senza far notizia, senza far presa neppure sulla attenzione degli addetti ai lavori. Ma nessuno si pone il problema del porre in es-sere un impegno maggiore. Pare che a tutu vada bene cosi. Viudut

Undicesima parte Nella cella numero 19, dove ero rinchiuso, incontrai alcuni sacerdoti francescani. Feci conoscenza con il Padre Kreso Klement, guardiano del convento francescano di Zagabria, e con Fra Mamerto Margetic, sagrestano dello stesso convento. Erano stati accusati e condannati net processo all'arcivescovo Stepinac. Padre Kreso era un uomo di media statura, grassottello e sempre di buon umore. Sorrideva sempre, e mi invitava spesso a fare qualche partita a scacchi, l'unico passatempo autorizzato in cella. Occupavo con lui la stessa...

Monfalcone, 18/12/1989 Caro direttore, come lei certamente sapra io sono un assiduo lettore dell'Arena, che ricevo regolarmente da molti anni. Con mia grande sorpresa ho letto mio nome, citato in un articolo a firma di Sergio Cionci net numero del 16 dicembre scorso net qua-le l'articolista ripropone ai lettori Il caso Cernecca.. Non e mia abitudine scrivere ai giornali per rilevare delle inesattezze su argomenti che mi riguardino. A mio parere le precisazioni lasciano tempo che trovano: quello che e detto e detto e nuila pots cancellare...

Pochi ma boni, solo in ventisie in una saleta de Ia tratoria (meio saria dir ristorante, xe più fin!. Melini in via Bissolati, al caldeto, se gavemo incontra per festegiar San Tomaso polesan. Purtropo qua a Cremona i polesani patochi i xe solo tre o quatro, ma ghe ga fato corona istriani, fiumani e zaratini; cussi, con sti rinforsi, an-ca San Tomaso el se ga senti piU contento. Sta volta, dopo che tuto iera stado prontado e se spetava de trovarse in tavola tuti in conpania, eco che vegnimo a saver che el capo, el primo dei polesani...

Fatti diversi di storia letteraria e civile. (Sellerio Editore, pp. 200)e la terza raccolta di articoli .e saggi dispersi. di Leonardo Sciascia, il quale, intitolando parodisticamente, paradossalmente e magari parossisticamente. i fatti in questione come .cronache., ha voluto rendere direttamanta accessibile una particolare specificazione, di ascendenza crociana, dell'impegno letterario, storico e soprattutto civile dello scrivere e dello scrittore. Le scuole parauniversitarie. di M. Curio e R. Martignone (Sipiel, pp. 200) presenta una...