Nelle scansioni elettoralistiche c'e tutta una riproposizione del consueto armamentario delle suggestioni demagogiche che fanno ancora presa sui poveri di spirito. Quando si riuscira a liberarsene, si potrà far richiamo a un voto consapevole. Viudut

L'Arena di Pola mi porta sempre un soffio della nostra vita di un tempo, misto a tanta nostalgia e rimpianto. I collaboratori scrivono tutti con il cuore e sono molto bravi a far rivivere quello che e stato il nostro monde. La realtà di oggi e molto diversa. Anch'io molte volte, di piu negli anni passati, sentivo il desiderio imperioso, prepotente di rivedere la mia Terra, i miei scogli, di sentire quel profumo del mio mare come non ho mai sentito l'eguale in nessuna parte del mondo. Erano proprio le p radici . che mi chiamavano. Poi,...

BRUNO PUIA Nelle prime ore di dome. nica 8 aprile 1990, conforta to dalla fede cristiana, Bru. no Puia a morto a Pesaro, la citta in cui si era rifugiatc dopo l'esodo forzato da Po. la. II canottiere forte e ap. passiona to della society Pietas Julia si e spento cieco, consumato dal diabete. Nel sup buffo a stato confortato dalla affettuosa e costante presenza di tanti amici pesaresi e polesani. A questi ultimi chiedeva una sola cosa: che gli parlassero nell'idioma e secondo cadenze della sua terra na. tale, rammentando tempi, avvenimenti e...

Riferiamo in altra parte della malinconica vicenda d'uno studente con radici istriane a Trieste. Ad alimentare l'ignoranza sono in tanti. Vedi il romanzo “Effetti personali” di Francesca Duranti che ebbe molto successo l’anno scorso. Ad un certo punto si legge: .Sono una tizia che avendo avuto la nonna istriana ha potuto, senza fatica, laurearsi in lingua e letterature slave.. Una slavità data per scontata, nonostante che la stragrande maggioranza di istriani di derivazione veneta niente ha da spartire con quella lingua. Ma fa ormai parte...

Tra gli appunti lasciati dal dott. Bruno Stefani ci sono anche quelli riguardanti le peregrinazioni in Germania all'epilogo della seconda guerra mondiale. II 2 aprile 1945 varco il cancello del lager Oflag XB di Nienburg oder Weser dove mi ero fatto trasferire da Wietzendorf. Ero riuscito, contrabbandando palate, sigarette americane, oggetti d'oro, perfino sterline, a nutrirmi bene e diventare un personaggio scomodo per i francesi, amministratori del campo. Avevo paura di correre pericoli e perció, approfittando di un momento di...

Segnaliamo, presso le Edizioni Mediterranee, "La bilocazione"di V. Pilloni (pp. 168) the raccoglie numerosi casi di sdoppiamento astrale, ne descrive le caratteristiche e lo svolgimento e traccia un quadro dei risultati del le ricerche relative al fenomeno nonché delle tecniche usate per produrlo,.Qigong" di M. Takahashi e S.Brown (pp. 200, ill.) descrizione dettagliata degli esercizi e delle tecniche tradizionali cinesi per la ridistribuzione dell'energia vitale e la cura specifica di molteplici disturbi e malattie, .Ki" di W. Reed(pp. 224,...

Per ricevere il volume inviare lire 15.000 all'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, via Diaz, 3 . 34170 Gorizia; usando il versamento in c./c postale, il numero di canto 1: 11970498. Alcuni anni fa Pasquale De Simone mi aveva fat-to I'omaggio dell'ultima copia rimastagli degli otto volumetti che I'Arena aveva pubblicato tra il 1959 ed il 1968, da lui stesso redatti in qualità di segretario del CLN di.Pola tra il '45 e il '47 sotto forma di appunti e poi, per cosi dire, messi bella. per poterli dare alle stampe. In quella...

Carlo Bevilacqua - Sardegna

ISTRIA MIA Istria mia, tante volte ti te scondi in un cel inuvola, tante altre ti te lassi magnar dei oci inamorai. Come de fioi, co ne cascava 'I coresin, magnar coi oci le tue aspre terre rosse che no doma inverni e caldane, ma pacifica buts teneri de rame, bavisele marognole de graie! Colori de mar che su le punte ingrespa ariose spiume, fiolusse ondisele in «cordon. coi pici scoff, schiaranzane parse che sul mar camina mola in cor un svolo de selegato morbinoso cala z6 del monte sassoso in un ciapo de cocai, ronda stanca in...

Leggo con viva attenzione e piacere quanta il caro amico, Mario Locchi, scrive su via S. Felicita, ricordando episodi di oltre cinquant’anni fa, e nei quali anch'io vengo da lui menzionato in uno degli episodi cosi simpaticamente rievocati. In merito voglio aggiungere quattro parole. In abitavo, in quel tempo, in via Marianna, che era uno del lati del quadrilatero, formato altresi dalle vie Flanatica, Fausta ed il primo tratto della via Besenghi. In esso era racchiuso lo spiazzo del-la pista, cosi chiamata perché durante la dominazione...