II caro Fulvio Farba (Arena n. 2634) interviene apprezzando e ringraziando per quanto da me illustrato nell'Arena n. 2628 a proposito di radici e storie familiari. Con un mentale pensiero at lontanissimo passato un qualche ricordo di padre e zio Fahrbach suppongo di averlo, però, molto incerto. Tuttavia desidero porre in evidenza qualche particolare molto interessante, e precisamente mio fratello (primogenito) Massimiliano Pietro Deiuris-Jurich, nato nel 1886 e net 1914 impiegato a Pola presso un officio militare marittimo (buon conoscitore...

Mi no so se sta storiela dele coil la go za scrita. Contada la go de sicuro ale mie scolare cirque minuti prima cite sonassi l'ora. Le me diseva: .Signora andiamo via allegre dopo questa mattinata faticosa, ci racoon ti delle sue persone di servizio«. Ancora no le se ciamava coif ne i scovassini iera diventai operatori ecologici. Noi par che vivemo in un mondo asettico e gentile con le scovasse fin sora ai oci, una specie de fogna al pro f umo de Opium. Maledeto sto Opium cite ghe ze sempre in tuti i can toni. Mi luti i giorni de scola...

L'Arena e in vendita a Trieste nelle seguenti edicole: Spedicato in via di Cavana 8 — Rosa Abatangelo in via Roma 3 — Demeo in piazza Venezia — M. Porro in piazza Goldoni (atrio) — N. Civita in piazza Goldoni (chiosco) - Parovel in Galleria Tergesteo — Sablich in corso Italia, 9 (Galleria Rossoni) — Damato in Passo di Piazza, I — Bergodaz in via Ghega, 3/A.

Eros Culiat Geometrie veneziane

Quinta parte Via S. Felicita fu il centro del mio universo e ora quasi a giri concentrici allargherò le mie memorie. Sul Monte San Micel c'e un forte che dapprima vigilato da un povero soldatino, fu poi abbandonato alla nostra curiosità. II ponte levatoio fu tolto, ma noi trovammo ben presto il modo per penetrarvi e esplorarlo. Non trovammo veramente granché, ma la nostra fantasia ebbe modo di esercitarsi, immaginando gli austriaci e i loro potenti cannoni puntati verso il mare per impedire uno sbarco degli italiani sulle coste sud-est, e...

Nuovo segretario nazionale dell'Anvgd, a colmare un vuoto durato dieci anni dopo la morte di Carlo Stupar, a stato nominato Claudio Viti, da Fiume, già attivo dirigente degli ormai estinti Gruppi Giovanili Adriatici. Termina cosi la supplenza esercitata via via da Padre Rocchi, Mario de Vidovich e Mario Ive.

I Garibaldini in visita a Pola l’1 maggio 1929 (foto di Mario Martinoli)

Pierluigi Lodi - Vicolo del Guado