Sono usciti, presso Sellerio Editore, .Quaderni. di A. Bruno (pp. 127), diari brevi che illuminano il cammino interiore di uno scrittore raffinato e colto, esponente .maudit. dell'avanguardia nella provincia catanese degli anni Trenta, .Diecimila fiorini d'Aragona. di M. Bellomo (pp. 100), amara narrazione di una bef fa esemplare nella Sicilia del quindicesimo secolo, e .Sicilians nel['Algarve. di V. D.Arienzo e B. Di Salvia (pp. 20), accurata ricostruzione del panorama socioeconomico del Mediterraneo net Cinquecento. Dall'Est. di AA.VV....

Diciannovesima parte I prigionieri erano tutti italiani. Venimmo impiegati ai lavori di scavo nel luogo in cui doveva sorgere una fabbrica di gomma sintetica, composta da set-to padiglioni. I lavori erano diretti da alcuni civili, tra cut un ingegnere. Venimmo divisi in gruppi di quattro uomini: una pala, un piccone e due carriole. Anche qui venne stabilita la maledetta norma.: dovevamo scavare 16 metri cubi di terra in 10 ore! II lavoro piu pesante, all'inizio, era quello con il piccone, per rompere la crosta sassosa. A un metro e mezzo di...

Bacin Andrea 0481/40383 Baldi Graziella 0183/64019 Baldini Melita 0432/481824 Bani Albino 0422/63320 Banino Odino 0431/30596 Banovaz Giordano Melita 011/624985 Barbieri Silvana 02/2538951 Barcariol Mario 02/9799348 Bari Leopoldo 050/49384 Bari Raffaela 045/523094 Baricelli Lucy 091/510108 Baricelli (Barichievich) Maria ved. Coniglio 091/510866 Bassan Michele 0401754127 Bassi Bruno 0481/40572 Bazzarini Mario 06/5372993

Si conclude qui la cronistoria delle vicende vissute dall’autore da fine luglio 1941 a fine settembre 1943 con il 26.mo Reggimento fanteria .Bergamo. in Dalmazia e sul fronte jugoslavo. L'ultima parte del diario riguarda il coinvolgimento con i .badogliani. e la risalita al Nord lino al termine del conflitto, affrontato a Como, e cosi raccontato: Feci il viaggio del ritorno su una tradotta colma di reduci dai campi di concentramento tedeschi. Mi misi a conversare con uno di loro, un fiorentino della mia eta che indossava la divisa americana...

Dope quela sempiadu the ga ,nesso Mixer in Tv su ('imbroio del referendum riguardo ala republica o ala monarchia del 1946, tuti se ga indignea omini politic) e giornalisti, genie drita e onesta, cite path) come Pori, specialmente i primi. Cossa in Italia se poderia far un imbroio? Ma semo ma-ti? Basta vardar le elessioni del sindaco de Roma. E pur net '46 un imbroio ghe xe sta, ma sicome che el iera vero, nissun lo ga ciapa sul seno e no'l lo ga gnanca nomina. L'Istria in quela data iera encore italiana anca se i maledeti drusi ghe girava...

A nome di tutti i familiari, desidero far pervenire, tramite la nostra Arena, più sentiti ringraziamenti a quanti hanno voluto esternare con lettere, telegrammi, telefonate ed elargizioni la loro sincera commossa partecipazione per la perdita di mio fratello Lino. Un particolare grazie a Guglielmo Belli, thee stato vicino alla famiglia in momento tanto difficili. [Angelo Faraò] Si sono spenti Vittorio Scampicchio, discendente dall'antica, nubile famiglia albonese (figlio del notaio Nicolò operò quole funzionario all'Inam di...

foto Didascalie:Campeggio a Punta Castagneda presso Cittanova:Vesseliva, Erti, Biasiol; sta per concludersi la crociera del 1937 In gita a Zara il 30 agosto 1936; ci sono in alto: Erti, Garuti, Biasiol, Klobuceek, (?), Cobai; sotto: Marek, (?), Moscarda, Simetti. Borsatti Nona parte Isola d'Istria la conobbi qualche anno prima in occasione di un interessante visita, ospite dell'Oratorio Salesiano di Trieste. Ci andammo col vaporetto; dopo una visita alla cittadina e dintorni, in pellegrinaggio al Santuario di Strugnano. Attraversando i...

Co iero picio mia mania cronpava i rochei de fil bianco e nero per tacar botoni, in-bast i r e cusir a machina. La iera sai brava e la me fasseva ela le braghete, le camisete e i grembiui par andar a scola. La me meteva anca i biechi sule braghe parche iero un gran consumador del de drio, come squasi tuti i muleti dela mia eta. Qualche volta me sentavo vissin de ela co la cusiva a ma-china. Prima la meteva el rochel nel portarochel in alto, dopo la bagnava de saliva la punta del fil, la la rodolava un poco tra due diti e la la passava drento...